Roma, 18 dicembre 2006
Il Governo pone la "fiducia"sulla legge Finanziaria 2007
Disco verde di Siulp & C. sui tagli del 90% degli stanziamenti contrattuali. Neppure un euro pro Riordino
Per fortuna che esistono !
Per fortuna che esistono i Sindacati Confederali come Siulp & C. Per merito delle trattative intavolate a tutti i livelli politici e non, hanno conquistato 40 Milioni di euro per il 2007 e 80 per il 2008. Un taglio netto del 90% del finanziamento contrattuale relativo alla retribuzione di specificità del 2006-2007 che passa dai 400 milioni dell’Accordo precedente a 40. Questo dobbiamo ammetterlo poiché senza di loro il Governo di centro sinistra, avrebbe potuto "requisire" anche parte dell’attuale retribuzione !?!
E con queste risorse (più o meno 5 euro di incremento vero, poiché il resto è recupero del potere di acquisto eroso dall’inflazione) Siulp & C. hanno severamente condannato la manifestazione del SAP perché ideologica. Diretta cioè a sostenere gli interessi del personale di Polizia, spogliato – ad avviso del SAP e della Consulta Sicurezza – delle risorse necessarie a stipulare un Contratto che ci potesse portare verso l’Europa. E comunque verso un Accordo che potesse sostenere il principio di specificità o di sganciamento dal pubblico impiego. Con queste risorse resterà chiaro a tutti che cosa significhi "l’aggancio" al pubblico impiego del Siulp e degli altri Sindacati confederali. Esattamente un taglio netto degli incrementi di cui i poliziotti hanno diritto perché, contrariamente all’aggancio agli statali, sono impiegati di notte, la domenica, nei festivi ecc. Un principio, quello dello sganciamento dal pubblico impiego, che noi del SAP avevamo conquistato con la storica battaglia contro le 18.000 lire nel 1999 e che oggi è posto in discussione per responsabilità diretta del cartello dei 6. Gli ultimi comunicati dei 6 hanno chiaramente mostrato la "corda" cortissima entro cui sono chiamati a fare propaganda politica. Non una battaglia per la libertà e il riconoscimento costituzionale della retribuzione proporzionale alle mansioni svolte, ma a sostegno di una manovra finanziaria iniqua e che non ha tolto a nessun’altra categoria di "lavoratori". E’ stata, dunque, consumata una vera e propria vendetta contro le Forze dell’Ordine. Manovra che avrà effetti pesantissimi sull’intero sistema della sicurezza. Siamo stati riavviati verso la "fame" delle Polizia del Nord Africa, con trattamenti inferiori persino ai colleghi di Malta. E per suggellare questa "conquista", Siulp 6 C. hanno deciso di chiedere i "tavoli separati" per il prossimo Accordo Quadro. Perché il male è il SAP che non racconta cose vere ! Questa è la traccia di un melodramma italiano, dove una parte dei Sindacati dei poliziotti, chiamati a garantire la tutela dei loro interessi, si sono erti a comparse o stampelle della maggioranza di Governo. Giustificando ciò che sul piano etico e dell’equità non può essere giustificato. Purtroppo – per Noi e per i 70.000 Agenti che hanno condiviso la nostra mobilitazione – l'iter di approvazione della Legge Finanziaria 2007 è ormai giunto al termine. Abbiamo perso questa battaglia, ma non gli obiettivi principali. Il Governo ha deciso di porre la fiducia sul cosiddetto "maxiemendamento" che raggruppa tutte le modifiche alla Legge di Bilancio. Con la "fiducia", il provvedimento si avvia, dopo il via libera del Senato, ad una rapida approvazione definitiva anche alla Camera.
Questo stato di cose ha fatto partire una serie di manifestazioni locali dal Piemonte al Veneto, all’Emilia Romagna, che si sono concretizzate in uno sciopero delle mense.
La situazione è delicata.
Il malumore serpeggia forte nei nostri uffici e reparti. Col SAP anche i colleghi del SAFOC, il Sindacato delle Forze dell’Ordine in Congedo guidato da Alfredo Cannataro che lo scorso 5 dicembre è sceso in piazza con noi portando a Roma tanti appartenenti alle Forze delll’Ordine in quiescenza e con il quale stiamo preparando una serie di importanti iniziative.
Alla delusione e al crollo di consensi di Siulp e company, si accompagna nella maggioranza del personale la convinzione che solo il SAP, autonomo di nome e di fatto, può incidere, come è già accaduto, per ottenere risultati concreti. Questo ci lusinga e tuttavia ci fa assumere nuove ed impreviste responsabilità.
Il Governo deve tenere conto che la situazione può implodere da un momento all’altro perché è del tutto inaccettabile che le ristrettezze della finanza pubblica possano colpire le retribuzioni di prestazioni che le Forze di Polizia saranno obbligate ad eseguire comunque.
C’è solo da immaginare che a questo punto sia velocemente spedita, per l’approvazione parlamentare, la nostra Legge sul Riordino delle Carriere. Un modo per lenire la cocente delusione di un’azione di Governo che ha offeso i poliziotti e ha strumentalizzato i Sindacati Confederali di Polizia. Per Siulp & C. sono risuonati forti i fischi che i lavoratori della Fiat hanno indirizzato a CGIL-CISL e UIL.
Pubblichiamo di seguito alcuni commi di interesse dell’articolo 1 (Maxiemendamento)
120. Al fine di razionalizzare e ottimizzare l’organizzazione delle spese e dei costi di funzionamento dei Ministeri, con regolamenti da emanare, entro il 30 aprile 2007, ai sensi dell’articolo 17, comma 4-bis, della legge 23 agosto 1988, n. 400, si provvede:
a) alla riorganizzazione degli uffici di livello dirigenziale generale e non generale, procedendo alla riduzione in misura non inferiore al 10 per cento di quelli di livello dirigenziale generale ed al 5 per cento di quelli di livello dirigenziale non generale nonché alla eliminazione delle duplicazioni organizzative esistenti, garantendo comunque nell’ambito delle procedure sull’autorizzazione alle assunzioni la possibilità della immissione, nel quinquennio 2007-2011, di nuovi dirigenti assunti ai sensi dell’articolo 28, commi 2, 3 e 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, in misura non inferiore al 10 per cento degli uffici dirigenziali;
b) alla gestione unitaria del personale e dei servizi comuni anche mediante strumenti di innovazione amministrativa e tecnologica;
c) alla rideterminazione delle strutture periferiche, prevedendo la loro riduzione e, ove possibile, la costituzione di uffici regionali o la riorganizzazione presso le prefetture-uffici territoriali del Governo, ove risulti sostenibile e maggiormente funzionale sulla base dei princìpi di efficienza ed economicità a seguito di valutazione congiunta tra il Ministro competente, Ministro dell’interno, Ministro dell’economia e delle finanze, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali ed il Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, attraverso la realizzazione dell’esercizio unitario delle funzioni logistiche e strumentali, l’istituzione dei servizi comuni e l’utilizzazione in via prioritaria dei beni immobili di proprietà pubblica;
d) alla riorganizzazione degli uffici con funzioni ispettive e di controllo;
e) alla riduzione degli organismi di analisi, consulenza e studio di elevata specializzazione;
f) alla riduzione delle dotazioni organiche in modo da assicurare che il personale utilizzato per funzioni di supporto (gestione delle risorse umane, sistemi informativi, servizi manutentivi e logistici, affari generali, provveditorati e contabilità) non ecceda comunque il 15 per cento delle risorse umane complessivamente utilizzate da ogni amministrazione, mediante processi di riorganizzazione e di formazione e riconversione del personale addetto alle predette funzioni che consentano di ridurne il numero in misura non inferiore all’8 per cento all’anno fino al raggiungimento del limite predetto;
g) all’avvio della ristrutturazione, da parte del Ministero degli affari esteri, della rete diplomatica, consolare e degli istituti di cultura in considerazione del mutato contesto geopolitico, soprattutto in Europa, ed in particolare all’unificazione dei servizi contabili degli uffici della rete diplomatica aventi sede nella stessa città estera, prevedendo che le funzioni delineate dagli articoli 3, 4 e 6 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 2000, n. 120, siano svolte dal responsabile dell’ufficio unificato per conto di tutte le rappresentanze medesime.
124. In coerenza con le disposizioni di cui al comma 120, lettera f), e tenuto conto del regime limitativo delle assunzioni di cui alla normativa vigente, le amministrazioni statali attivano con immediatezza, previa consultazione delle organizzazioni sindacali, piani di riallocazione del personale in servizio, idonei ad assicurare che le risorse umane impegnate in funzioni di supporto siano effettivamente ridotte nella misura indicata al comma 120, lettera f). I predetti piani, da predisporre entro il 31 marzo 2007, sono approvati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze. Nelle more dell’approvazione dei piani non possono essere disposte nuove assunzioni. La disposizione di cui al presente comma si applica anche alle Forze armate, ai Corpi di polizia e al Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
143-bis. Al fine di conseguire il piu` razionale impiego delle risorse umane, logistiche, tecnologiche e dei mezzi delle forze di polizia nell’espletamento dei compiti di ordine e di sicurezza pubblica, e di conseguire gli obiettivi di sicurezza pubblica nell’ambito delle risorse disponibili, il Ministro dell’interno, sentito il Comitato nazionale dell’ordine e della sicurezza pubblica, predispone, entro il 30 giugno 2007, appositi piani pluriennali, di carattere interforze, di riarticolazione e ridislocazione dei presidi territoriali delle Forze di polizia, con l’obiettivo di realizzare una riduzione della spesa corrente per locazioni, manutenzioni e canoni di servizio, almeno pari al 5 per cento entro l’anno 2007 e di un ulteriore 5 per cento entro l’anno 2008, anche mediante le convenzioni di cui al successivo comma 146».
139. Al fine di conseguire economie, garantendo comunque la piena funzionalità dell’Amministrazione della pubblica sicurezza, le Direzioni interregionali della Polizia di Stato sono soppresse a decorrere dal 1º dicembre 2007 e le relative funzioni sono ripartite tra le strutture centrali e periferiche della stessa Amministrazione, assicurando il decentramento di quelle attinenti al supporto tecnico-logistico.
140. Al medesimo fine di cui al comma 139, l’Amministrazione della pubblica sicurezza provvede alla razionalizzazione del complesso delle strutture preposte alla formazione e all’aggiornamento del proprio personale, nonché dei presìdi esistenti nei settori specialistici della Polizia di Stato.
143-bis. Al fine di conseguire il piu` razionale impiego delle risorse umane, logistiche, tecnologiche e dei mezzi delle forze di polizia nell’espletamento dei compiti di ordine e di sicurezza pubblica, e di conseguire gli obiettivi di sicurezza pubblica nell’ambito delle risorse disponibili, il Ministro dell’interno, sentito il Comitato nazionale dell’ordine e della sicurezza pubblica, predispone, entro il 30 giugno 2007, appositi piani pluriennali, di carattere interforze, di riarticolazione e ridislocazione dei presidi territoriali delle Forze di polizia, con l’obiettivo di realizzare una riduzione della spesa corrente per locazioni,manutenzioni e canoni di servizio, almeno pari al 5 per cento entro l’anno 2007 e di un ulteriore 5 per cento entro l’anno 2008, anche mediante le convenzioni di cui al successivo comma 146».
145-bis. Le disposizioni di cui all’articolo 3 della legge 23 dicembre 1992, n. 498, si applicano agli enti previdenziali fino al 31 dicembre 2009. L’Istituto nazionale per le assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) procede alla realizzazione degli investimenti di cui all’articolo 1, comma 301, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, con priorita` per il "Centro polifunzionale della Polizia di Stato" di Napoli, rientrante tra quelli previsti dall’articolo 1, comma 1, lettera g) del decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 24 marzo 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 169 del 22 luglio 2005, nonche´ alla realizzazione degli investimenti di cui al primo periodo del presente comma.
146. Per la realizzazione di programmi straordinari di incremento dei servizi di polizia, di soccorso tecnico urgente e per la sicurezza dei cittadini, il Ministro dell’interno e, per sua delega, i prefetti, possono stipulare convenzioni con le regioni egli enti locali che prevedano la contribuzione logistica, strumentale o finanziaria delle stesse regioni e degli enti locali. Per le contribuzioni del presente comma non si applica l’articolo 1, comma 46, della legge 23 dicembre 2005, n. 266.».
211. Per l’anno 2007, a valere sul fondo di cui al comma 96 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, appositamente incrementato, per gli anni 2007, 2008 e 2009, di 31,1 milioni di euro, i Corpi di polizia sono autorizzati, entro il 30 marzo, ad effettuare assunzioni per un contingente complessivo di personale non superiore a 2.000 unita`. In questo contingente sono compresi 1.316 agenti della Polizia di Stato trattenuti in servizio, da ultimo, ai sensi del decreto-legge 27 settembre 2006, n. 260, che sono assunti a tempo indeterminato a decorrere dal 1 gennaio 2007 con le modalita` previste all’articolo 1 del decreto-legge 30 dicembre 2005, n. 272, convertito con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2006, n. 49.
216. Per gli anni 2008 e 2009 le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, ivi compresi i Corpi di polizia ed il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, le agenzie, incluse le agenzie fiscali di cui agli articoli 62, 63 e 64 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, gli enti pubblici non economici e gli enti pubblici di cui all’articolo 70, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, possono procedere, per ciascun anno, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 20 per cento di quella relativa alle cessazioni avvenute nell’anno precedente. Il limite di cui al presente comma si applica anche alle assunzioni del personale di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni. Le limitazioni di cui al presente comma non si applicano alle assunzioni di personale appartenente alle categorie protette e a quelle connesse con la professionalizzazione delle Forze armate di cui alla legge 14 novembre 2000, n. 331, al decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, ed alla legge 23 agosto 2004, n. 226, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 25 della medesima legge n. 226 del 2004.
240. Le risorse previste dall’articolo 1, comma 184, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, per corrispondere i miglioramenti retributivi al personale statale in regime di diritto pubblico per il biennio 2006-2007 sono incrementate per l’anno 2007 di 374 milioni di euro e a decorrere dall’anno 2008 di 1.032 milioni di euro, con specifica destinazione, rispettivamente, di 304 milioni di euro e di 805 milioni di euro per il personale delle Forze armate e dei Corpi di polizia di cui al decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 195. In aggiunta a quanto previsto dal primo periodo è stanziata, per l’anno 2007, la somma di 40 milioni di euro e a decorrere dall’anno 2008 la somma di 80 milioni di euro da destinare al trattamento accessorio del personale delle Forze armate e dei Corpi di Polizia di cui al decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 195, e successive modificazioni, in relazione alle speciali esigenze connesse con la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, con la prevenzione e la repressione dei reati, nonché alle speciali esigenze della difesa nazionale, anche in relazione agli accresciuti impegni in campo internazionale.
240-bis. Il Fondo unico di amministrazione per il miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi istituzionali del Ministro dell’Interno è incrementato, a decorrere dal 2007, di 6 milioni di euro
241-bis. Le disposizioni di cui all’articolo 1, commi 219, 220 e 221, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, non si applicano, a decorrere dalla data di entrata in vigore della medesima legge, alle spese di cura, comprese quelle per ricoveri in istituti sanitari e per protesi, con esclusione delle cure balneo-termali, idropiniche e inalatorie, sostenute dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, delle Forze armate e di polizia e conseguenti a ferite o lesioni riportate nell’espletamento di servizi di polizia o di soccorso pubblico, ovvero nello svolgimento di attivita` operative o addestrative, riconosciute dipendenti da causa di servizio. Resta ferma la vigente disciplina in materia prevista dai Contratti Collettivi Nazionali o da provvedimenti di recepimento di Accordi sindacali.
258. Per il personale non contrattualizzato di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, l’adeguamento retributivo previsto dall’articolo 24, commi 1 e 4, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, fermo restando il procedimento di determinazione ivi disciplinato, è corrisposto per gli anni 2007 e 2008 nella misura del 70 per cento, con riferimento al personale con retribuzioni complessivamente superiori a 53.000 euro annui, senza dare luogo a successivi recuperi, con applicazione nell’anno 2009 nella misura piena dell’indice di adeguamento e reintegrazione della base retributiva cui applicarlo.
797. Per l’anno 2007, nello stato di previsione del Ministero dell’interno, è istituito un fondo di conto capitale con una dotazione di 100 milioni di euro, da ripartire per le esigenze infrastrutturali e di investimento. Con decreti del Ministro dell’interno, da comunicare, anche con evidenze informatiche, al Ministero dell’economia e delle finanze, tramite l’ufficio centrale del bilancio, nonché alle competenti Commissioni parlamentari e alla Corte dei conti, si provvede alla ripartizione del fondo tra le unità previsionali di base del medesimo stato di previsione.
FINANZIARIA: SAP,TESTO FORTEMENTE PENALIZZANTE PER POLIZIOTTI
(ANSA) - ROMA, 14 dic - "Il testo della Legge Finanziaria attualmente in discussione al Senato, continua ad essere fortemente penalizzante per le Forze dell'Ordine". Lo sostiene il segretario del Sap Filippo Saltamartini, che avverte: "Dopo aver portato in piazza 70mila agenti a Roma, siamo pronti ad altre forme di protesta e mobilitazione in tutto il Paese contro una Finanziaria che 'disarma' la Polizia come mai era avvenuto nella storia della nostra Repubblica".
Con il testo attualmente in discussione, per Saltamartini, "verrà tagliato dell'80% il finanziamento per la retribuzione delle prestazioni specifiche", cioé notturni, festivi, servizi esterni e reperibilità. Si tratta di quella tipologia di impieghi tipica e specifica dell'operato della Forze dell'Ordine che, in questo modo, rischia di non poter soddisfare le crescenti esigenze di sicurezza dei cittadini". Ma non solo: "Come risorse per il biennio economico 2006-2007 -dice- sono previsti appena 40 milioni di euro, a cui si aggiungeranno altri 40 solo a partire dal 2008".
"Il governo -conclude- deve tenere conto che la situazione può implodere da un momento all'altro perché è del tutto inaccettabile che le ristrettezze della finanza pubblica possano colpire le retribuzioni di prestazioni che le forze di polizia saranno obbligate ad eseguire comunque". (ANSA).
Scuole Polizia, esame congiunto chiesto dal SAP
A seguito della richiesta di esame congiunto ex art. 26 del DPR 164/2002 avanzata esclusivamente dal SAP sul progetto di razionalizzazione e chiusura delle Scuole di Polizia di Senigallia, Vicenza, Bolzano e Foggia, il 14 dicembre ha avuto luogo un incontro tra le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative e il Direttore Centrale degli Istituti di Istruzione Prefetto De Donno unitamente al Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali Dott. Cimmino.
Il Prefetto De Donno ha rappresentato, fin da subito, l’attuale sovradimen-sionamento delle Scuole di Polizia presenti sul territorio nazionale considerata la discrasia tra l’attuale disponibilità (4.700 posti) e le limitate assunzioni previste per gli anni a venire (1.000).
Il SAP, dopo aver rappresentato parere contrario e perplessità in merito alla chiusura delle Scuole in discussione, ha chiesto assicurazione riguardo l’apertura del Reparto Mobile di Senigallia contestualmente alla chiusura della Scuola, di cui occuperà la struttura.
Allo stesso modo, il SAP ha chiesto di essere portato a conoscenza dei meccanismi e dei criteri che il Ministero adotterà nella ricollocazione del personale del quadro permanente delle strutture destinate alla chiusura.
A tal proposito, il SAP ha sottolineato la necessità, nel rispetto dei diritti del personale, di preservare l’attuale sede a tutti i dipendenti interessati, mediante la loro assegnazione negli altri Uffici di polizia presenti sul territorio cittadino. Il SAP ha, altresì, evidenziato l’esigenza di non disperdere le professionalità esistenti, nonché il materiale didattico di cui sono dotate le Scuole destinate alla chiusura, onde evitare sprechi di risorse umane e materiali. Al fine di discutere attentamente della ricollocazione del personale interessato dalla chiusura delle strutture, il SAP ha chiesto un incontro con la Direzione Centrale per le Risorse Umane.
Il Prefetto De Donno ha espresso assicurazione in merito alla apertura del Reparto Mobile di Senigallia contestualmente alla chiusura della Scuola, affermando – tra l’altro – che il materiale didattico verrà ridistribuito tra gli altri Istituti di Istruzione presenti sul territorio.
Le richieste avanzate - ha assicurato il Prefetto De Donno – saranno sottoposte al Capo della Polizia.