Roma, 23 ottobre 2006

 

Per restituire 20 euro

L’attuale Governo ha stanziato per il Contratto delle forze di polizia, a partire dal primo gennaio del 2008, 50 euro mensili lorde. Negli anni 2006-2007 l’incremento si profila intorno ai 20 euro.

Si tratta di 805 milioni di euro a gennaio del 2008 contro 1.570,265 milioni di euro del biennio precedente, a cui si aggiungono 530 milioni di euro per la legge sui parametri (vedasi tabella). I numeri e le tabelle che il Siulp ha pubblicato, chiediamo al personale che siano attentamente conservati, poiché sono palesemente mendaci e infondati. Il contratto che il sindacato confederale e le confederazioni vogliono propinarci è pari al tasso di inflazione programmata. Lo stesso trattamento per tutti i "lavoratori", compresi quelli di pubblica sicurezza. Per giunta, il Siulp ha chiesto che non venisse approvato il Riordino delle Carriere e, dunque, la pantomima di volere un Riordino migliore di quello del Sap esprime tutta l’incapacità del sindacato confederale di tutelare i "lavoratori di pubblica sicurezza".

La battaglia a questo punto è tra aumenti pari al tasso di inflazione programmata (20 euro), senza Riordino e sganciamento dal pubblico impiego, di ispirazione confederale e sostenuta da Siulp & company, e quella del Sap e dei Cocer per il riconoscimento della specificità e dunque dello sganciamento dal pubblico impiego con (in aggiunta) il riordinamento delle carriere.

Nonostante la grande forza confederale, noi crediamo che la Polizia sia contro i 20 euro di aumento, così come contro questa elemosina si sono espressi i Cocer delle altre Forze di Polizia. Il Siulp è già stato sconfitto sul piano politico e sindacale dall’idea di tenere i "lavoratori" di Polizia sotto il giogo delle confederazioni.

Potranno anche far finta di mobilitarsi i sindacati confederali, mostrando qualche bandiera e qualche slogan, ma è certo che non potranno rinnegare se stessi e la loro storia.

Nell’immaginario collettivo tutti sanno che negli ultimi anni il Siulp non hai mai fatto una manifestazione; e tutti sanno che hanno avuto pure il coraggio di protestare contro il Riordino delle carriere, riuscendo però ad essere sconfitti perché la legge è stata approvata dalla Camera ed è ripresa la discussione in Senato. Lo vogliamo ripetere. Non potranno rinnegare l’idea che i poliziotti non sono "lavoratori" perché questo sta scritto persino nell’acronimo Siulp (sindacato italiano unitario lavoratori polizia) e nel loro Dna.

La Consulta Sicurezza, la più grande organizzazione sindacale del Comparto formata da Sap, Sappe e Sapaf, dopo aver incontrato nei giorni scorsi alcuni gruppi parlamentari e pur continuando a lavorare per far presentare emendamenti migliorativi del testo di Legge finanziaria 2007, ha confermato il proprio stato di mobilitazione e si avvia verso la manifestazione nazionale di Roma da tenere con forze istituzionali e non con organizzazioni politiche che inneggiano persino alla lotta di classe o alla rivoluzione del proletariato.

Come nel 1999 contro le 18.000 lire dell’allora Governo D’Alema. Ma c’è chi questa storia fatta di battaglie e di coerenza, di risultati concreti ottenuti per il personale, vuole mistificarla. Sia detto per inciso: il SAP gode di ottima salute e tanti dirigenti e appartenenti ad altre organizzazioni stanno in queste settimane abbracciando il nostro sindacato, dopo aver finalmente capito chi realmente fa gli interessi del personale.

Il Siulp è stato, è e resterà il sindacato confederale dei "lavoratori" di Polizia e non dei Professionisti della Sicurezza.

Un sindacato che racchiude elementi ideologici che si commentano da soli per una Istituzione, come la Polizia, che in tutti i Paesi del mondo non ha rappresentanza confederale.

Il Sindacato unitario, nel suo ultimo bollettino, sostiene di essersi mobilitato l’11 dicembre 1999 con una raccolta di firme. E questa mobilitazione fece talmente impressione che solo il 16 dicembre di quell’anno, il giorno della manifestazione del Sap, il Parlamento approvò l’ordine del giorno Cuccu – Frattini di sganciamento dal pubblico impiego.

Incredibile!

Per fortuna, ogni poliziotto avrà la possibilità di riflettere su questo e cioè di come il Siulp abbia potuto abiurare l’accordo confederale chiedendo lo sganciamento dal pubblico impiego e come sia stato possibile che, il giorno in cui il Sap manifestava, si sia potuto approvare un provvedimento che il sindacato unitario rivendica di aver ottenuto con una semplice accolta di firme.

In realtà la tecnica è sempre la stessa: il Siulp si mobilita, poi si negozia qualche briciola e quindi si sosterrà che "il sindacato unitario ha conquistato" per rinunciare all’azione di protesta.

Noi oggi possiamo fare questa previsione: è possibile che il Siulp proclamerà la mobilitazione e se il Governo sposterà le risorse del Riordino sul contratto, il sindacato unitario si dichiarerà soddisfatto e rinuncerà alla ventilata azione di protesta.

Il risultato potrebbe essere un danno finanziario sul Riordino delle carriere e uno sconto al Governo che non avrà trovato le risorse per lo sganciamento dal pubblico impiego.

Ai "poveri iscritti" di quell’organizzazione si dirà che "il Siulp ha conquistato" e al Governo si offrirà l’immagine di un sindacato amico. Oggi come allora, vi è la riedizione della stessa logica mentale: nel 1999, mentre il Siulp si "svegliava" alle idi di dicembre, il Sap era mobilitato da tempo.

Per brevità, riportiamo i alcuni lanci dell’agenzia Ansa del 1998 e del 1999, oltre al testo dell’Ordine del Giorno Cuccu – Frattini.

15 luglio 1998 FORZE POLIZIA: SAP MANIFESTA DAVANTI FUNZIONE PUBBLICA

(ANSA) - ROMA, 15 LUG - Il Sindacato autonomo di polizia (Sap) sta manifestando davanti al ministero della Funzione pubblica dove oggi si e' aperta la trattativa per il rinnovo del contratto delle forze di polizia e delle forze armate. ''Siamo qui - spiega Enrico Kauffmann, segretario regionale del Sap - per dare maggiore forza alle nostre rivendicazioni''. Tra le richieste del sindacato, il ricoscimento del diritto di sciopero, l' applicazione delle 35 ore, la revisione dei livelli contributivi e lo sganciamento del contratto delle forze di polizia da quello del pubblico impiego. Una proposta, quest' ultima, che trova l' appoggio anche di Alleanza nazionale secondo cui lo sganciamento dovrebbe riguardare anche le forze armate. Per sostenere questa proposta An ha iniziato proprio oggi, davanti al ministero della Funzione pubblica, una raccolta di firme per una petizione popolare che differenzi il contratto delle forze di polizia e delle forze armate da quello del pubblico impiego. ''L' obiettivo e' di raggiungere 250 mila firme entro settembre - spiega Filippo Ascierto, deputato di An - attraverso banchetti che allestiremo davanti alle caserme di diverse citta' italiane''. ''Chi rischia la vita ogni giorno per la sicurezza dei cittadini - aggiunge Ascierto - merita piu' rispetto da parte dello Stato''. (ANSA) RED 15-LUG-98 14:03 NNNN

 

FORZE POLIZIA: SAP MANIFESTA DAVANTI FUNZIONE PUBBLICA (2)

(ANSA) - ROMA, 15 LUG - Le trattative per il rinnovo del contratto delle forze di polizia, avviate oggi presso il ministero della Funzione pubblica, continueranno con altri due incontri il 22 e il 29 luglio. Lo rende noto la Consulta dei Sindacati autonomi (Sap - polizia di Stato, Sappe - polizia penitenziaria, Sapaf – polizia ambientale e forestale), precisando in una nota che ''si e' deciso di proseguire la trattativa in maniera contestuale ma su tavoli separati: da una parte gli oltre 40 mila operatori che si riconoscono nella Consulta, dall' altra Cgil, Cisl e Uil''. ''Sotto le pressioni della Consulta - prosegue la nota - vacilla il patto di ferro tra governo e sindacati confederali, accordo che ha portato a scelte strategiche che hanno di fatto determinato uno stanziamento esiguo sul fronte della pubblica sicurezza''. Al cospetto di amministrazioni assenti la Consulta e' chiamata a tutelare maggiormente i poliziotti nell' esercizio delle loro funzioni. (ANSA). RED 15-LUG-98 19:39 NNNN

21 gennaio 1999

POLIZIA: MANIFESTAZIONE A ROMA AUTONOMI COMPARTO SICUREZZA

(ANSA) - ROMA, 21 GEN - Circa 15 mila addetti del comparto sicurezza, secondo gli organizzatori, hanno partecipato oggi ad un corteo a Roma per protestare contro le proposte - da loro ritenute insufficienti e offensive - indicate dal governo per l' avvio del rinnovo del contratto di lavoro, scaduto da un anno. La manifestazione e' stata promossa dalla Consulta dei sindacati autonomi di polizia che comprende tre sigle sindacali, il Sindacato autonomo di polizia (Sap), il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe) e il Sindacato autonomo polizia ambientale e forestale (Sapaf). Il corteo, partito da piazza della Repubblica intorno alle 11 e diretto a piazza Santi Apostoli per le conclusioni dei leader sindacali, e' aperto da due striscioni con le scritte ''Gli sperperi e la criminalita' non si combattono dando alla polizia la carita''' e ''Un contratto dignitoso per una polizia efficiente al servizio dei cittadini''. ''Quella di oggi e' la risposta della categoria a due anni di dialogo fra sordi - ha detto il presidente della Consulta -. E' impossibile conciliare i tagli sulla sicurezza con i potenziamenti delle attivita' di controllo''. Il segretario ha aggiunto che si apriranno ''scenari di lotta ulteriore qualora il governo non riuscira' a dare risposte concrete al malcontento delle forze di polizia''. (ANSA) KNI/MRY 21 GEN-99 12:37 NNNN

POLIZIA: MANIFESTAZIONE A ROMA AUTONOMI COMPARTO SICUREZZA (2)

(ANSA) - ROMA, 21 GEN - ''L'attenzione che il Governo deve riservare al contratto - ha detto in piazza Santi Apostoli Filippo Saltamartini, segretario nazionale del Sap - deve essere particolarmente severa perche' la lotta alla criminalita' non puo' essere fatta soltanto con le chiacchiere''. Piu' duro il segretario nazionale del Sappe, Donato Capece, secondo il quale la proposta del Governo e' ''un' offesa vergognosa''. ''Abbiamo - ha spiegato - problemi di organico e di sofraffollamento, mancanza di mezzi e problemi di sicurezza. Ci devono dare piu' uomini, piu' mezzi e il riconoscimento economico adeguato alla gravosita' del servizio che offriamo allo Stato, Se continuano a sfruttarci in questo modo senza ascoltarci li metteremo in ginocchio''. Il segretario del Sapaf, Gino De Carli, ha affermato che la bozza di contratto presentata dal Governo ''non soddisfa le nostre esigenze. Si e' intravista qualche piccola apertura ma

siamo lontani dalle nostre aspettative''. De Carli ha aggiunto che per i forestali c'e' poi il problema della regionalizzazione del corpo, voluta dal Governo. ''Vediamo in questo progetto – ha detto - la volonta' di smantellare il corpo forestale''. (ANSA). KNI 21-GEN-99 15:27 NNNN

14 febbraio 1999

FORZE DI POLIZIA: CONTRATTO; IL 17 LA FIRMA, SAP CONTRARIO

(ANSA) - ROMA, 14 FEB - Dirittura d'arrivo per il rinnovo del contratto di lavoro delle Forze di Polizia e delle Forze armate. Le bozze definitive del testo, messo a punto al ministero della Funzione Pubblica, verranno consegnate domani alle parti sindacali. E la sigla definitiva e' prevista per mercoledi' 17 febbraio. Ma non tutto filera' liscio: il sindacato autonomo di polizia Sap, che ha visto negate le richieste fatte durante le lunghe settimane di trattativa, ha deciso di non siglare l' accordo. E per mercoledi' si prepara ad organizzare sit-in e manifestazioni di protesta in tutte le questure e prefetture d' Italia. ''Non possiamo diventare complici di scelte che mettono la polizia italiana all'ultimo posto in Europa - ha spiegato il segretario generale - quel documento nega i rischi professionali,non tiene conto dell'emergenza criminalita' e per di piu' umilia il personale sul piano economico''. Ma non e' detto: ''Non chiudiamo le porte in faccia a nessuno – ha fatto notare - se il governo, in questi tre giorni, operasse un ulteriore sforzo, le cose potrebbero cambiare''. ''L'amarezza peggiore - ha concluso - e' quella di essere rimasti gli unici depositari, in seno alla Polizia, di un minimo di coerenza. E che il Parlamento sta per varare un provvedimento con il quale si attribuisce un aumento di 12 milioni annui ai prefetti e all'alta dirigenza ministeriale''. (ANSA). LB 14-FEB-99 18:32 NNNN

10 novembre 1999

FORZE POLIZIA: FINANZIARIA; SAP SI MOBILITA CONTRO BLINDATURA

(ANSA) - ROMA, 10 NOV - Una ''mobilitazione contro la finanziaria blindata'' e' stata annunciata, in un comunicato,

dal Sindacato autonomo di polizia, che ''conferma la propria linea di intransigente difesa dei diritti e delle aspettative dei propri associati e di tutti gli operatori di polizia di fronte al rigore e alla irremovibilita' del Governo''. Causa della protesta ''la grave conferma dei tetti di spesa per i miglioramenti economici dei contratti pubblici, stabiliti dalla Finanziaria, art. 13, approvato dal Senato''. ''Profonda delusione'' inoltre e' stata espressa dal Sap per il '''no del Governo alla consultazione richiesta urgentemente dalla Consulta dei sindacati autonomi che temeva un provvedimento 'blindato'

come poi - riferisce il Sap - si e' poi puntualmente verificato''. Il Sindacato autonomo di polizia auspica infine che nel corso dell' iter parlamentare ''si verificheranno le condizioni per arrivare al dovuto riconoscimento economico dell' impegno delle forze di polizia, alle prese quotidianamente con vecchie e nuove lesioni dell' ordine pubblico, in un arco di impegni ormai senza alcun confine. Un impegno premiato - prosegue il Sap - con somme irrisorie, addirittura incapaci di fronteggiare, per i meccanismi, l' aumento dell' inflazione reale''. (ANSA). COM-GU 10-NOV-99 13:44 NNNN

11 dicembre 1999

FORZE POLIZIA: SAP, SAPPE, SAPAF; IN FINANZIARIA ALTRI 200 MLD

(ANSA) - ROMA, 11 DIC - Un ripensamento sugli incrementi retributivi alle forze dell'ordine: e' questa la richiesta fatta al Governo dalla consulta dei sindacati autonomi di polizia Sap (polizia di stato), Sappe (polizia penitenziaria) e Sapaf (polizia ambientale e forestale), in vista della ripresa del dibattito sulla Finanziaria. La consulta dei sindacati - si legge in un comunicato - ''non ritiene accettabile che, a parita' di compiti investigativi (Ros, Sco, Dia, ecc.), debba essere differenziata l'indennita' relativa, privilegiando alcuni comparti''. Una materia sulla quale il Sap ha gia' presentato ricorso al Tar. Secondo Sap, Sappe e Sapaf, la previsione della Finanziaria deve essere aumentata di circa 200 miliardi, ''per dare risposte concrete sul piano retributivo in relazione al rischio, al notturno, al festivo e alla reperibilita'. Non e' accettabile l'ancoraggio al tetto programmato di inflazione per indennita' che hanno un livello mortificante e che hanno bisogno di un deciso ricalcolo''. ''Tutte queste ragioni, e la forte difesa dell'autonomia della Forestale contro l'ipotesi di regionalizzazione – conclude la nota - inducono i tre sindacati ad allargare la fascia delle motivazioni che porteranno giovedi' nelle strade di Roma 'mille fiaccole per la sicurezza', una manifestazione per rivendicare le richieste contenute nella propria piattaforma''. (ANSA). SV 11-DIC-99 17:44 NNNN

16 dicembre 1999

FORZE POLIZIA: SINDACATI IN PIAZZA CONTRO FINANZIARIA

(ANSA) - ROMA, 16 DIC - Si sono accese poco dopo le 17 le mille fiaccole per la sicurezza nella manifestazione indetta dai sindacati autonomi di polizia (Sap, Sappe, Sapaf) per protestare contro i tagli della Finanziaria. Il corteo e' partito da Piazza della Repubblica e convergera' a Via dei Fori Imperiali. ''Truffa inganno poliziotti col bavaglio'', ''D' Alema, 18 mila lire sono poche per morire'', ''D' Alema e Jervolino il contratto e' un gran casino'': questi gli slogan principali che i manifestanti hanno scritto nei loro cartelli. ''I tagli della Finanziaria incidono sulle condizioni generali della sicurezza del paese - ha detto il segretario generale aggiunto del Sap, Domenico Colasante - siamo costretti a lavorare in condizioni precarie che non consentono di mettere in atto la lotta alla criminalita'''. Il segretario generale dello stesso sindacato, Filippo Saltamartini, ha sottolineato che ''oggi siamo scesi in piazza per tutelare la categoria e se non ci saranno aperture concrete nella politica della sicurezza, di cui i trattamenti contributivi non sono un aspetto marginale, siamo pronti ad altre iniziative''. Il segretario del sindacato della polizia penitenziaria, Donato Capece, ha minacciato per Natale ''di bloccare i colloqui se non si sblocca la situazione dei dieci miliardi di debito accumulati dallo Stato nei confronti del personale''. Capece ha sottolineato anche la ''grave'' situazione degli strumenti di cui e' dotato il

personale penitenziario: ''Usiamo, per il trasporto dei detenuti dell' articolo 41 bis, mezzi che risalgono al '56, molti sono

senza sedili. Non c'e' nessun ponte radio per collegare i mezzi con la centrale''. A salutare i manifestanti i deputati di An Maurizio Gasparri e Filippo Ascierto (''sono qui come carabiniere''). Ma i manifestanti non vogliono etichette. I coordinatori della segreteria provinciale del Sap di Roma hanno sottolineato che il sindacato ''ha invitato tutti, ho aperto a laici e religiosi, a politici e forze culturali''. Il corteo e' guidato da un autocarro che e' stato avvolto in uno striscione che recita: ''Piu' strumenti e poteri alle forze di polizia per produrre sicurezza''. Per partecipare alla manifestazione sono arrivati anche da fuori Roma: in tutto 14 pulman che si sono aggiunti ai dimostranti della capitale. (ANSA).

GU/GDL 16-DIC-99 17:39 NNNN

§ § § § §

ORDINE DEL GIORNO CUCCU FRATTINI

Seduta n. 643 del 16/12/1999

TESTO AGGIORNATO AL 17 DICEMBRE 1999

La Camera, premesso che:

il capo V della legge 28 luglio 1999, n. 266, prevede disposizioni relative alla revisione delle norme

per il riordino delle carriere del personale militare da attuarsi anche mediante deleghe al Governo;

in particolare, l'articolo 18 della richiamata legge dispone la revisione del decreto legislativo n. 195 del 1995, relativo alle procedure per disciplinare i contenuti del rapporto di impiego delle Forze di polizia e delle Forze armate;

i decreti del Presidente della Repubblica n. 254 del 1999 e 255 del 1999, che recepiscono gli accordi sindacali delle Forze di polizia ad ordinamento civile, il provvedimento di concertazione delle Forze di polizia ad ordinamento militare, nonché il provvedimento di concertazione per le Forze armate hanno validità economica dal 1o gennaio 1998 al 31 dicembre 1999 e prevedono all'articolo 1, comma 3, che, per il periodo di vacanza contrattuale, in attesa del nuovo accordo venga erogato un modesto aumento retributivo;

il Governo ha già approvato l'atto di indirizzo all'ARAN per il riconoscimento, di comparti autonomi per la Presidenza del Consiglio e per le agenzie fiscali,

impegna il Governo

al riconoscimento di un comparto autonomo per le Forze di polizia e le Forze armate, con la definizione di uno stanziamento predeterminato al di fuori dei parametri, vincoli e capitoli previsti per i comparti dell'impiego pubblico e a riconoscere uno speciale trattamento giuridico ed economico in favore di coloro che rischiano la propria vita per la sicurezza delle istituzioni e dei cittadini;

ad elevare la qualità delle agevolazioni e dei riconoscimenti alle Forze italiane di sicurezza equiparandole ai migliori standards europei, anche in previsione della formazione di una struttura europea di sicurezza.

9/6557/52. Cuccu, Frattini.

Solo noi della Consulta Sicurezza e il Cocer Carabinieri riuscimmo, dunque, a impedire lo scempio delle 18.000 lire al mese in un contratto che, analogamente a quello che si va profilando per il biennio 2006-2007, fu devastante per la Polizia perché pari al tasso di inflazione programmata, il sistema retributivo dei "lavoratori" di Siulp e Cgil, Cisl e Uil.

Nel 1999 il Sap non sottoscrisse il contratto perché non c’erano i fondi per i parametri, parametri che costituiscono lo strumento di sganciamento dal pubblico impiego e di cui il Siulp (incredibile!) rivendica l’adozione.

Anche questa contraddizione in termini dimostra come sia possibile mettere in campo il più sfacciato trasformismo essendo confederali ma attuando la politica del Sap. Lo stesso trasformismo che porta il sindacato unitario a Palazzo Chigi a dire che il Riordino è dannoso e a scrivere nei comunicati che per il Riordinamento occorre oltre un miliardo di euro, salvo poi chiederne lo spostamento nel contratto.

Il Siulp afferma che il riconoscimento dello sganciamento dal pubblico impiego arrivò con il governo di centro sinistra nel 1999-2000. Verissimo. Esattamente con l’ordine del giorno Cuccu-Frattini votato in Parlamento il giorno della manifestazione del Sap e non il giorno della raccolta di firme del sindacato unitario Non è un problema ideologico, il problema risiede nel fatto che l’anomalia italiana vuole portare le Istituzioni e la Polizia, per "merito" del Siulp, sotto la rappresentanza sociale delle confederazioni attraverso l’idea che siamo "lavoratori", mentre, nell’interesse del Paese, le Istituzioni dovrebbero essere rappresentate, così come prevede la legge 121, da sindacati autonomi "formati, diretti e rappresentati da Agenti e Funzionari di Polizia in attività di servizio", ma non diretti né rappresentati da altri.

Risolti e chiariti questi profili, torniamo alla questione del contratto e delle risorse.

Le tabelline pubblicate dal Siulp sono infondate o al peggio sono state scritte in malafede. I dati veri delle risorse previste dai contratti degli ultimi due accordi, firmati dal Sap, sono riassumibili in ultima pagina.

Se l’ultimo contratto è stato siglato a 131 euro medi lordi (dati della Funzione Pubblica), il prossimo si chiuderà con non più di 50 – 55 euro lordi, peraltro dal primo gennaio del 2008.

Per il 2006 e 2007 ci dovremmo accontentare di 20 euro medi che noi del Sap proponiamo di restituire al Governo.

Negli anni dal 2002 al 2005 sono stati stanziati per gli ultimi due contratti, sotto l’egida del Governo di Centrodestra:

484,80 milioni di euro per il 2002

1.011,06 milioni di euro per il 2003

399,95 milioni di euro per il 2004

770,315 milioni di euro per il 2005

A tutto questo, per merito del Sap (odg Cuccu Frattini del 16/12/99) occorre aggiungere lo stanziamento a titolo di sganciamento dal pubblico impiego:

273,73 milioni di euro per il 2002

480,30 milioni di euro per il 2003

200 milioni di euro per il 2004

200 milioni di euro per il 2005

Ebbene, nella finanziaria 2007 sono previsti:

70 milioni di euro per il 2006 ( quelli stanziati dal Governo Berlusconi a copertura dell’indennità di vacanza contrattuale nemmeno il 35% dell’inflazione programmata)

409 milioni di euro per il 2007 (di cui 105 stanziati dal precedente Esecutivo)

805 milioni di euro da gennaio 2008

Se la matematica non è una opinione, ognuno potrà fare i propri confronti. E’ del tutto evidente che le somme sono nettamente inferiori ai contratti precedenti, senza contare che il Governo Prodi non ha messo un euro né per lo sganciamento né per il Riordinamento delle carriere. Anzi, ha previsto la decapitazione della Polizia con la chiusura di Questure, Prefetture, Uffici interregionali e Scuole.

Per quel che riguarda il Riordino, è noto e palese che il Siulp abbia definitivamente gettato la maschera sostenendo di non volerlo. Posizione del tutto priva di effetti dal momento che Sap, Sappe, Sapaf e Cocer conquisteranno questo provvedimento.

Un Riordino che aveva una copertura finanziaria parziale e che, se la delega fosse stata approvata nella scorsa legislatura, avrebbe costretto qualunque Governo a reperire le risorse, così come è avvenuto per la legge sui parametri.

Questi sono fatti!

In conclusione, chi sosterrà l’idea che i Professionisti della Sicurezza debbano essere retribuiti come tali e non come "lavoratori", si potrà associare con il Sap e Cocer per restituire al Governo l’elemosina confederale dei 20 euro pari al tasso di inflazione programmata.

In una moderna Democrazia la parola passerà alla piazza e sarà questa a stabilire chi rappresenta la Polizia e come i Poliziotti potranno essere liberati dal giogo del Siulp e dei sindacati confederali.

Il dissenso sarà espresso con la massima fermezza e determinazione perché non è in gioco solo la sorte contrattuale, ma la tutela di Istituzioni e della Polizia che stanno per essere irrimediabilmente amputate e politicizzate, con l’idea di appartenere al blocco sociale dei "lavoratori" di pubblica sicurezza.

TABELLE ALLEGATE AL SAP FLASH

 

 

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