Roma, 25 dicembre 2006

 

La Camera dei Deputati licenzia definitivamente la Manovra di Bilancio 2007, tagli compresi.

Approvata la Finanziaria 2007 contro le Forze dell’Ordine

La Legge Finanziaria 2007 è legge dello Stato. Una delle manovre più penalizzanti per i tagli apportati all’apparato di sicurezza e alle risorse destinate ai trattamenti del personale, entrerà nella storia del nostro Paese. Soprattutto per l’acquiescenza e il sostegno del Siulp e degli altri piccoli Sindacati di Polizia verso la manovra. Il prossimo Contratto 2006-2007, al netto dell’aumento per la diminuzione del potere d’acquisto pari al tasso di inflazione programmata, potrà contare (si fa per dire) su un taglio delle risorse del 90%. Si passerà dai 400 Milioni dell’Accordo 2004-2005 a 40. E per il biennio economico 2008-2009 si potrà contare su 80 milioni. Anche qui una riduzione dell’80%.

Per i prossimi anni siamo stati ridotti dal nuovo Governo di Centrosinistra a pane e acqua. Nella stessa condizione delineata dal Gabinetto D’Alema che stanziò 18.000 lire di aumento al mese. All’epoca riuscimmo ad invertire il trend. Con la nostra manifestazione del 17 dicembre 1999 fu votato un ordine del Giorno (o.d.g. Frattini-Jervolino) con il quale il Governo si impegnò a stanziare maggiori risorse per la "specificità" del Comparto. Principio che si tradusse nella Legge sui Parametri (costo 530 Milioni) e nello stanziamento aggiuntivo nell’Accordo 2002-2003 di 760 Milioni e di 400 Milioni nell’ultimo Contratto 2004-2005. Adesso, per effetto del Cartello dei 6, siamo scesi a 40 milioni per il 2007 e 80 per l’anno 2008, ipotecando il contratto 2008-2009.

E per realizzare questo pasticcio i 6 hanno organizzato e pubblicizzato una falsa manifestazione per il 4 dicembre, il giorno antecedente alla mitica marcia dei 70.000 per oscurare l’attività del SAP e della Consulta Sicurezza.

Ma ancora una volta saranno i taccuini della storia a registrare l’ennesimo successo del SAP, l’unico Sindacato della Polizia e dei poliziotti.

In sede di approvazione della Legge Finanziaria è stato votato (all’unanimità) dalla Camera dei Deputati l’ordine del giorno Santelli più altri con il quale si "impegna il Governo ad adottare ulteriori iniziative, volte a destinare somme adeguate per le forze dell'ordine impegnate nella tutela della legalità e nella difesa della sicurezza dei cittadini dalle minacce, sia della grande e piccola criminalità, sia del terrorismo internazionale."

Per il nuovo Contratto ricominciamo, dunque, da un ordine del giorno.

Confessiamo tutta la nostra indignazione e lasciamo tutti i "meriti" di questi tagli, in ordine di rappresentatività, a Siulp, Silp-CGIL, Siap, UILPs, Coisp.

§ § §

Adesso la partita si sposta sul Riordino delle carriere. Il Siulp ed i 6 non sono riusciti nel loro tentativo di far spostare le residue risorse previste nella Legge 350/2003, per far annegare definitivamente il nostro progetto. I lavori che sono incardinati al Senato potranno riprendere vigore, sebbene il SAP e la Consulta Sicurezza non siano riusciti a far stanziare neppure un euro per questo fine. Ma le prospettive sono assolutamente positive. Sia i parlamentari di maggioranza che quelli di opposizione hanno trovato un accordo per mandare avanti la delega. Delega legislativa che il Siulp ed i 6 contestarono vanamente alla fine dello scorso anno con una manifestazione di "amici" (erano una decina di persone) davanti alla Camera dei deputati. Provvedimento che comunque fu approvato da quel ramo del Parlamento e successivamente incardinato nei lavori del Senato della repubblica nella nuova legislatura.

Dopo la prova di forza della manifestazione del 5 dicembre in cui in Italia la Polizia si è schierata con il SAP per il Riordino, siamo pronti ad una nuova e più importante azione di forza.

I Sindacati Confederali e la loro brutta copia esistente nella Polizia, non potranno ancora comprimere le aspettative del personale. Una soverchieria che già a Mirafiori dovrebbe aver significato qualcosa ai leader di CGIL-CISL-UIL.

Perché se dovesse continuare così gli eredi di Di Vittorio non meritano neppure di essere avvicinati alle persone che hanno fatto la storia del movimento operaio e sindacale in Italia. Noi ci sentiamo, invece, eredi di questi valori. Portatori di questi interessi generali che vogliono gli operatori delle Forze di Polizia operatori del diritto al "servizio esclusivo" della Nazione. E non certo portaborse o servi delle ideologie o mecenati dei potenti di turno.

Con questi auspici la Segreteria Generale del SAP Augura a tutti un Buon Natale.

Atto Senato n. 1183 recante "Disposizioni per la formazione del Bilancio annuale e pluriennale dello Stato – Legge Finanziaria 2007"

Camera dei Deputati

Ordine del Giorno presentato dall’on. Santelli e altri

Seduta del 21 dicembre 2006

La Camera, premesso che: il provvedimento in esame prevede per gli anni 2007 e 2008 un incremento peraltro inadeguato delle risorse per i rinnovi contrattuali a favore del personale delle Forze armate e dei Corpi di polizia e stanzia fondi insufficienti da destinare al trattamento accessorio per il medesimo personale impegnato in operazioni anticrimine ad alto rischio o in campo internazionale;

è previsto un aumento degli effettivi assai esiguo e le risorse destinate a tale scopo sono senza dubbio insufficienti;

la tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza del cittadino dovrebbe costituire un impegno assolutamente prioritario per ogni governo di qualsiasi colore politico, impegna il Governo ad adottare ulteriori iniziative, volte a destinare somme adeguate per le forze dell'ordine impegnate nella tutela della legalità e nella difesa della sicurezza dei cittadini dalle minacce, sia della grande e piccola criminalità, sia del terrorismo internazionale.

9/1746-bis-B/120. Santelli, Bertolini, Biancofiore, Boscetto, Bruno, Carfagna, Cicchitto, Fitto, La Loggia, Verdini, Misuraca.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva il dispositivo dell’ordine del giorno Santelli n. 120.

Ex terroristi in libertà

Dopo i casi D’Elia, Del Bello e Ronconi, dalle Istituzioni che dovrebbero tutelare e difendere le Forze dell’Ordine, i cittadini e tutti coloro che hanno perso la vita per fare il proprio dovere, arriva un’altra bella notizia. Barbara Balzerani, ex brigatista mai pentita, che negli anni ottanta rivendicava pubblicamente alla sua organizzazione l’uccisione del sindaco di Firenze Lando Conti, ha ottenuto la libertà condizionale della pena. Una decisione, quella del Tribunale di sorveglianza di Roma, che non possiamo comprendere.

Apc-BALZERANI/ PARENTI VITTIME: ITALIA NON MERITA SACRIFICIO AGENTI Il sindacato di polizia Sap: Continua revisione storica Roma, 18 dic. (APCom) - "Continua l'opera di riabilitazione, di revisionismo storico, in favore di coloro che hanno attaccato lo stato di diritto, che hanno ammazzato agenti di polizia. E' imbarazzante ormai parlare di quello che si sta facendo a danno delle forze dell'ordine in quest'ultimo periodo e con quuesto governo". Filippo Saltamartini, segretario generale del Sap, il maggiore e diffuso sindacato di polizia, "non riesce a mandare giù" la decisione del tribunale di sorveglianza della Capitale che ha concesso stamane la libertà condizionale della pena a Barbara Balzerani. "E' incredibile questa sentenza. Si continuano a premiare i terroristi - continua Saltamartini - gli si offrono posti in Parlamento, o addirittura come consulenti al ministero dell'interno. Ormai è facile dire che gli operatori di polizia non si sentono rappresentati, ma è assurdo che vengano abbracciati e ringraziati i killer che ne hanno uccisi compagni". Dall'associazione dei parenti delle vittime del terrorismo, Memoria, si aggiunge: "La Balzerani non si è mai pentita. E' inoltre portatrice di un profilo politico e militare tra i più rilevanti nella storia del partito armato. Questo è stato preso in considerazione dai magistrati?". Maria Fida Moro, figlia dello statista rapito e poi ucciso dalle Br aveva detto di non essere nettamente contraria ad un ritorno in libertà della donna. "Non commentiamo questa scelta, ma sottolineiamo - si spiega - che molti altri parenti delle vittime hanno avuto una impressione diversa e l'hanno riversata alla Digos che ha condotto una inchiesta in tal senso. Quale peso è stato dato a quelle parole?". Durante la manifestazione del 5 dicembre scorso i diversi di sindacati di polizia avevano protestato contro la Finanziaria. Saltamartini adesso spiega: "Le nostre rivendicazioni, specie di fronte a fatti come quello di oggi, hanno un carattere etico. Perché non si possono trattare così coloro che sono pronti a dare la propria vita per difendere lo Stato". La vedova di una agente, Gabriella Vitali D'Andrea, durante una recente assemblea dell'associazione, aveva spiegato alla platea di agenti e familiari: "L'Italia non vi merita. Il vostro sacrificio è lasciato andare". Dal sito poliziotti.it, aggiungono: "La sentenza favorevole alla Balzerani è un altro schiaffo, che segue tutti quelli degli ultimi mesi". Red/Nav 181924 dic 06

LETTERA APERTA DI LORENZO CONTI

Sono Lorenzo Conti (figlio dell'ex Sindaco di Firenze assassinato dalle BR-PCC il 10 febbraio 1986). In relazione alla scandalosa concessione di Libertà Vigilata alla terrorista Barbara Balzerani Voglio riportare una notizia importante (sentenza I° Grado del Tribunale di Firenze - 21 maggio 1992): Il 12 febbraio 1986, quando nel corso di un processo che vedeva la Balzerani alla sbarra davanti alla Corte di Assise di Napoli, la nota brigatista rossa Barbara Balzerani RIVENDICAVA pubblicamente alla sua organizzazione (BR-PCC) la responsabilità dell'assassinio dell'ex sindaco di Firenze. Nel foglio di rivendicazione sottoscritto dalla Balzerani e da altri militanti BR con lei imputati, Lando Conti veniva definito come "trafficante d'armi" e "uno degli esponenti di spicco del "Partito della Guerra", mentre si affermava che "...Questa azione si inserisce magistralmente all'interno del programma della nostra organizzazione per combattere e sconfiggere lo scatenamento della guerra imperialista da parte di ben individuati esponenti dell'apparato economico, politico e militare del nostro paese". Bene, oggi apprendo dal telegiornale che il Tribunale della Libertà di Roma ha concesso la liberta vigilata alla terrorista Barbara Balzerani. C'è solo una cosa peggiore dell'assenza di giustizia: l'ingiustizia.

Visto quanto sopra e le mie richieste al Presidente della Repubblica, al Capo del Governo e ai Presidenti delle Camere, seguite dal RIGOROSO SILENZIO, mi nascono delle domande:

1) perchè tanta attenzione con questo Governo ai terroristi, ex terroristi e familiari ?

2) perchè il Tribunale di Roma non ha ascoltato anche me che ricordo sto attendendo da 20 anni di conoscere chi materialmente ha ucciso mio padre? Sono sicuri che la Balzerani, visto quanto sopra, non sappia nulla ?

3) una persona condannata a SVARIATI ergastoli ha diritto di uscire di prigione solo appena dopo 20 anni?

4) perchè una parte della magistratura continua le indagini sul Terrorismo e un'altra libera i teroristi?

 Le domande sono troppe.... e forse troppo pericolose per qualcuno....

Oggi, riferendomi alla frase del Sig. Prodi, posso tranquillamente affermare che "NON è il popolo italiano impazzito, ma bensì sono impazziti coloro che oggi ci rappresentano" Con amarezza, impotenza e assoluta VERGOGNA.

Lorenzo Conti - Firenze

 

 

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