Roma, 15 gennaio 2007

 

Il 2007 inizia con lo spaccio di anticipazioni sulla Convenzione TIM Se questo è Sindacato…

Ci siamo lasciati con l’ultimo numero di questo giornale, sottolineando la figuraccia (per usare un eufemismo) che il Siulp e gli altri Sindacati del cartello hanno fatto in merito alla Legge Finanziaria 2007. Una legge i cui effetti potranno essere valutati, dai più, nei prossimi mesi, ma che ha tagliato le risorse del Contratto 2006-2007 del 90%, almeno per i servizi specifici di Polizia.

Tra le ragioni degli oppositori alla migliore tutela degli interessi dei poliziotti ad un trattamento proporzionale ai rischi e ai disagi, capeggiati dal Siulp, vi erano le presunte condizioni della Finanza pubblica.

Anche questo orpello politico ed ideologico dei "bastoni confederali" o "cinghie di trasmissione" della maggioranza di centro sinistra è venuto a cadere per effetto degli aumenti del gettito tributario: più 3 Miliardi di euro nel 2006.

Adesso la propaganda dei 6 è incentrata a macinare informazioni che vogliono una buona Legge Finanziaria 2007, dimenticando che questa è la più penalizzante degli ultimi 7 anni !!!!

La tecnica e lo "spaccio" di informazioni di questo tenore è sempre la stessa.

Si sostiene che, a fronte di un dato di partenza, senza l’opera del Siulp non si sarebbe "ottenuto" questo o "quel" risultato.

Sui numeri e sugli incrementi che il prossimo Contratto porterà nelle retribuzioni dei poliziotti, potremo fare una verifica molto presto.

Probabilmente a maggio o giugno, dopo l’accertamento della rappresentatività

sindacale. E constateremo che oltre al recupero del potere di acquisto, non c’è nulla. Non ci sono aumenti o quasi (solo 40 Milioni per 450.000 dipendenti, si facciano i conti). Potremo constatare che il Riordino delle carriere sabotato dal Siulp alla fine del 2005, ma riavviato al Senato per effetto dell’attività del SAP e della nostra Petizione, rianimerà la speranza di molti Agenti, Assistenti, Sovrintendenti, Ispettori e Funzionari ad un trattamento più omogeneo con il pubblico impiego.

Ma il cliché Confederale e dei loro "alleati" vale per altri settori. E così all’inizio dell’anno 2007, Siulp e poi il più piccolo Sindacato di polizia si sono affrettati ad informare il personale di una Convenzione sulle tariffe telefoniche agevolate e sui servizi di telefonia che il Ministero ha recentemente concluso con la TIM, sostenendo e rivendicando i loro meriti! (sic!).

Appare davvero arduo sostenere – per chi ha un minimo di raziocinio - che un Sindacato che non riesce neppure ad esprimere una piattaforma che abbia questo nome, possa addentrarsi nei meandri della contabilità pubblica e dei Contratti ad evidenza pubblica, sostenendo di essere l’ispiratore o il procacciatore dell’Accordo tra TIM e Ministero dell’Interno.

Ma ciononostante ci hanno provato. Questa cultura manifesta, oramai, da anni, la drammatica condizione in cui sono caduti alcuni Sindacati di polizia. Associazioni del personale, cioè, che ha il compito di garantire la tutela preventiva della legalità nel nostro Paese.

Un modo per ritenere che la maggioranza dei poliziotti non abbia evidentemente capacità di discernimento!

Vendono cioè prodotti che, notoriamente, e da molti secoli sono di pertinenza della Pubblica Amministrazione, profittando di qualche oscuro archivista che, tra una carta e l’altra, può distrarre qualche informazione.

Questa tecnica si sta espandendo in modo inesorabile ed esponenziale.

E il rischio è che, sempre più, notizie che dovrebbero essere "pubbliche" e quindi di tutti, possano diventate di pertinenza di "pochi". Sindacati eletti o non.

In tutto questo noi non riteniamo che tra i nostri Governanti ci sia qualcuno che voglia profittare di "servi sciocchi" passando loro notizie in anteprima.

Appare piuttosto come il sintomo di un degrado, di un modo molto lontano di essere e svolgere le funzioni di rappresentanza dei Poliziotti. Se questo è il Sindacato noi siamo da un’altra parte!

Convenzione Tim Polizia di Stato

Il Ministero dell’Interno ha concluso il 27 dicembre scorso un Contratto di servizio di telefonia, particolarmente vantag-gioso per il personale, i cui termini verranno pubblicati sul sito internet della Polizia.

La gara sulla telefonia mobile è stata aggiudicata a Telecom Italia sulla base dei seguenti profili tariffari applicati esclusivamente ai dipendenti:

possibilità di chiamare tutti i telefoni "di servizio" e tutte le Sale Operative (che verranno dotate di una utenza mobile) senza sostenere alcun costo;

gratuità delle connessioni tra utenze della convenzione;

possibilità di usufruire di condizioni economiche più favorevoli di quelle normalmente riservate alla Pubblica Amministrazione (gara CONSIP) per le telefonate "agevolate" e comunque inferiori a quelle praticate dalle migliori convenzioni oggi in vigore.

E’ prevista dal prossimo febbraio la possibilità di attivare tale nuovo contratto che dovrebbe garantire uno sconto dell’80% sulle attuali tariffe di mercato.

Tariffe previste:

telefonia tra dipendenti (intercom) 0,0000 euro

verso telefoni telecom 0,0075 euro

verso altri operatori mobili 0,0485 euro

sms (intercom) 0,0085 euro

gprs (consumo a mb) 0,2585 euro

Quando le Volanti non ci sono…

Gli effetti della Legge Finanziaria 2007, che riduce ulteriormente le risorse destinate al Comparto Sicurezza ed in particolar modo alla spesa corrente, cominciano a farsi sentire pesantemente nelle nostre Questure e nei nostri Commissariati.

Il problema, come il SAP ha denunciato nei giorni scorsi attraverso molti organi di informazione nazionali e locali (si veda l’area stampa del sito internet www.sap-nazionale.org), è relativo alla carenza di autovetture destinate ai

servizi di Polizia. Molte Fiat Marea hanno fatto il loro tempo: si tratta di macchine anche con 200.000, 300.000 chilometri, spesso revisionate e mai

sostituite. Le nuove Alfa 159, promesse e mai arrivate, si fanno attendere, anche se nei prossimi giorni – grazie all’azione di denuncia del SAP – qualcosa dovrebbe cominciare a muoversi.

Certo è che nelle grandi città, ad oggi, la situazione è pesante. A Roma, ad esempio, circolano di notte appena nove Volanti e le nuove autovetture destinate alla capitale sono state destinate nei mesi scorsi a Napoli, dove per altro la situazione non è rosea. A Torino, dai primi giorni di gennaio, circolano in media tre volanti per turno. Una macchina ogni 300.000 abitanti: impossibile garantire un efficace controllo del territorio.

In Sardegna, ad Oristano in particolare, vengono messe in strada in alcuni casi vetture senza vetri antiproiettile e carrozzeria blindata. E i problemi della scarsità di mezzi si uniscono a quelli, cronici, relativi all’esiguità di personale

in molti Uffici. Per tutti, il caso dell’aeroporto Marco Polo di Venezia, dove il controllo passeggeri viene gestito da una forza che si è ridotta del dieci per cento negli ultimi tempi.

Gli esempi potrebbero essere tanti. Il SAP prosegue la sua battaglia contro una Finanziaria che fa sentire i suoi primi effetti. Su questo e su tanto altro dovrebbero meditare sindacati e sindacatini che di questa legge di bilancio hanno fatto e fanno motivo di vanto!

Banca dati DNA, urgente istituirla

La recente strage di Erba, i delitti irrisolti come i Casi Cesaroni e Filo Della Torre, ripropongono con forza la necessità di istituire una Banca dati DNA. Il Sindacato Autonomo di Polizia da tempo si batte su questo fronte e nello scorso mese di luglio, assieme al senatore Valditara, aveva presentato un apposito disegno di legge, sul quale si era registrata un’ampia convergenza politica. Al momento, però, tutto ancora risulta fermo in Parlamento.

L’Italia è l’unico paese europeo a non essere dotato di questa banca dati che dovrebbe contenere campioni di codice genetico da prelevare agli arrestati, ma anche agli indiziati di reato. Per le indagini, questa sarebbe una vera e propria panacea. Il SAP sottolinea da sempre l’esigenza di riportare al centro del sistema investigativo, non più i cloni, i pentiti o le intercettazioni telefoniche, ma la nostra polizia giudiziaria, affinché possa operare dimostrando quale sia la sua notevole professionalità. E ricordando sempre che in Italia la storia della Polizia Scientifica è unica e irripetibile. Tutto il resto, compresi alcuni reparti e uffici di altre Forze dell’Ordine tanto in evidenza sui media, è venuto dopo.

STRAGE ERBA: SAP,URGENTE ISTITUZIONE BANCA DATI DNA (ANSA) - ROMA, 10 gen - La strage di Erba e' l'ultimo di una lunga serie di delitti che dimostrano come sia urgente la 'necessita di istituire una banca dati del Dna, fondamentale per permettere agli organi di polizia giudiziaria di assicurare alla giustizia con velocita' e sicurezza gli autori di tali delitti'. Lo afferma il Sindacato autonomo di polizia (Sap) ricordando che gia' lo scorso luglio il segretario Filippo Saltamartini ha presentato con il senatore di An Giuseppe Valditara un disegno di legge ad hoc. 'A noi spesso e' sembrato - commenta Filippo Saltamartini - che in Italia la lotta alla criminalita' debba essere fatta con mezzi spuntati o con strumenti obsoleti. Deve essere chiaro che l'Italia, tra i paesi dell'Ue, e' una di quelle poche nazioni che ancora non si e' decisa ad adeguarsi alle nuove scoperte scientifiche'. Per questo, conclude Saltamartini, 'vogliamo riportare al centro del sistema investigativo, non piu' i cloni, i pentiti o le intercettazioni telefoniche, ma la nostra polizia giudiziaria, affinche' possa operare dimostrando quale sia la sua notevole professionalita' evitando errori giudiziari'. (ANSA). COM-GUI 10-GEN-07 16:37 NNNN

Ancora Poliziotti feriti per una partita

Ancora una volta, nei giorni scorsi, decine di Agenti di Polizia sono stati costretti al ricovero in ospedale a causa di ferite riportate per un servizio di ordine pubblico in uno stadio. Ci riferiamo, in particolar modo, agli incidenti accaduti durante il derby calcistico Salernitana-Cavese. Non possiamo tollerare che decine di poliziotti siano ricoverati in ospedale e riportino ferite anche gravi per una partita di pallone. Il Sap condanna con forza questi atti di violenza gratuita e assurda nei confronti del personale delle Forze dell’Ordine. Ma restano alcuni problemi di fondo sui cui da tempo chiediamo risposte concrete. Per arginare la violenza negli stadi, infatti, occorre un reale accertamento della responsabilità oggettiva delle società di calcio. La legalità non può essere negoziata ed eventuali problemi relativi alle misure di polizia per arginare il fenomeno possono essere risolti istituendo un giudice di udienza per convalidare gli atti di polizia.

Ricordiamo sempre che lo Stato italiano spende ogni anno circa 500 milioni di euro per garantire la sicurezza dentro e fuori gli oltre 7.000 impianti calcistici sparsi sul territorio nazionale con oltre 10.000 operatori impegnati ogni domenica negli stadi. Le società sportive, inoltre, devono essere responsabilizzate anche dal punto di vista economico e da parte del Governo e del Parlamento ci aspettiamo un segnale forte perché non sta scritto da nessuna parte che le tifoserie abbiano diritto di esercitare violenza contro le Forze dell’Ordine e che ogni settimana decine e decine i poliziotti e di carabinieri debbano finire in ospedale a causa di una partita di pallone.

Scuole, riunione con il Capo della Polizia

Il 12 gennaio si è tenuta al Dipartimento, alla presenza del Capo della Polizia, la riunione relativa al riassetto degli Istituti di Istruzione. Oltre alla fase uno, già nota, nella quale erano state individuate le chiusure delle Scuole di Vicenza, Senigallia, Bolzano e Foggia, l’Amministrazione ha illustrato la fase due del detto riassetto manifestando l’intenzione di procedere alla chiusura di ulteriori tre Istituti individuati nelle Scuole di Piacenza, Campobasso e Casal Lumbroso (RM), presumibilmente entro il 2007.

La scelta di questi ultimi tre soggetti è stata determinata dagli alti costi di gestione e dalla possibilità, nel caso di beni demaniali, di una loro riconversione ai fini di Polizia. Il Segretario Nazionale del SAP Gianni Tonelli, presente alla riunione, ha manifestato perplessità sulla intera manovra essendo questa fonte certa di disagio nei confronti del personale.

Oltre alla delusione di veder sfumare, da parte dei singoli, gli sforzi per una professionalità maturata nel tempo, il problema dei trasferimenti rimane la principale questione su cui concentrare gli sforzi.

L’Amministrazione in tal senso ha fornito le più ampie rassicurazioni, assumendo l’impegno di assecondare le aspirazioni del personale che comunque non verrà trasferito al di fuori della sede di servizio. Il SAP ha chiesto che un Funzionario dell’Ufficio Trasferimenti possa effettuare una ricognizione delle Scuole che si prevede di chiudere al fine di intervenire con trasferimenti di personale in linea con le esigenze e le necessità degli operatori.

Nel corso dell’incontro, sono stati forniti una serie di dati relativi agli obiettivi che l’Amministrazione intende raggiungere con questa manovra che possono riassumersi in 35,4 milioni di euro di risparmio e con il recupero di 1.011 operatori.

Sulla questione ci siamo riservati, pur manifestando forti perplessità, di esprimere un parere a seguito dell’analisi che opereremo sui dati forniti.

Nel corso della riunione, il SAP ha chiesto delucidazioni anche in merito al trasferimento del Reparto Prevenzione Crimine di Padova presso la sede di Vicenza e sull’eventuale apertura di un Reparto Mobile a Senigallia.

Per quel che concerne la prima questione, il Capo della Polizia ha dato rassicurazioni ampie circa il fatto che il Reparto Prevenzione Crimine non verrà assolutamente trasferito dalla sede di Padova. Per quel che riguarda Senigallia, il Prefetto De Gennaro ha assicurato di aver dato il proprio assenso all’apertura del Reparto Mobile presso la città marchigiana senza però essere in grado di fornire una tempistica certa. Su quest’ultima questione, il SAP si è ulteriormente soffermato facendo rilevare che tale apertura, oltre che essere necessaria per i noti motivi relativi all’ordine e alla sicurezza pubblica, è auspicabile nei tempi più brevi possibili per evitare inutili disagi agli operatori in uscita dalla scuola in prossima chiusura e per garantire un polmone di decantazione a tutte le istanze di trasferimento sulla dorsale adriatica, che oggi non possono trovare accoglimento a causa della saturazione degli organici.

Agenti Ausiliari

Il SAP ha appreso dal Dipartimento che gli Agenti Ausiliari dei corsi 61° e 62°, nonché gli ex Vfb del 163°, saranno prorogati nella loro aggregazione che scadeva a metà gennaio.

E’ stata infatti concessa una proroga sino al prossimo 28 febbraio.

Sono invece partiti i corsi di formazione degli Agenti ausiliari dei corsi 63° e 64°, assunti a titolo definitivo grazie alle pressioni e all’azione del SAP che hanno trovato, almeno su questo, concretizzazione in Finanziaria.

Il 63° corso corso di formazione per Agenti Ausiliari trattenuti si svolge dal 9 gennaio all’8 luglio 2007 presso le Scuole di Alessandria (256 frequentatori), Campobasso (120) e Peschiera del Garda (190).

Il 64° corso di formazione per Agenti Ausiliari trattenuti si tiene dal 15 gennaio al 14 luglio 2007 presso le Scuole di Caserta (276 frequentatori) e Trieste (475).

Accordo Nazionale Quadro

Riparte la trattativa per il rinnovo dell’Accordo Nazionale Quadro. Il 18 gennaio si svolgerà infatti al Dipartimento una riunione preliminare con i sindacati di polizia per l’avvio dei lavori per il rinnovo dell’ANQ.

Successivamente si svolgeranno incontri a tavoli separati tra il SAP e il cartello dei Sindacati guidati dal SIULP.

Comunità Europea

Dal primo gennaio la Comunità Europea si è ampliata a due nuovi ed importanti Stati, Romania e Bulgaria, che sono diventati paesi membri. I cittadini rumeni e bulgari possono circolare liberamente nei Paese Ue e anche svolgere lavoro autonomo o stagionale senza nulla osta. Non sono più sottoposti alla normativa prevista dal Decreto Legislativo 28 luglio 1998, n. 286 e possono richiedere la carta di soggiorno direttamente alle Questure competenti o tramite gli uffici postali.

Per entrare in Italia è quindi sufficiente la carta d’identità o il passaporto in corso di validità. Già esentati dall’obbligo del visto per soggiorni turistici (fino ad un massimo di 90 giorni) dall’inizio del 2007, rumeni e bulgari non devono munirsi di visto né di nulla osta neanche per gli altri motivi di ingresso: lavoro, famiglia, studio.

L’obbligo della carta di soggiorno scatta dopo 3 mesi di permanenza sul territorio come per tutti i cittadini comunitari. Il SAP nelle scorse settimane ha sollevato il problema relativo alla possibilità di un arrivo in massa di zingari rom di origine rumena. Senza allarmismi, ma senza nemmeno ignorare il problema.

E’ ON LINE IL NUOVO SITO INTERNET DEL SAP: NOTIZIE E AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE SU WWW.SAP-NAZIONALE.ORG

 

 

 

 

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