Roma, 13 novembre 2006

 

SAP, SAPPe, SAPAF e i COCER in corteo contro la Finanziaria

5 dicembre, manifestazione a Roma.

Per restituire 5 euro

Il conto alla rovescia è cominciato. Appuntamento a Roma il 5 dicembre, con i nostri familiari, i parenti delle nostre vittime e i comuni cittadini per manifestare la protesta contro una Legge Finanziaria iniqua, pericolosa che rischia di sfigurare le Forze di Polizia del Paese. Non al "Cinema" con il Siulp e neppure a raccogliere firme (per farne cosa). Ma in Piazza, con la forza del più importante diritto dei cittadini contro i pubblici poteri che è la protesta e la manifestazione del dissenso. La Consulta Sicurezza – SAP, SAPPe, SAPAF - e i Cocer è lì che si misureranno. Il 5 dicembre si vedrà chi conta, chi mobilita e, invece, chi negozia o svende i propri aderenti alle 18.000 lire, al tasso di inflazione programmata. La rassegna di 6 o 7 Sindacati nella carta intestata poco conta, in un paese dove la solidarietà sociale si conquista, non si eredita. Specie dalle Confederazioni che ritengono di essere le uniche depositarie della rappresentanza sociale dei "lavoratori" di pubblica sicurezza. Poco più che un genere sociale, non un pezzo fondamentale dello Stato e delle sue Istituzioni. Noi abbiamo a questo punto la responsabilità di risollevare le bandiere della dignità della Polizia e dei poliziotti, feriti anche dalle dichiarazioni del Ministro Amato. Il professor Sottile si è permesso il lusso di sostenere che i Poliziotti sono negli Uffici……

Ma questo populismo non può essere consentito neppure a lui. C’è da domandarsi, con questi svarioni, dov’era quando si tagliavano le Questure, gli scatti retributivi, le Scuole di Polizia e gli Uffici Interregionali. Norme tutte contenute nella Legge Finanziaria che il Consiglio dei Ministri deve aver pur approvato.

Adesso è necessario concentrarsi per il 5 dicembre. Il SAP e la Consulta Sicurezza organizzeranno dei pullman e altri servizi di trasporto, compresa l’eventualità di prenotare treni speciali. E a Roma restituiremo al Governo i 5 euro netti del Contratto 2006-2007. E dovremo farlo, consapevoli che alla fine vinceremo. Perché da questa parte, dalla parte della Consulta Sicurezza, c’è la maggioranza delle Forze di Polizia. La pantomima del Siulp che contrasta il Riordino delle Carriere chiedendo i tavoli sine die è stata già sconfitta. Nella riunione di mercoledì scorso alla sala Capranichetta a Roma, organizzata da AN con Fini, Gasparri, Mantovano e Ascierto, il Cocer si è schierato con la nostra mobilitazione. E non con il "partito" delle 18.000 lire, zitti e contenti.

Noi lo avevamo già detto e scritto e il pronostico era molto facile. Il Siulp protesta sotto l’ombrellone quando noi eravamo in Piazza a ferragosto; quando abbiamo manifestato nel 1999 per lo sganciamento e i parametri raccoglieva firme. Adesso si è riunito al Cinema e tutto l’entourage politico nazionale si è spaventato e probabilmente la manovra verrà cambiata! Questa è la tesi ventilata in queste ore e la sintesi di una propaganda debole e dequalificata.

E poiché il copione era già noto, al SAP e alla Consulta Sicurezza spetta l’annoso ma anche l’altissimo onore di tutelare la Polizia e le Forze di Polizia.

La struttura organizzativa della Manifestazione Nazionale si è già messa in moto e nei prossimi giorni saranno diramati i particolari (orari, percorso ecc).

Gli obiettivi della protesta sono pure noti. Partendo dalla valorizzazione professionale che deve sostituire l’idea dei lavoratori "sottoproletari" del Siulp con Contratti pari al tasso di inflazione programmata (5 euro netti), dobbiamo conquistare una cittadinanza tra le prestazioni legali. Prestazioni ad alto contenuto di conoscenza, da retribuire attraverso lo "sganciamento" dal pubblico impiego e con il Riordino delle Carriere. Riordino che deve prevedere il mantenimento delle risorse esistenti (Legge 350/2003 art.3, comma 155) con la previsione di nuovi appostamenti nei prossimi esercizi finanziari 2007, 2008. La differenza tra il Sindacato dei lavoratori e il SAP è anche questa. Loro protestarono "contro" il Riordino venendo sconfitti alla Camera dei Deputati, noi ci battiamo per il riconoscimento di questa identità Istituzionale e non ideologica. Il terreno della rappresentanza del Siulp sta franando. E sono migliaia i colleghi che stanno abbandonando il "sistema di potere" del Sindacato unitario. Il 5 dicembre servirà anche per dare la spallata finale a questo progetto che vuole le Istituzioni di Polizia sindacalmente asservite ai fini delle Confederazioni, le quali a piene mani hanno scritto la Legge Finanziaria 2007. Invitiamo, dunque, tutti i nostri colleghi, iscritti o meno al SAP e ai Sindacati della Consulta, a prendere gli opportuni contatti con i dirigenti ed i Segretari provinciali e regionali del SAP.

All’appuntamento con "la Storia" il 5 dicembre a Roma, dopo il 17 dicembre del 1999 quando sconfiggemmo il partito delle 18.000 lire, non si potrà mancare!

Finanziaria, carabinieri e polizia preparano proteste

Roma, 10 NOV (Velino) - La Finanziaria non piace ai carabinieri e le rappresentanze di base, i Cobar, hanno deciso di far sentire la loro protesta con una grande assemblea che si terra' Roma il 15 novembre prossimo. Anche i sindacati della polizia di Stato si preparano a protestare contro i tagli e il calo generalizzato degli organici. I primi a scendere in piazza saranno i tesserati al sindacato autonomo Sap che raccoglie quasi la meta' dei poliziotti sindacalizzati: per il 5 dicembre hanno indetto una manifestazione a Roma. (vum) 101606 NOV 06 NNNN

La demagogia di Amato

Il Ministro dell’Interno, Giuliano Amato, intervenendo nei giorni scorsi in audizione in Commissione Affari Costituzionali, al Senato, ha detto a chiare lettere che per contrastare la criminalità a Napoli è necessario, tra le altre cose, che tutti i poliziotti escano dagli Uffici per tornare in strada. Ha edulcorato il messaggio aggiungendo che "non c’è dubbio che questo li riporta al lavoro che loro hanno voluto fare quando hanno scelto di entrare in Polizia. Altrimenti avrebbero fatto il concorso alle poste".

Ma ai poliziotti ed ai postini il Governo e i Sindacati confederali vogliono riconoscere 5 euro netti che noi restituiremo il 5 dicembre.

La dichiarazione del Ministro appare estremamente inquietante se si pensa che Amato è uno dei cervelli pensanti dell’Esecutivo Prodi.

Insomma, secondo il titolare del Viminale, i poliziotti dovrebbero "ritrovare la loro vera missione" in strada mentre gli Atti di polizia giudiziaria li faremo redigere dai cucinieri e dagli archivisti che in questi anni – in assenza del Riordino - sono stati promossi funzionari e Segretari.

Sembra che così vogliano far girare la ruota. Osiamo sperare che il Ministro possa meglio riflettere su questi aspetti. Il Sap lo ha detto a chiare lettere alle agenzie stampa e ai giornali (si veda per una rassegna completa il sito internet www.sap-nazionale.org) che non accetta questi giudizi sommari. Specie dal nostro Ministro dell’Interno che ha difeso anche un ex brigatista rosso oggi impiegato al Viminale. Dal Governo ci aspettiamo considerazioni di più alta caratura, una valutazione seria della criminalità in Italia come pure a Napoli.

A seguito dell’indulto molti Ministri dovrebbero trovare la dignità di dimettersi. Ma anche questa è un’altra storia. Le donne e gli uomini della Polizia hanno scelto un duro lavoro, ma non hanno ancora rinunciato ai diritti civili e politici che l’Italia assicura ai suoi cittadini. E il 5 dicembre a Roma il Ministro Amato potrà riflettere sul fatto se il Governo abbia la coscienza a posto con le Forze di Polizia o meno.

CRIMINALITA'NAPOLI: AMATO, SICUREZZA CON MENO COMMISSARIATI POLIZIOTTI ABITUATI A STARE IN UFFICIO ANDRANNO RIMOTIVATI

(ANSA) - ROMA, 9 nov - Con meno commissariati non ci sara' meno sicurezza. Lo ha assicurato il ministro dell'Interno Giuliano Amato, intervenendo in commissione Affari Costituzionali al Senato sull'emergenza criminalita' a Napoli. Amato ha spiegato che la creazione di presidi non significhera' meno sicurezza per il territorio, 'visto, tra l'altro, che gli agenti dormiranno nei presidi e saranno quindi presenti anche di notte'. Una riforma, quella che prevede il passaggio da commissari a presidi per restituire piu' uomini al territorio, che ha ammesso Amato, 'potra' creare qualche problema, anche familiare, a poliziotti abituati da anni a stare in ufficio e che ora si troveranno impegnati sulle strade'. Ma, ha aggiunto il ministro, 'verranno cosi' restituiti alla loro missione, che e' quella di combattere la criminalita' '. Un'attivita' che, secondo il ministro, hanno scelto decidendo di fare questo mestiere 'altrimenti -ha detto- avrebbero fatto altro',. Certo, ha concluso, 'bisognera' rimotivarli per restituirli a questa missione'. (ANSA). TAM-AU 09-NOV-06 17:30

CRIMINALITA' NAPOLI: SAP, AMATO SU POLIZIOTTI FA DEMAGOGIA

E CONTRO TAGLI A FINANZIARIA IN PIAZZA IL 5 DICEMBRE A ROMA

(ANSA) - ROMA, 9 nov - 'Il ministro dell'Interno dovrebbe valutare che la situazione criminale del Paese, a seguito dell'indulto deliberato dalla maggioranza di centrosinistra, richiede delle terapie collaudate e non la demagogia dei poliziotti negli uffici che hanno scelto la Polizia e non le Poste'. Cosi' il Segretario Generale del Sap, Filippo Saltamartini, risponde al Ministro Amato che oggi al Senato parlando del piano sicurezza per Napoli ha sottolineato l'importanza di restituire i poliziotti abituati a stare in ufficio alla loro missione di combattere la criminalita'. 'La Polizia di Stato, prima con il terrorismo e poi con la mafia sostiene Saltamartini - ha dimostrato a livello internazionale di sapere perfettamente come si opera e le indagini di polizia vere partono dalle indagini sui documenti cartacei'. Secondo il Sap, dopo aver deciso con la legge finanziaria di 'sfigurare la Polizia italiana con l'abrogazione delle Questure nelle citta' sotto 200.000 abitanti, delle Scuole di Polizia e degli Uffici interregionali, si sta cercando di umiliare e offendere le Forze di Polizia non solo con trattamenti salariali risibili di 5 euro al mese, ma addirittura facendo passare il concetto di improduttivita''. 'E' per questo motivo conclude il Segretario generale del Sap - che il 5 dicembre a Roma migliaia di poliziotti che appartengono alla Consulta Sicurezza (Sap, i penitenziari del Sappe e i forestali del Sapaf) e di altri organismi istituzionali manifesteranno la loro protesta aggiungendosi ad altre categorie istituzionali come quelle dei magistrati. Se cosi' dovesse continuare, infatti, il centrosinistra con questa manovra opera una modifica materiale della Costituzione perche' stravolge gli assetti fondamentali dello Stato che noi conosciamo'. (ANSA). AU 09-NOV-06 18:46

L’amnistia non è la soluzione all’indulto

Il Consiglio Superiore della Magistratura nei giorni scorsi ha lanciato un allarme, in linea – purtroppo - con quanto denunciato da tempo dal Sindacato Autonomo di Polizia: con l’indulto, l’ottanta per cento dei processi in corso rischia di essere vanificato. Tutto questo perché con l’indulto, come è noto, si cancella la pena ma non il reato. Per cui, i processi vanno avanti, ma si sa già dal principio che in caso di eventuale condanna, molti "colpevoli" non passeranno neanche un giorno in carcere. Una conseguenza drammatica di un provvedimento di clemenza che non doveva essere adottato. Basti pensare, solo per fare un esempio, che solo nel circondario di Torino si rischiano di celebrare inutilmente ben 40.000 processi nei prossimi cinque anni. La soluzione da adottare, però, sembra peggio del male che ha provocato il problema. Infatti, dall’organo di autogoverno dei giudici arriva il suggerimento, al Parlamento, di un provvedimento di amnistia, in modo da evitare anche lo svolgimento dei processi. Il Sap non può e non vuole convivere questa presa di posizione, auspicando che stavolta da parte della classe politica si dimostri maggiore buon senso rispetto ai mesi scorsi. Ad un errore non si rimedia con un altro errore. L’indulto, per quanto sbagliato, ormai è una realtà e presuppone, quantomeno, l’affermazione della responsabilità dell’imputato. Una pena condonata costituisce pur sempre un precedente che, in caso di commissione di altro reato, fa scattare la recidiva. L’amnistia, se approvata, farebbe venir meno l’esecuzione delle cosiddette pene accessorie che, spesso, sono anche più pesanti della pena principale. Senza contare che un’amnistia colpisce in primo luogo le vittime dei reati. La condanna di una persona ad una pena poi condonata non esclude il risarcimento dei danni in favore delle persone offese e danneggiate dai delitti. Il Parlamento e la classe politica tutta, stavolta, devono mettersi la mano sulla coscienza prima di valutare un ulteriore provvedimento di clemenza nei confronti dei criminali e dei delinquenti.

Pensioni e sistema retributivo

In attesa dell’avvio della previdenza complementare, è necessario che le pensioni del personale delle Forze di Polizia e delle Forze Armate possano rientrare totalmente nel cosiddetto sistema retributivo, cioè nel calcolo basato sulla media degli ultimi stipendi percepiti e non sui contributi effettivamente versati (sistema contributivo). Tutto questo per evitare che eventuali riforme previdenziali di cui da tempo questo Governo parla e che potrebbero partire dal prossimo gennaio, possano penalizzare in particolar modo il nostro personale. Per questo, la Consulta Sicurezza formata da Sap, Sappe e Sapaf, ha scritto al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Interno per chiedere la presentazione di un emendamento alla Finanziaria 2007, già portato avanti dai parlamentari Ruzzante, Minniti, Pinotti, Pisa, De Brasi, Lumia, Tanoni, Luongo, Rotundo, Santino Adamo Loddo, Molinari, Angioni il 22 novembre 2005 in occasione dell’esame della precedente legge di bilancio, teso ad assicurare un trattamento di quiescenza omogeneo sulla base del sistema retributivo sino all’avvio, come detto, del sistema di previdenza complementare (si veda anche il nostro sito internet). Una battaglia che il Sap porterà avanti con forza e determinazione in ogni sede competente.

Trasferimenti

Il Dipartimento ha disposto, per il mese di novembre, una serie di trasferimenti che interessano il personale tecnico. La velina ministeriale è disponibile sul nostro sito internet www.sap-nazionale.org. Al di là dei prevedibili trasferimenti straordinari per l’emergenza criminalità a Napoli, il nostro Ministero ha in animo di operare a breve una serie di movimenti relativi al personale della Polizia scientifica. Notizie in tempo reale sul nostro sito internet www.sap-nazionale.org

Graduatoria movimenti interni

Come è noto, per i trasferimenti predisposti nell’ambito della medesima provincia (es. da Polfer Roma a Polstrada Roma) non esiste una graduatoria ministeriale ad hoc. Una "carenza" che il Sap da tempo contesta e che è argomento di una nostra azione sindacale nei confronti del Dipartimento, al quale abbiamo chiesto di intervenire celermente. Il Sap ha evidenziato come tale stato di cose contrasti con i principi ispiratori della legge 241/90, ravvisabili nell’esigenza di un giusto procedimento che, in conformità al principio di imparzialità di cui all’art. 97 della Costituzione, consacra il diritto degli interessati di partecipare al procedimento. Non solo. L’assenza di una graduatoria pubblica per i trasferimenti all’interno della stessa provincia, impedisce la piena attuazione del principio della trasparenza amministrativa, non permettendo agli interessati di poter verificare agevolmente la propria posizione e, soprattutto, i criteri applicati in concreto dal Ministero ai fini del trasferimento. E’ fin troppo evidente l’esigenza di istituire una graduatoria a tali fini che, al pari di quella prevista per i trasferimenti ordinari, garantisca il rispetto dei principi di buona amministrazione e di imparzialità consacrati a livello costituzionale e recepiti dal legislatore ordinario con la legge 241/90 e, da ultimo, con la legge 15/2005. E il nostro Ministero non può certamente continuare a ignorare questa richiesta.

Avanzamento Assistenti

Il Sap ha appreso dal Dipartimento che gli Assistenti che hanno maturato nel 2005 l’anzianità per l’avanzamento al grado di Assistente Capo, dovrebbero entro fine anno vedersi aggiornato il proprio statino paga con gli incrementi previsti e i relativi arretrati. Notizie in tempo reale sul nostro sito internet www.sap-nazionale.org

Incarichi elettorali

Ci giungono, ormai sempre più spesso, molteplici segnalazioni circa la normativa applicabile in concreto ai dipendenti della Polizia di Stato eletti negli Enti locali. Il Sap ha chiesto al Ministero alcuni chiarimenti urgenti. I dubbi interpretativi vertono sulla modalità di fruizione delle 24 ore mensili previste dall'art. 79 comma 5 del Tuel approvato con D.Lgs 267/2000 (permesso non retribuito). Questa norma prevede la possibilità per il consigliere comunale di fruire di 24 ore mensili per l'espletamento del suo mandato. Tuttavia, a tal proposito, risulta che gli Uffici di appartenenza obblighino i dipendenti interessati a presentare inizialmente domanda di congedo ordinario. Successivamente, in base alla documentazione presentata, dispongono la conversione del giorno di c.o. in permesso ex art. 79 Tuel. Il Sap contesta questa interpretazione restrittiva della normativa.

Riorganizzazione Uffici Gela

Si è svolta lo scorso 9 novembre al Dipartimento una riunione relativa al decreto di riorganizzazione degli Uffici di Polizia di Gela (Polizia di Frontiera Marittima e Polizia Ferroviaria). La delegazione del nostro sindacato era guidata dal Segretario Nazionale Francesco Quattrocchi. Presenti il Direttore della Divisione Affari Generali, Prefetto Cecere Palazzo, e il Direttore dell’Ufficio Rapporti sindacali, dott. Cimmino. Il Sap ha lamentato il mancato coinvolgimento del sindacato nel corso delle varie fasi di discussione che hanno portato ad un provvedimento di soppressione degli Uffici di Polizia in questione ed al relativo accorpamento del personale al Commissariato di Gela, a disposizione della Questura di Caltanissetta. Ciò premesso, il Sap ha chiesto la tutela dei profili professionali del personale interessato all’accorpamento, oltre alla necessità di dare priorità alle scelte espresse nelle istanze di trasferimento dei colleghi e ad un impegno per il mantenimento degli attestati di specialità conseguiti o in fase di conseguimento. Da parte del Dipartimento è stata assicurata ampia disponibilità su tali richieste, annunciando la predisposizione, nella fase attuativa del decreto, apposite integrazioni scritte, da sottoporre al Questore di Caltanissetta per la relativa realizzazione. Il Sap si è comunque riservato una successiva valutazione dei provvedimenti integrativi annunciati.

In ricordo di Giorgio Santini

E’ prematuramente scomparso, a causa di una malattia incurabile, all’età di   39 anni, il nostro dirigente del SAP di Vicenza Giorgio Santini. Vogliamo ricordarlo in queste colonne perché lui sarebbe stato presente alla manifestazione del 5 dicembre prossimo a Roma di cui ha chiesto, sino all’ultimo, di essere informato. Alla famiglia e a tutti i colleghi di Vicenza il sentimento di cordoglio e di solidarietà di tutto il SAP per un esempio di impegno civile e sociale non comune. Allo straziante dolore della moglie speriamo possa servire questa testimonianza di solidarietà e di vicinanza di tutti gli aderenti al SAP.

 

 

 

 

 

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