Roma, 24 luglio 2006

 

Il rilancio della Scientifica

E’ passato un secolo da quando il Prof. Ottolenghi ha inventato la Polizia Scientifica del nostro Paese. Una tradizione che, corroborata dalle scoperte di Cesare Lombroso e della Scuola positiva italiana, ha lasciato segni indelebili in tutta la tradizione occidentale della Polizia investigativa e della scienza criminalistica in genere. Una tradizione che in Italia appare sotto tono, appannata da quei personaggi che alla luce della lotta alla mafia hanno costruito le loro personali fortune. A noi spesso è apparso che la Polizia Scientifica sia divenuta la cenerentola della Polizia Italiana. Le microspie, i pentiti, le intercettazioni telefoniche la fanno da padroni nella cultura investigativa. Da alcuni anni il SAP si è posto l’obiettivo di rimettere la "nostra" Scientifica e non i cloni al centro del sistema. E lo abbiamo realizzato, facendo presentare nella scorsa legislatura il primo progetto di legge sulla Istituzione della Banca Dati del D.N.A. (primo firmatario il Sen. Valditara). E anche in questa occasione, che cosa possiamo dire di quel Sindacato che, irridendo le nostre iniziative sul Riordino delle Carriere, si è domandato se fossero i Sindacati ad approvare le leggi? E tuttavia il SAP è andato avanti e andrà avanti. L’anno scorso, con il Decreto legge di luglio sul contrasto del terrorismo internazionale, il Governo ha avviato il percorso per questo obiettivo. Ma questo tentativo è apparso troppo timido per dare i frutti che i bisogni della tutela della collettività richiedono. E così, abbiamo pensato con il Prof. Valditara di tornare ai posti di combattimento, con un altro progetto di legge. Nei prossimi giorni lo presenteremo in Senato con una conferenza stampa appositamente preparata per illustrare l’iniziativa.

Riorganizzazione Uffici Gabinetto

Nella giornata del 20 luglio si è svolta al Dipartimento di P.S. una riunione inerente la bozza di decreto sulla riorganizzazione degli Uffici di Gabinetto e dell’UPG e SP delle Questure. Il SAP, presente con i Segretari Nazionali Gianni Tonelli ed Ernesto Morandini, ha mosso varie obiezioni alla bozza di decreto, mentre ha ritenuto positivo l’intento dell’Amministrazione di voler riordinare la materia, essendo la stessa estremamente frammentaria e a volte fonte di equivoci dell’interpretazione. In particolare, non appare adeguata al sistema la scelta di individuare la figura del Vice Capo di Gabinetto nel Dirigente l’UPG e SP, in quanto nelle Questure ove il Capo di Gabinetto non ha la qualifica dirigenziale, la dirigenza dell’UPG e SP è generalmente affidata al funzionario più giovane per motivi di opportunità e in base a scelte razionali adeguate alla situazione esistente in ambito locale. Per quanto riguarda la riorganizzazione delle Sale Operative, la previsione di sottoporle contestualmente alle direttive di due funzionari, il titolare dell’Ufficio e il Capo di Gabinetto, è sicuramente poco funzionale. Sarebbe opportuno invece che le direttive giungano, in modo chiaro ed univoco, dal Dirigente dell’UPG e SP il quale, in caso ad esempio di servizi di ordine pubblico, segua le direttive del Questore impartite a mezzo ordinanza per il tramite del Capo di Gabinetto. La sovrapposizione di due direttive provenienti da due diversi funzionari, potrebbe, a parere del Sap, essere dannosa per il coordinamento dei servizi, per l’elevato rischio di malintesi e/o disguidi o addirittura si potrebbero diramare direttive contrastanti. Inoltre, la prevista diretta dipendenza della SP da parte del Capo di Gabinetto appare più funzionale nelle grandi Questure, ove la situazione dell’ordine pubblico è seguita costantemente con personale diverso e canali differenziati.

Ove l’operatore radio è anche operatore 113, il delineato quadro organizzativo sembra poco opportuno. Le stesse incongruenze si rilevano in merito al coordinamento del Dirigente l’UPG e SP dei Poliziotti di Quartiere in servizio presso i Commissariati di P.S. distaccati e Sezionali. L’attuazione delle direttive impartite dal Dipartimento relative alla Polizia di Prossimità, come del resto tutte le direttive, passa attraverso il meccanismo della dipendenza diretta gerarchica, senza prescindere da essa. Ancora, è stata osservata una certa confusione in merito alla collocazione dei centralini tra le funzioni dei Servizi Generali. Si conviene che sarebbe stato più opportuno inserire il Centralino nella struttura dell’Ufficio Tecnico-Logistico, dal momento che, nella maggior parte dei casi, il personale ivi dipendente appartiene al ruolo tecnico e, quindi, meglio si inserisce nell’Ufficio competente a fornire attività di supporto tecnico-logistico alla Questura. Il SAP, pertanto, ha ritenuto di consigliare all’Amministrazione la formulazione di una nuova bozza di decreto per la riorganizzazione dell’Ufficio di Gabinetto e dell’UPG e SP, dopo aver chiesto indicazioni a tutti i Questori delle varie sedi.

Borsellino e gli Agenti della scorta

19 luglio 1992 – 19 luglio 2006. Nel giorno dell’anniversario della strage di via D’Amelio, dove hanno perso la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti di scorta Agostino Catalano, Walter Eddie Cusina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina, il Sindacato Autonomo di Polizia ha inteso mantenere vivo il ricordo verso tutti coloro che sono morti in attentati mafiosi e di criminalità organizzata e verso tutti quegli uomini e quelle donne che giorno dopo giorno difendono, a rischio della loro vita, la legalità nel nostro Paese. Il Sap ha organizzato una serie di iniziative che si sono svolte in molte città italiane, a partire da Palermo dove si è tenuta una iniziativa di ricordo alla caserma Lungarno, e a Cagliari, nel cimitero del Comune di Sestu, dove invece si è svolta invece una commemorazione per Emanuela Loi, la poliziotta uccisa nell’attentato del 19 luglio di quattordici anni fa. 

"La memoria non può e non deve essere dimenticata – ha afferma all’Ansa il Segretario Generale del Sap, Filippo Saltamartini – perché la legalità e la questione morale rappresentano ancora una emergenza per il nostro Paese. Oggi più che mai chiediamo al Parlamento di far propria la proposta di istituire una Giornata per celebrare e ricordare tutte le vittime della mafia, del terrorismo e della criminalità".

Anche per questo, il Sap prosegue la propria battaglia contro la presenza, nelle Istituzioni, di ex terroristi, a cominciare dal parlamentare della Rosa nel Pugno Sergio D’Elia, condannato in passato per concorso in omicidio del poliziotto Fausto Dionisi, ucciso a Firenze nel 1978.

Indennità servizi esterni

Le problematiche relative alla possibilità di corrispondere l’indennità per servizi esterni in misura doppia delle quali abbiamo parlato nello scorso numero di Sapflash, sono state portate all’attenzione dell’Ufficio Ordinamento del Dipartimento di Pubblica Sicurezza.

Lo ha comunicato nei giorni scorsi al Sap il Ministero che aveva chiesto l’emanazione di una direttiva urgente al fine di sanare le incongruenze che si sono create in alcuni uffici.

Partono gli ex Vfb del 2002

Il 165° Corso di formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato, relativo all’arruolamento (anno 2002) degli ex Vfb, si svolgerà dal prossimo 11 settembre fino allo stesso mese del 2007 presso le Scuole Allievi di Vibo Valentia e Campobasso con la partecipazione di 276 allievi: 182 in Calabria e il resto in Molise.

Ai predetti corsi dovrebbero essere avviati anche ulteriori quattro allievi, ammessi a vario titolo, la cui posizione è da definire.

Articolo 42 bis, continua l’azione del Sap

Il Sindacato Autonomo di Polizia prosegue senza sosta la battaglia sull’articolo 42 bis del D.Lgs. 151/01, affinché la normativa concernente l’aggregazione prolungata sia finalmente e concretamente applicata anche al personale della Polizia di Stato.

Come è noto, l’Amministrazione oppone ripetutamente il proprio diniego all’applicazione di tale normativa al personale dipendente, motivandolo con la convinzione che la norma si riferisca esclusivamente alle Amministrazioni pubbliche – non a quelle destinatarie di legislazione speciale come la nostra – e ritenendo che la stessa riguarda solo la mobilità esterna tra pubbliche Amministrazioni.

Si tratta di un orientamento che il Sap ha sempre contrastato, ottenendo in sede di tutela giurisdizionale al Tar, l’accoglimento di numerosi ricorsi.

Il nostro impegno si esplica anche in sede legislativa ed è per questo che abbiamo sollecitato il Parlamento ad ottenere il parere del Governo, sia quello precedente e sia l’attuale, con alcune interrogazioni presentate alla Camera: le ultime sono quelle del 30 giugno 2005 (onorevole Roberto Guerzoni dei Ds) e del 13 luglio 2006 (onorevole Cesare Campa di Forza Italia), entrambe disponibili nell’area "Tutela familiare" del nostro sito internet www.sap-nazionale.org. Positiva è stata la risposta dell’Esecutivo all’interrogazione presentata da Guerzoni lo scorso anno, dove è stato chiarito che le disposizioni dell’articolo 42 bis sono ovviamente applicabili anche alle Amministrazioni appartenenti al Comparto Sicurezza.

Adesso, anche grazie alle battaglie portate avanti dalla nostra rappresentante, Angela Vergallo, in seno al Comitato Pari Opportunità del Dipartimento, confidiamo che da parte del Gabinetto Prodi e del Parlamento ci siano risposte concrete che possano produrre effetti reali.

Il Sap continuerà a battersi fino in fondo perché siamo consapevoli che la tutela dei diritti dei dipendenti della Polizia di Stato passa necessariamente attraverso la garanzia e il riconoscimento dei diritti della famiglia e della maternità.

Comunicazione e Polizia Stradale

Nei mesi scorsi il Sap aveva sollecitato il Dipartimento sulla questione dell’attività di informazione e comunicazione inerente i servizi di Polizia Stradale. Come è noto, il Ministero dell’Interno ha recentemente ritenuto opportuno, al fine di un corretto e trasparente rapporto con i cittadini, comunicare agli organi di stampa una serie di informazioni relative ai servizi svolti dalla Polstrada.

Il Sindacato Autonomo di Polizia, nel condividere questa iniziativa, aveva però espresso al Dipartimento una serie di preoccupazioni relative al fatto che su alcuni organi di informazione erano comparsi eccessivi dettagli relativi ai servizi in questione, rischiando in tal modo di compromettere la sicurezza e l’operatività del persone impiegato.

Queste preoccupazioni sono state condivise dal Dipartimento che, rispondendo al Sap con nota del 18 luglio ultimo scorso, ha affermato che "la sicurezza del personale è, al pari di quella degli utenti, la prima preoccupazione del Servizio Polizia Stradale che ha dato disposizioni affinché le informazioni in questione si limitino ad indicare i giorni e le arterie lungo le quali tali dispositivi sono effettuati, non anche gli orari e le località".

Riorganizzazione Istituto Superiore di Polizia

Su proposta del Ministro dell'Interno, Giuliano Amato, il Consiglio dei Ministri del 21 luglio scorso ha dato il via libera ad un regolamento per la riorganizzazione dell'Istituto Superiore di Polizia al fine, è stato detto, di adeguarne strutture e compiti alle riconosciute finalità di alta formazione, aggiornamento e qualificazione per il personale dirigente e direttivo della polizia di Stato.

L'Istituto, che assume il nome di Scuola Superiore di Polizia, opererà alle dirette dipendenze del Dipartimento della pubblica sicurezza.

 

 

 

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