Roma, 16 ottobre 2006

 

Una Finanziaria che umilia la Polizia e i Poliziotti

Contro la Finanziaria 2007

Si va strutturando la manifestazione nazionale a Roma

Tutti i nodi vengono al pettine. Sempre. E questo non è solo un aforisma popolare. Con la Legge Finanziaria del 2007, abbiamo scoperto finalmente il vero volto di chi, a parole, sosteneva di difendere la Polizia. O di chi, solo qualche mese fa, dai banchi dell’opposizione sottolineava che si sarebbe battuto per il Riordino delle Carriere. Oppure chi, tra i Sindacati di Polizia, in testa il Siulp, contestava l’ipotesi della "nostra" legge delega, sostenendo che era una "truffa". Irridendo della possi-bilità di riavviare la discussione parlamentare entro 6 mesi dalle nuove elezioni, così come, invece, è avvenuto anche per mezzo della Petizione Parlamentare del SAP. Cambiata maggioranza lo spartito è mutato. Con l’approvazione da parte del nuovo Governo del disegno di legge sulla Finanziaria del 2007 queste contraddizioni che farebbero impallidire persino Machiavelli, sono state esaltate.

Il Consiglio dei ministri ha approvato l’art. 33 in forza del quale il Governo avrebbe avuto il potere (regolamentare) per chiudere le Scuole di polizia, le Questure e gli Uffici Interregionali. Previsione questa che è stata cassata dalla Commissione Affari Costituzionali, con emendamenti presentati da tutto la Casa per le Libertà, ma sostenuti anche dai Parlamentari della maggioranza.

La storia più inquietante riguarda gli Agenti ausiliari del 63° e 64° Corso che la Legge Finanziaria non prende in considerazione. Nel prossimo anno è prevista l’assunzione, tra tutti i Corpi di polizia di 1.000 Agenti. Forse si arriverà a 2.000, ma i nostri colleghi terminano il rapporto il 31 dicembre 2006.

Senza il ripianamento del turn over (pensionati), le carenze nel ruolo tecnico scientifico, la Polizia potrebbe andare sotto di 7.000-8.000 unità.

Poi c’è la partita contrattuale e una riedizione dell’aumento di 18.000 lire. Adesso sono 20 euro.

Contro le 18.000 lire che –dicono sia stata un’invenzione- solo noi protestammo. Altri, certo, non potevano mai criticare gli aumenti pari al tasso di inflazione programmata che mamma Confederazione aveva lautamente propinato ai "lavoratori" di polizia. Contro la Finanziaria del 2000, in Piazza ci ritrovammo da soli il 17 dicembre 1999. Speriamo che questo non si ripeta. E in quello stesso giorno (n.d.r. 17-12-1999) fu approvato, alla Camera dei Deputati l’ordine del giorno, grazie al quale solo negli ultimi contratti, oltre al tasso di inflazione programmata, abbiamo avuto risorse aggiuntive, così ripartite (milioni di euro):

-anno 2002 per 273,73;

-anno 2003 per 480,30;

-anno 2004 per 200,00;

-anno 2005 per 200,00.

Oltre a ciò la legge sui parametri ha comportato una spesa di 530 milioni di euro. E i parametri sono il frutto dell’azione del SAP, perché costituiscono un nuovo sistema stipendiale che ci ha portato fuori dall’orbita di rappresentanza delle Confederazioni nei contratti fotocopia con il pubblico impiego (sistema dei livelli retributivi).

Uno strumento di specificità e non di omogeneità alle Confederazioni che, stranamente è scomparso nella Legge Finanziaria 2007, scritto a piene mani da CGIL-CISL e UIL.

Adesso, dopo il 1999 la questione si ripropone. Il nuovo Governo Prodi, non ha messo neppure un euro per il riconoscimento della specificità. Ha solo appostato le risorse per il recupero del tasso di inflazione programmata, secondo l’Accordo con CGIL-CISL e UIL.

Per il Contratto già scaduto il 31 dicembre 2005, il nuovo Esecutivo prevede:

-70 milioni per 2006;

-409 per il 2007;

-805 per 2008.

A conti fatti, sono stati stanziati più o meno la metà dei fondi del Contratto precedente.

Evidentemente non si può ammettere che in Italia, possano esistere dei Comparti autonomi rispetto alla rappresentanza sociale del lavoro privato. E così le Istituzioni di Polizia, ribattezzate nel blocco sociale dei "lavoratori di polizia", devono nuovamente misurarsi "con la lotta di piazza" per ritrovare questo principio dello "sganciamento" dal pubblico impiego affermatosi sin dal 1999.

Su questa strada si stanno "furbescamente" muovendo esponenti della maggioranza che, anche in passato, avevano proposto di trasferire i Fondi del Riordino nel Contratto.

Già, i fondi per il Riordino delle carriere di cui loro negavano l’esistenza (basta leggere i documenti di novembre e dicembre 2005) !

Adesso che il Governo si trova contestato su tutta la linea, il SAP ha fatto constatare che le risorse per il Riordinamento delle Carriere di cui alla Legge Finanziaria del 2004, non potranno essere toccate.

Il principio di sganciamento deve essere finanziato con altri fondi e potremo vedere, rispetto agli anni precedenti, quante risorse verranno accantonate.

Di fronte al magro bottino di un Contratto pari alla metà di quello precedente, c’è da scommettere che oltre ai politici anche altri Sindacati cercheranno di utilizzare i "nostri" Fondi del Riordino.

Disvelata la "grande truffa", contro il Riordino delle carriere, contro lo sganciamento dal pubblico impiego, adesso saranno in molti (Assistenti capo, Ispettori Superiori, Vice Questori Aggiunti) a rimpiangere il passato.

Passato che, sotto la logica "massimalista" dei "lavoratori di polizia" potrebbe rinnovarsi oggi con altre forme.

Noi dicemmo che con il Riordino approvato dalla camera dei deputati era meglio "l’uovo oggi" perché "la gallina di domani", l’avevano già "uccisa". Potranno adesso tutti i colleghi, rileggere la Relazione tecnica al Riordino e pensare che se quella Legge fosse stata approvata, neppure questo Governo avrebbe potuto cancellare oggi i nostri trattamenti.

Ora, invece, ci troviamo a rincorrere noi stessi. Allo stato di agitazione della categoria, farà seguito la manifestazione nazionale.

Anche questa volta, sotto le bandiere del SAP, saranno ancora molti i poliziotti ed i cittadini a provare un senso di disagio per un trattamento umiliante e degradante posto in essere contro di noi.

Ma, forse, tutto questo non è casuale.

Adesso è il momento di organizzarci, perché nell’ora più propizia, dopo la manifestazione di Ferragosto con lo sciopero delle ferie per il Riordino, questa è la nuova emergenza nazionale del SAP !

FINANZIARIA: AN, ABBIAMO SALVATO PREFETTURE E QUESTURE

(ANSA) - NAPOLI, 12 ott - La commissione Affari costituzionali della Camera, ha approvato un emendamento di Alleanza Nazionale proposto dal capogruppo in commissione Italo Bocchino, unificato con uguali emendamenti di maggioranza e opposizione, che abolisce l'articolo 33 della Finanziaria che prevedeva la possibilita' di chiusura di questure, prefetture, comandi dei carabinieri e dei vigili del fuoco nelle province con meno di 200 mila abitanti. Lo rende noto lo stesso Bocchino, che commenta: 'Alleanza Nazionale esprime soddisfazione per l'approvazione di questo emendamento che evita una vera e propria fuga dello Stato da queste province, con il conseguente rischio di lasciarle in mano alla criminalita''. (ANSA). COM-DT/SIL 12-OTT-06 13:07 NNNN

FINANZIARIA: SAP, CANCELLARE ARTICOLI PENALIZZANTI SICUREZZA

(ANSA) - ROMA, 12 ott - Soddisfazione e' stata espressa dalla Segreteria Generale del Sindacato Autonomo di Polizia(Sap) per la soppressione, da parte della Commissione Affari Costituzionale della Camera, dell'articolo 33 della legge finanziaria che prevedeva la possibilita' di cancellare questure e prefetture in province sotto i 200.000 abitanti. 'Il Sap, nei giorni scorsi - sottolinea il sindacato - aveva fortemente voluto e sollecitato la presentazione dell'emendamento oggi approvato'. 'L'obiettivo adesso dice ancora il Sap - e' puntare a modificare e cancellare altri articoli della legge di bilancio che sono penalizzanti per le forze dell'ordine e la sicurezza, puntando a reperire nuove risorse per il rinnovo del contratto di lavoro, per lo sganciamento dal pubblico impiego e per il provvedimento di riordino delle carriere'.(ANSA). AU 12-OTT-06 16:52 NNNN

FINANZIARIA: BERLUSCONI, IRRESPONSBAILI TAGLI A SICUREZZA

(ANSA) - ROMA, 13 OTT - 'I tagli alla sicurezza effettuati dalla finanziaria sono l'esempio forse piu' pesante e piu' grave dell'irresponsabilita' di questo governo della sinistra'. Cosi' Silvio Berlusconi torna ad attaccare l'esecutivo sulla manovra economica per il 2007. 'Non soltanto - sottolinea il leader di Fi - si prevedono minori stanziamenti per 3 miliardi di euro e si chiudono prefetture, questure, comandi provinciali dei Carabinieri, ma si elimina anche la specificita' degli addetti alla sicurezza rispetto a quelli del pubblico impiego: vale a dire, quella che e' stata una giusta conquista delle forze dell'ordine. I nostri agenti, che gia' tanti sacrifici sopportano, ne escono puniti e umiliati e i cittadini rischiano di essere sottoposti a pericoli maggiori'. 'La sicurezza - conclude Berlusconi - non e' un bene di lusso, ma una priorita' per la legittimita' di uno Stato'. (ANSA). PNZ 13-OTT-06 12:54 NNNN

Pagamento indennità Polizia Postale

Dovrebbe essere finalmente la volta buona per il pagamento dell’indennità da corrispondere al personale in servizio alla Specialità della Polizia Postale. Una storia che si trascina, vergognosamente, da due anni e che il Sindacato Autonomo di Polizia sta seguendo con attenzione ed impegno, nonostante difficoltà di natura politica, economica e tecnica. Nel luglio 2004 fu sottoscritto un accordo tra Poste Italiane e Ministero Interno per l’entrata in vigore, dal primo gennaio 2005, della nuova Convenzione tra i due enti. L’art. 5 dell’accordo, in particolare, sancisce la corresponsione dell’indennità di specialità nella misura di euro 900.000 per la copertura delle spese necessarie in termini di lavoro straordinario e missioni e di 1.000.000 di euro da suddividere tra tutto il personale della specialità quale indennità, in funzione dell’incremento del servizio di sicurezza e della crescita professionale del personale. Nel novembre scorso, il nostro Ministero lamentò lo sforo del budget straordinari per il 2005, accordandosi con Poste Italiane affinché l’indennità di specialità non ancora percepita fosse ricompressa nel budget complessivo.

Una situazione che ha determinato, di fatto, il blocco dei pagamenti che anche ora continua. L’emanazione del Decreto interministeriale relativo non bastava a sanare una situazione, ingessata dal fatto che il pagamento dell’indennità risulta a tutt’oggi subordinato dall’apertura di un apposito capitolo di spesa (un mero fatto burocratico, un semplice strumento contabile), visto che le somme per l’anno 2005 sono state già versate da Poste Italiane nelle voci di entrata del Ministero dell’Economia. Il Sap ha appreso nei giorni scorsi dal Dipartimento che il relativo decreto, dopo le determinazioni favorevoli del Dicastero guidato da Padoa Schioppa, sarebbe alla firma del Capo della Polizia. Aspettiamo esiti concreti. In caso contrario, vista l’attesa di due anni, agiremo in ogni sede per tutelare gli interessi del personale e dei nostri aderenti.

Prova scritta concorso 97 Ispettori Sups

La prova scritta del concorso interno, per titoli ed esami, a 97 posti da Ispettore Superiore – Sups, indetto con D.M. 17 gennaio 2006, si svolgerà il giorno 24 novembre prossimo con inizio alle 08:00. I candidati il cui cognome inizia con le lettere dalla A alla F devono presentarsi alla Scuola di Spoleto. Gli altri, all’Istituto di Nettuno.

La comunicazione è stata data dal Bollettino Ufficiale del personale.

Corso Disaster Victim Identification

In attuazione del Decreto del Capo della Polizia datato 6 aprile 2006, che ha istituito il gruppo di missione D.V.I. (Disaster Victim Identification), avrà svolgimento, a decorrere dal 16 ottobre presso la Scuola Allievi Agenti di Roma, il primo corso di addestramento destinato al personale da assegnare al team in questione. Il corso è articolati in 3 cicli: dal 16 al 27 ottobre, dal 6 al 17 novembre e dal 20 novembre al 1° dicembre. A ciascun ciclo verranno avviati circa 40 operatori. Ripartiti in unità organiche operative costituite in ragione delle professionalità necessarie per ciascuna unità. L’attività avrà svolgimento dal lunedì al venerdì e come sempre le assenze consentite tollerate sono fissate in un quarto del totale delle effettive giornate addestrative.

Il personale sarà ovviamente considerato in missione.

Fuel card, pregi e difetti della sperimentazione

La "fuel card", la nuova metodologia di approvvigionamento carburante del parco veicolare della Polizia di Stato, verrà presto estesa a tutte le città italiane. Dallo scorso aprile, infatti, era in corso una sperimentazione in 22 province italiane. Adesso, visti i risultati che il Ministero considera positivi, si sta pensando di estendere in tutta Italia la "fuel card". In particolare, il Ministero prevede nel un progetto in quattro tappe:

1) la stipula di un contratto con una società o circuito che garantisca una capillare presenza sul territorio delle stazioni di arrivo, adeguata alle esigenze dell’Amministrazione;

2) il rilascio ad ogni autista di un ‘pin’ personale che lo abiliti a rifornire le vetture dell’Amministrazione, dotate di una "fuel card", presso le stazioni di servizio convenzionate; 3) la trasmissione informatizzata agli Enti di gestione dei dati relativi al rifornimento per le connesse procedure amministrativo contabili; 4) il mantenimento in efficienza, di massima a livello provinciale, dei distributori stanziali presso gli Uffici e Reparti della Polizia di Stato, ritenuti indispensabili per garantire la riserva strategica di carburante. Il Sap ha comunque fatto presente al Dipartimento una serie di problematiche che paiono emergere dal nuovo sistema e dalla sperimentazione in corso. In particolare, risulta che le lettere contenenti i codici personali ‘pin’ per l’utilizzo delle carte carburanti non garantiscono la segretezza del contenuto, in quanto palesemente leggibili all’esterno della busta. Una "distrazione" che il Ministero, prima di estendere a tutt’Italia la "fuel card", deve necessariamente risolvere.

 

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