Roma, 20 novembre 2006
Tutti in piazza il 5 dicembre. Intanto il Governo è costretto a rivedere le misure su sicurezza e difesa. Forte spinta del Cocer.
Consulta Sicurezza e Cocer: stessa piattaforma
Ridotti ai margini il Siulp ed i 6. Tracollano anche le adesioni
S
i ingrossano le fila della manifestazione che la Consulta Sicurezza (SAP, SAPPe, SAPAF), l’organizzazione più grande come numero di iscritti di tutto il Comparto Sicurezza, sta organizzando per la giornata del prossimo 5 dicembre. E si ingrossano le fila delle contestazione sulla Finanziaria priva delle risorse per il Riordino delle Carriere e dello Sganciamento dal pubblico impiego. Su questi temi, mercoledì scorso a Roma, ha tuonato il Cocer dei Carabinieri. E tanto tuonò che piovve. Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Enrico Letta, ha affermato che in Senato la Finanziaria sarà modificata per trovare nuove risorse necessarie alla difesa e alla sicurezza. Il Cocer, senza mezzi termini, ha rivendicato l’autonomia rappresentativa dell’Arma."Non abbiamo mai delegato – ha affermato il Presidente dei Cocer Interforze - CGIL-CISL-UIL a trattare i nostri interessi". E su questa scia, si sono sviluppati tutti gli altri interventi dei delegati. Una marea, più di 1.000 tra semplici Carabinieri, Sottufficiali e Ufficiali. E mai la sintonia con i colleghi dell’Arma è stata così forte. Intanto nel pomeriggio di mercoledì sono stati ricevuti dal Presidente della Commissione Difesa. Un colloquio nel corso del quale i militari hanno potuto esprimere tutto il loro disagio per il trattamento che i Sindacati Confederali e il Governo hanno riservato alle Forze dell’Ordine.
Del resto, la decisione presa dal Governo Prodi di porre la fiducia sulla Legge Finanziaria alla Camera non cambia il quadro della situazione. Le modifiche vere saranno quelle apportate dal Senato per poi passare, in seconda lettura, all’approvazione definitiva alla Camera dei Deputati. E la Consulta Sicurezza sarà presente il 5 dicembre al secondo passaggio al Senato.
Una manifestazione tecnicamente strategica per conquistare gli obiettivi di giustizia retributiva e di sganciamento dal pubblico impiego che ci siamo sempre prefissi.
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Nell’intervento del Segretario del Siulp ai Cocer è stato detto che "anche altre categorie soffrono", affermazione recepita con un silenzio onirico.
Il Siulp ed i 6, dopo la riunione al Cinema, adesso chiedono la proiezione del film "Incontro con Prodi".
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Con una posizione surreale, dopo aver manifestato contro il Riordino delle Carriere, adesso aspettano che i nipotini del ‘68 possano riceverli a Palazzo Chigi, dove, appena due mesi fa, non li hanno neppure fatti parlare.
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Intanto, il progetto di legge sul Riordino delle Carriere prosegue il suo iter.
Il Siulp, che aveva dissertato sul regolamento parlamentare (ma chi gli suggerisce queste cose?) sostenendo che il Riordino era morto, adesso deve assumere psicofarmaci, posto che anche Minniti e il Cocer dei Carabinieri hanno rivendicato la Legge Delega.
In Commissione Difesa sono riaffiorati i fondi stanziati nella Legge 350/2003 che il mago O..telma del Sindacato Unitario aveva affermato fossero spariti.
Il Vice Ministro Minniti, producendo i documenti della Ragioneria dello Stato, ha ventilato che forse potranno essere salvati.
Questi fondi, infatti, sono stati inseriti in un apposito documento, allegato alla Legge Finanziario relativo alle risorse non spese.
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Dopo la manifestazione della Consulta Sicurezza del 16 dicembre 1999 contro le 18.000 lire del Governo D’Alema, adesso si ripropone la marcia del 5 dicembre.
Siamo sicuri che numerosi saranno i familiari dei militari e del personale dell’Arma dei Carabinieri.
Anche i familiari dei nostri caduti hanno chiesto di poter sfilare e il Sindacato dei pensionati Safoc sarà presente in massa con i suoi striscioni.
La sfida è appena cominciata, perché i diritto sociali dei poliziotti e il diritto alla sicurezza dei cittadini viaggiano di pari passo.
La battaglia del Cocer Carabinieri – autonoma ed indipendente - ma speculare rispetto alle nostre posizioni, rafforza la cornice rivendicativa entro la quale siamo chiamati ad esprimere il nostro dissenso.
Noi non avevamo dubbi. La solidarietà con i Carabinieri del Cocer è un dato assolutamente acquisito.
Il Siulp ed i 6 resteranno al Cinema e si confronteranno con le Confederazioni che, manifestando in Piazza, hanno chiesto al Governo di cancellare i privilegi dei militari. Lo stesso linguaggio del Siulp che, affranto dalle "categorie che soffrono", ha manifestato contro il Riordino delle Carriere e per un salario da "lavoratori di pubblica sicurezza", pari al tasso di inflazione programmata. Venti euro lordi, 5 euro netti in busta paga. Ma state pur certi che vi diranno che era il massimo che si poteva raggiungere!!
Manifesteremo la nostra indignazione:
contro la chiusura delle Questure, delle Scuole e degli Uffici di Polizia;
contro i 5 euro al mese di aumento e il mancato riconoscimento dello sganciamento;
contro l’arroganza del Siulp che vuole l’affossamento del Riordino delle Carriere;
contro una Finanziaria che penalizza a 360 gradi le Forze dell’Ordine;
contro tutto questo è necessario scendere in campo! Tutti.
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FINANZIARIA: SAP, SU CHIUSURA QUESTURE MODIFICA INQUIETANTE
(ANSA) - ROMA, 16 nov - Una modifica 'ancora piu' inquietante del testo originario'. Cosi' il segretario del Sap Filippo Saltamartini definisce la riformulazione dell'articolo 33 della finanziaria, quello che stabiliva la chiusura di Prefetture e Questure nelle citta' con meno di 200mila abitanti, e che ora, spiega, 'prevede la rimodulazione della struttura organizzativa di Prefetture e Questure in base alla riforma costituzionale del 2001, con la possibilita' di attribuire agli enti locali alcuni tipi di servizi sinora svolti sinora dagli uffici territoriali della polizia'. Il tutto, 'con regolamento governativo, senza passare, quindi, per il Parlamento'. Un emendamento, dice ancora Saltamartini, 'che rischia di determinare una paralisi complessiva nel sistema di sicurezza del Paese'. Ma non solo: 'La previsione di norme regolamentari di decentramento amministrativo delle Prefetture e delle Questure nella Legge Finanziaria - prosegue Saltamartini - significa ingenerare solamente una gran confusione. C'e' da domandarsi se la maggioranza abbia il diritto di fare una riforma materiale della Costituzione attraverso il potere regolamentare del Governo che, per sua natura, non fornisce le garanzie di pubblicita' e di partecipazione di tutto il Parlamento, senza seguire l'iter previsto dall'art. 138 della Carta. Prima si dovrebbe preoccupare di come dirimere i conflitti tra lo Stato e le Regioni, posto che la Conferenza si e' dimostrata uno strumento spuntato che ha aperto la strada a centinaia di ricorsi davanti alla Corte Costituzionale. Rischiamo di paralizzare oltre che la Corte Costituzionale anche il sistema delle garanzie di sicurezza che tutti i cittadini hanno'. 'Non ci saremo mai aspettati - prosegue - questo comportamento da nessun Governo della Repubblica e il 5 dicembre la maggioranza potra' essere certa che accanto ai poliziotti, a manifestare ci saranno anche i cittadiniitaliani'. Perche' queste norme, conclude, 'assicurano un futuro criminale peggiore all'Italia: combinate con l'indulto, la paventata amnistia, e la chiusura degli uffici e delle Questure, portano il paese piu' verso il Libano che non verso i Paesi dell'Unione Europea'.
(ANSA). TAM 16-NOV-06 17:24 NNNN
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Apc-FINANZIARIA/ SAP: SOLIDARIETA' AL COCER ARMA CARABINIERI
Sindacato autonomo polizia in piazza il prossimo 5 dicembre Roma, 16 nov. (Apcom)
- Il Sap, sindacato autonomo di polizia, e la Consulta sicurezza composta dal
Sappe e Sapaf esprimono "il proprio sostegno all'iniziativa dei Cocer e
all'appuntato Alessandro Rumore, dello stesso organismo" che ieri dai microfoni
della ex sala Gialla del Senato aveva rappresentato, davanti ai rappresentato
della Commissione Difesa del Senato, l'allarme del Cocer per i tagli in
finanziaria che colpirebbero anche l'Arma dei carabinieri. "Rumore, - si legge
nella nota del Sap - ci ha informato che sul suo conto pende un procedimento
penale militare per l'attività espletata nell'ambito della rappresentanza
dell'arma dei carabinieri".
"Il Sap -continua il comunicato - rivendica il diritto dei sindacati di polizia
e dei Cocer a partecipare al dibattito politico e sociale sull'approvazione
della legge finanziaria 2007 che penalizza oltre modo le forze di polizia e i
livelli di sicurezza del paese". Il Sindacato Autonomo di Polizia, nel
condividere totalmente le rivendicazioni del Cocer dei carabinieri, ricorda che
il prossimo 5 dicembre, assieme a Sappe e Sapaf, sarà in piazza a Roma con
migliaia di agenti per protestare contro i tagli alla sicurezza e per chiedere
risorse da destinare allo sganciamento dal pubblico impiego e al Riordino delle
Carriere. "Se sono vere le notizie che vedono la chiusura delle questure e delle
prefetture nel maxi emendamento del Governo oggi all'esame del Consiglio dei
Ministri - commenta il Segretario Generale del Sap Filippo Saltamartini –
probabilmente la protesta del personale già esasperato dai motivi enunciati
potrà assumere forme davvero eclatanti". Red/Nes 161300 nov 06
Riordino delle Carriere
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rosegue in Senato la discussione sul progetto di legge del Riordino delle carriere.Le Commissioni I (Affari Costituzionali) e IV (Difesa) si sono riunite nelle giornate del 15 e 16 novembre per l’esame congiunto dei disegni di legge presentati dagli Onorevoli Mantovano e Saporito e sulla petizione n. 100 presentata dal SAP ad essi attinenti.
Il Vice Ministro dell'Interno, Marco Minniti, ha detto che "il riordino delle Forze di Polizia e delle Forze armate è una priorità dell’azione del Governo", aggiungendo di ritenere opportuna "la scelta di avviare l’esame di proposte di riordino nella fase iniziale della legislatura; dopo la conclusione della sessione di bilancio, il Parlamento potrebbe conferire una delega al Governo, da esercitarsi in un termine ampio, tale da consentire un approfondimento della materia e la ricerca di un ampio consenso tra le forze politiche". Minniti ha anche fornito rassicurazioni, come richiesto dal SAP, sulle risorse presenti, assicurando che gli accantonamenti previsti per gli anni 2004, 2005 e 2006 sono disponibili. L’indicazione del Sindacato Autonomo di Polizia, che il 5 dicembre scenderà in campo anche per questo, è quella di ripartire dal provvedimento di Riordino che nella scorsa legislatura ha ricevuto il via libera della Camera dei Deputati, di prevedere nuove risorse in Finanziaria e di accelerare i tempi di approvazione della legge delega. Concludendo il suo intervento nella seduta del 16 novembre, il Vice Ministro Minniti, dopo un’ampia discussione sviluppatasi in Commissione tra esponenti di maggioranza ed opposizione, ha affermato, in merito ai tempi di esame del provvedimento, di ritenere preferibile "evitare una contestualità con la sessione di bilancio, paventando il rischio di un corto circuito anche comunicativo sulla questione", auspicando una "ripresa dell’esame delle iniziative in titolo nel mese di gennaio" per consentire "un rapido percorso parlamentare, ove si registri una convergenza delle forze politiche, che potrebbe concludersi entro il primo semestre del 2007, mentre l’esercizio della delega così conferita potrebbe essere utilmente fissato per l’anno 2009".
Sap, va ripristinata la diaria di trasferta
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l SAP si è fatto promotore di una forte azione nei confronti del Dipartimento affinché venga ripristinata e corrisposta la diaria di trasferta giornaliera relativa ai servizi di missione svolti dal primo gennaio al 28 febbraio scorsi. Com’è noto, la Finanziaria 2006 (comma 213) aveva soppresso l’indennità di trasferta di cui alle leggi n. 417 e n. 513 del 1978 per le Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare, nonché per le Forze armate. Successivamente, grazie proprio all’azione di pressione del SAP, la legge 51 del 23.2.2006 di conversione del D.L. 273/2005, ha apportato modifiche al comma succitato, disponendone la non applicabilità al personale delle Forze Armate e di Polizia. Con circolare datata 7 marzo 2006, a rettifica della nota ministeriale del primo febbraio scorso, il nostro Dipartimento ha ovviamente comunicato il ripristino dell’indennità di trasferta prevista dagli artt. 1 delle leggi 417 e 513 del 1978, nonché delle indennità supplementari sui biglietti di viaggio del 10 e 5 per cento di cui all’art. 14 della l. 836/73. Nella predetta circolare si specificava, altresì, che l’indennità di missione veniva ripristinata a far data dal 1° marzo 2006, mentre, per la disciplina dei servizi effettuati nel periodo compreso tra il 1° gennaio e 28 febbraio 2006, si attendeva l‘esito di un quesito posto alla Ragioneria Generale dello Stato. Dopo le ulteriori sollecitazioni del Sindacato Autonomo di Polizia, nel settembre scorso il Ministero comunicava che, in assenza di risposta da parte della Ragioneria Generale, le missioni dal primo gennaio al 28 febbraio 2006 sarebbero state liquidate senza la diaria di trasferta e le indennità supplementari del 10 e del 5 per cento sui biglietti di viaggio. Un trionfo della burocrazia contro i diritti del personale e le leggi vigenti! Ciò significa che gli operatori che si sono recati in servizio fuori sede per motivi investigativi (es. Squadra Mobile), mettendo a disposizione la propria professionalità (es. soccorso piste), per periodi di due, tre e più mesi, di fatto non si vedranno riconosciuta la diaria giornaliera. L’immediato risultato è che i rimborsi spese previsti dalla liquidazione dell’indennità di missione relativa a gennaio e febbraio 2006, non sono sufficienti a coprire neppure le spese vive sostenute dalle centinaia di poliziotti che in questi due mesi non hanno mai messo di svolgere la propria attività a favore della Sicurezza nel nostro Paese. Un grave nocumento per il personale che va immediatamente sanato.VERSO LA MANIFESTAZIONE DEL 5 DICEMBRE:
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