Roma, 5 febbraio 2007
Riparte la Legge di Riordino
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a Legge delega sul Riordino delle Carriere, all’esame del Senato, sarà presto e nuovamente calendarizzata. Potrà riprendere forma quel provvedimento che i poliziotti aspettano dal 2002, da quando a margine del Contratto 2002-2003 il Governo si impegnò a varare misure di razionalizzazione e di perequazione delle carriere del personale delle Forze di Polizia. Misure già approvate dalla Camera dei Deputati a dicembre 2005. Dopo i goffi tentativi del Siulp di impedirne la prosecuzione dell’iter legislativo, con una sequela di bugie che dimostra l’incapacità del Sindacato Confederale di essere catalizzatore degli interessi generali, adesso si prospetta il "momento della verità". Gli esponenti dell’attuale maggioranza, assai critici con il provvedimento già licenziato dalla Camera, anche per quanto concerne il Finanziamento "a regime", potranno dare dimostrazione di una maggiore sensibilità politica che non sia quella dimostrata con la Legge Finanziaria 2007.La vecchia Relazione tecnica prospettava un costo su tre anni di quasi 1 Miliardo di euro che il Gabinetto Berlusconi si era impegnato a pagare, così come aveva fatto con la Legge sui parametri e lo Sganciamento dal pubblico impiego.
Dopo il tavolo tecnico costituito dalla Commissione Procaccini nel 2005 e dopo aver scoperto che le risorse ancora sono appostate per questo fine (il Riordino), il Sindacato unitario, a seguito dell’incontro con l’On.le Minniti, ha scoperto ciò che aveva sempre negato o dissimulato: che le risorse esistono per questa Legge e sono appostate nelle casse del Tesoro. Almeno in parte. Ma, nonostante ciò, per fini meramente dilatori richiede –ancora oggi nel 2007 - il tavolo Tecnico. E, secondo i noti costituzionalisti del Siulp, guidati da Oronzo Barile, il Siulp vorrebbe assumere nel nostro Paese non solo l’iniziativa legislativa, ma anche il potere legislativo. Un accordo con il Governo per il Riordino delle carriere, sarebbe ,infatti, stato assicurato dal Vice Ministro dell’Interno (sic)! Noi non sappiamo quali rassicurazioni siano state fornite dall’On.le Fassino a margine della Legge Finanziaria al Siulp o dal Vice Ministro dell’Interno, poiché non li abbiamo ancora incontrati. E non sappiamo adesso se sia fondato questo "scambio politico" tra il Siulp che ha sostenuto i tagli della Finanziaria 2007 ed Organi di Governo. Ma sappiamo per certo, perché viviamo in una democrazia i cui limiti sono individuati nella Costituzione della Repubblica, che questo non può essere vero. Almeno nella forma vantata dal Siulp! Se questa tesi fosse una simpatica facezia, ci risparmierebbe la fatica di far rilevare come il Siulp abbia assunto una dimensione comica. Una caricatura che dimostra di non conoscere neppure l’abc del sistema delle relazioni sindacali e dell’ordinamento normativo del pubblico impiego. Da molti decenni, le Riforme della pubblica amministrazione corrono sullo strumento delle Legge Delega. E questa è approvata dal Parlamento. E’ sul provvedimento delegato che i Sindacati sono chiamati ad esprimere un parere. O, in presenza di uno "scambio politico" Governo-Siulp, a dare un contributo più importante. Ma in questa fase, la palla è in Parlamento, non certo nella Segreteria del Ministro dell’Interno e c’è da augurarsi che il Parlamento svolga fino in fondo il proprio dovere di emanare "norme generali e astratte". E’ per questo motivo che la Legge delega in discussione al Senato deve essere approvata in tempi rapidi perché a noi interessa l’attuazione del provvedimento (il d.P.R.), non le facezie del Siulp ! Purtroppo il Sindacato Unitario ha malamente usato la sua rappresentanza perché non ha contestato i tagli della Finanziaria 2007, probabilmente per ottenere un accreditamento politico a danno del Riordino! O per etichettare il SAP di collateralismo politico, dimenticando che il Sindacato Autonomo di Polizia per il Riordino ha organizzato lo "sciopero delle ferie" di Ferragosto 2005, quando a Palazzo Chigi ancora c’era Silvio Berlusconi! Emerge con evidenza, per tutto questo, che il Siulp ha mentito ai colleghi sull’inesistenza del Finanziamento. Ha mentito e sostenuto che il provvedimento non sarebbe stato nuovamente calendarizzato, dopo la fine della XIV Legislatura. Era ed è accaduto esattamente il contrario e ciò che il SAP ha sempre prospettato: l’esigenza di varare una Legge delega sulla materia. Il Siulp, invece, ha stampato e demagogicamente diffuso il Testo di una Legge di Riordino che mai il Parlamento ha preso in considerazione. E mai lo valuterà, poiché, come detto, il Riordinamento passerà attraverso due atti normativi: la Legge Delega e il Decreto Legislativo delegato. Il testo del Siulp è servito per procacciarsi qualche tessera, ma resta privo di qualunque valore anche dal punto di vista rivendicativo.
Questi sono gli ingenti danni procurati dal Sindacato Unitario a tutte le Forze di Polizia. Ora, dopo l’incontro con Minniti, "la cinghia di trasmissione della Cisl" vorrebbe ripartire con le tesi di Oronzo Barile per un Tavolo tecnico! Ma non c’è davvero più tempo da perdere. In proposito c’è solo da registrare l’ammissione di una sconfitta. Al presente, il Siulp ammette di non rappresentare più la "totalità" dei poliziotti, così come falsamente aveva detto e scritto nei precedenti comunicati stampa.
Ma solo una parte. Quella stessa parte che, invece, vuole il Riordino. E tant’è che, in massa, a gennaio 2007 ha restituito la tessera del Siulp. Quella stessa parte che, il 5 dicembre, ha sostenuto i 70.000 Agenti che hanno sfilato per Roma con il SAP e la Consulta Sicurezza. E se ancora una passo avanti è stato fatto, dopo i Contratti più ricchi 2002-2003 e 2004-2005, dopo la Legge sui parametri, questo risultato è stato del SAP e della Consulta Sicurezza SAP-SAPPe-SAPAF.
Dati alla mano, la Consulta Sicurezza è la prima Organizzazione del Comparto Sicurezza e il Siulp una "splendida" minoranza Confederale.
E di tutto ciò si è accorto, ancora una volta, anche il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri che, con lungimiranza, ha prospettato al Governo, il 31 gennaio scorso, le proprie esigenze sul Riordino. Esigenze più o meno condivisibili, perché questo parere appartiene al Cocer, ma comunque un giudizio teso ad ottenere l’approvazione della Legge e non il contrario.
Probabilmente al Siulp, oltre che corsi accelerati per i propri vertici, dovrebbero programmare l’uso di calcolatrici manuali per verificare l’alto calo di consensi, e le cifre degli incrementi del prossimo contratto: il più povero degli ultimi 10 anni!
Di politico resta solo questo: un mucchio di menzogne!
Comprese quelle sulle tasse: a gennaio 2007, quasi tutti i poliziotti hanno constatato una diminuzione stipendiale.
Che sia solo il cedolino di Oronzo Barile quello non falcidiato ?
Indennità autostradale
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continui tagli alla spesa corrente e alle risorse destinate alla sicurezza aggravano, giorno dopo giorno, la situazione di molti uffici e reparti di Polizia. Ad essere danneggiate, spesso, sono le Specialità della Polizia di Stato i cui operatori, con molti mesi di ritardo, ricevono in busta paga le indennità dovute per i particolari servizi svolti. Indennità che, ricordiamo, vengono regolarmente corrisposte dalle varie società interessate – Autostrade, Trenitalia, Poste – al nostro Ministero il quale, "stranamente", se le trattiene anche per parecchi mesi. E’ il caso dell’indennità autostradale che compete al personale della Specialità, che non viene pagato da alcuni anni e per la quale il SAP ha intimato al Ministero la liquidazione dei ratei già maturati. L’inadempimento ministe-riale costituisce fonte di responsabilità e il SAP ha fatto constatare con una nota formale tale situazione. Se dovesse prolungarsi, sarà inevitabile il ricorso ad azioni esecutive del patrimonio statale, trattandosi di diritti soggettivi diretti al sostentamento personale e familiare dei poliziotti. Ragion per cui, oltre alla corresponsione degli arretrati, il SAP ha intimato anche il pagamento dei relativi interessi maturati.1640 Vice Sovrintendenti
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ome è noto, è da poco terminato il 19° corso bis di formazione per Vice Sovrintendenti. Il SAP ha segnalato con forza al Dipartimento la posizione di 70 concorrenti che, pur essendo risultati idonei ma non vincitori di concorso, hanno interesse alla nomina per effetto dello scorrimento della graduatoria a seguito della rinuncia dei titolari. La nostra richiesta per venire incontro alle legittime aspettative di questi colleghi si fonda sulla ratio della disposizione di cui all’art. 24 quater, co. 5, del DPR 24 aprile 1982, n. 335 - così come sostituito dall’art. 2 del D.Lgs. 53/2001 - il quale stabilisce che i posti rimasti scoperti nel concorso per titoli ed esame scritto sono devoluti, fino alla data di inizio del relativo corso di formazione professionale, ai partecipanti del concorso per titoli di cui al co. 1, lett. a) del medesimo art. 24 quater, risultati idonei in relazione ai punteggi conseguiti. Allo stesso modo, è stabilito che i posti eventualmente non coperti nel concorso per titoli sono devoluti, fino alla data di inizio del relativo corso di formazione, agli idonei del concorso per titoli ed esame scritto. Il senso di queste disposizioni è quello di arrivare a coprire tutti i posti messi a concorso, anche per un evidente principio di efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa. Ragion per cui la nostra Amministrazione può e deve avviare al prescritto corso di formazione i 70 Agenti-Assistenti risultati idonei. In tal modo verrebbero, per altro, colmate le carenze organiche causate dai rinunciatari.Polizia Ferroviaria, impieghi non previsti
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renitalia ha recentemente predisposto, con molta enfasi sui mezzi di comunicazione, un piano antievasione contro i cosiddetti "portoghesi" che, in numero sempre maggiore, frequentano i mezzi di trasporto italiani ed in particolare i nostri convogli ferroviari. Così, in tutte le regioni d’Italia, sono stati predisposti appositi servizi di controlleria a terra e a bordo treno. Fin qui nulla da obiettare, anche se forse da parte delle ex Ferrovie dello Stato, sarebbe stato opportuno predisporre un piano per far funzionare meglio i treni, renderli più puntuali ed efficienti, migliorare le infrastrutture e la pulizia a bordo. Ma tant’è. Risulta invece che alcuni Uffici Polfer abbiano espresso il proprio nulla osta alla richiesta di Trenitalia di mettere a disposizione di questi controlli una sorta di "squadra speciale" composta da due o più operatori della Specialità. Ad avviso del SAP, anche in considerazione delle croniche carenze di organico, si tratta di un impiego avulso da quelli che sono i compiti istituzionali della Polizia Ferroviaria. L'attività della Polfer, come è noto, si svolge in due importanti settori della prevenzione e repressione dei reati: la sicurezza a bordo dei treni e la sicurezza nelle stazioni. L'obiettivo principale è quello di soddisfare la domanda di sicurezza di coloro che, per piacere o per dovere, passano nelle stazioni. Gli uomini e le donne della Specialità in servizio sono pronti a intervenire in qualsiasi momento per risolvere casi umani ma anche per affrontare le emergenze. Svolgono, pertanto, una funzione pubblica e non di polizia privata al servizio di Trenitalia che, pur essendo una società a capitale statale, ha, comunque, natura di spa; di tal che, le esigenze connesse al suo interesse privato, quale è il controllo dei biglietti, debbono essere esclusivamente a suo carico e non possono essere ascritte al personale della Polfer che, ribadiamo, svolge una funzione pubblica. Da qui il nostro intervento presso il Dipartimento da cui aspettiamo un intervento urgente.Riorganizzazione Dipartimento PS
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ul nostro sito internet www.sap-nazionale.org è disponibile la bozza di schema di decreto interministeriale relativa alla riorganizzazione del nostro Dipartimento. Il SAP elaborerà adesso il previsto parere attraverso il proprio Ufficio Studi e con la collaborazione e i suggerimenti delle Segreterie Regionali e Provinciali, oltre che di tanti colleghi che possono farci pervenire idee e consigli via fax (0647821350) e via email (nazionale@sap-nazionale.org).Polizia e Carabinieri "uniti" contro i tagli alla sicurezza
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l gruppo Quotidiano Nazionale - costituito dai giornali Giorno, Nazione e Resto del Carlino - prosegue la propria inchiesta sui disagi delle Forze dell’Ordine e sui tagli alla sicurezza imposti dall’ultima Finanziaria, nonostante il tentativo del Siulp di far passare il messaggio che si tratti di una delle migliori leggi di bilancio mai approvate per il nostro Comparto…Lo scorso 2 febbraio, in uno speciale dedicato ai disagi dei colleghi dell’Arma dei Carabinieri, QN ha pubblicato anche due interventi del SAP di Firenze e di quello di Milano, relativi a problemi di quelle città. La nostra opera di denuncia e informazione prosegue con sempre rinnovato vigore dopo la manifestazione dei 70.000 a Roma. I vani tentativi di disinformazione dei confederali sono destinati, come sempre, a fallire, anche sotto il peso delle tantissime critiche piovute da più parti.
L’articolo del Quotidiano Nazionale è disponibile nella striscia scorrevole del nostro sito internet www.sap-nazionale.org.
Pari opportunità: che fine ha fatto il questionario?
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he fine hanno fatto i risultati del questionario dedicato al personale femminile che il Dipartimento ha promosso nei primi mesi dello scorso anno? Come si ricorderà, il Comitato Pari Opportunità del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, dove è presente la nostra rappresentante, Angela Vergallo, che fortemente si è battuta per questa iniziativa, aveva proposto un monitoraggio degli incarichi e delle mansioni affidate alle operatrici della Polizia di Stato. A tal fine, era stata predisposto e distribuito un apposito questionario, da compilarsi in forma volontaria e anonima, che i competenti Uffici avrebbero dovuto trasmettere al Comitato Pari Opportunità entro metà marzo scorso. Un questionario dove il personale poteva anche segnalare difficoltà con i propri superiori e altre situazione delicate. Ebbene, a tutt’oggi nessun risultato è stato reso noto. E’ opportuno, senza ulteriori indugi, che gli esiti dell’iniziativa – certamente noti al nostro Ministero – vengano resi pubblici.Master in Criminologia a Sassari
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i sono concluse lo scorso 31 gennaio le iscrizioni al Corso di Laurea per Funzionario Giudiziario e Amministrativo dell’Univer-sità di Perugia, frutto della convenzione stipulata dal SAP con l’ateneo umbro. Ancora centinaia e centinaia di iscritti per questo secondo anno accademico, dopo il successo dello scorso anno e primi laureati già "sfornati" nel 2006 e in queste prime settimane del 2007. Il SAP prosegue il proprio impegno per la crescita culturale e professionale del personale. Avevamo puntato sui crediti formativi perché solo la cultura, specie se di natura universitaria, aumenta il grado di professionalità, di libertà e di indipendenza delle Forze di polizia. E questa scommessa ha dato i propri frutti e continua a darli. Non il collegamento ideologico alle Confederazioni sindacali e alla ideologie, ma l’idea di servire meglio il nostro Paese con un’osmosi sempre più ampia con la Società civile e la cultura giuridica. Lo Stato di diritto e la democrazia del nostro Paese vanno difesi sempre. E sulla base di questa esperienza la Segreteria Provinciale SAP di Sassari ha avviato una Convenzione per i laureati in Giurisprudenza per un Master in Scienze Criminologiche. Maggiori particolari ed altre informazioni possono essere reperiti sul nostro sito www.sap-nazionale.org.