Il 96,4 per cento dei cittadini italiani è contraria all’elezione di Sergio D’Elia a Segretario della Camera dei Deputati. Il 94,3 per cento non vuole che in Parlamento sieda chi è stato condannato per gravi reati. L’88,1 per cento approva la mobilitazione del Sindacato Autonomo di Polizia. Sono i risultati che emergono da un sondaggio commis-sionato dal Sap e presentato alla sala stampa della Camera dei Deputati nel corso di un incontro con i giornalisti a cui erano presenti gli onorevoli Carlo Giovanardi ed Elio Vito. La Segreteria Generale era presente con Filippo Saltamartini, Gianni Tonelli e Nicola Tanzi. Hanno dato la loro adesione anche gli onorevoli Gabriella Carlucci e Maurizio Gasparri. Il sondaggio è stato tecnicamente illustrato dal dottor Bruno Poggi, responsabile della società che ha realizzato l’indagine. Si tratta di un importante conferma per la nostra organizzazione sindacale che sta conducendo una battaglia a tutto campo, soprattutto per onorare e difendere la memoria delle donne e degli uomini della Polizia di Stato e delle Forze dell’Ordine che hanno perso la vita a causa del terrorismo e della criminalità. Nel corso dell’incontro, è stata anche illustrata la mozione presentata dai parlamentari Giovanardi, Volontè, Bondi e Vito per chiedere al Governo di assumere precisi impegni per impedire che a cariche istituzionali di rilievo possano accedere coloro che sono state condannate per reati gravi e violenti contro la persona e contro le istituzioni demo-cratiche. E il Sap, nella giornata di martedì 11 luglio - giorno in cui la mozione in questione sarà votata dal Parlamento - terrà un sit in di protesta da-vanti a Montecitorio, mentre una delegazione di rappresentanti della nostra organizzazione e di parenti di vittime della criminalità sarà presente tra le tribune della Camera riservate per seguire l’iter dei lavori.

Il Sap non molla! Foto, articoli di stampa, lanci di agenzia e tutti i risultati nel dettaglio del nostro sondaggio sono dispo-nibili su

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(ANSA) - ROMA, 6 LUG – Il 96,4% dei cittadini si dichiarano contro l'elezione di Sergio D'Elia alla carica di segretario di presidenza della Camera. E da un campione di 1.530 intervistati maggiorenni, risulta che il 94,3% censura la possibilita' di candidare per il Parlamento chi e' stato condannato per gravi reati collegati al terrorismo, mentre l'88,1% approva la mobilitazione avviata dal sindacato anche attraverso un blog. Il sondaggio commissionato dal Sap, il Sindacato autonomo di Polizia, e' stato presentato oggi in una conferenza stampa alla Camera, alla presenza del segretario Filippo Saltamartini, di Elio Vito, presidente del gruppo di Fi, e di Carlo Giovanardi, esponente dell'Udc in vista della discussione e del voto alla Camera della mozione presentata dalla Cdl sulla questione a partire da martedi'. 'In nessun Paese dell'Europa occidentale - ha sottolineato Saltamartini - i terroristi sono approdati in Parlamento. La violenza politica puo' tornare nel nostro Paese e dobbiamo essere immuni da questo problema'. Il sondaggio si riferisce alla vicenda del deputato della Rosa nel Pugno Sergio D'Elia, ex terrorista di 'Prima linea', condannato per l'uccisione di un poliziotto negli 'anni di piombo' ed eletto nell'ufficio di presidenza della Camera come segretario. La Cdl, ha sottolineato Elio Vito, auspica che D'Elia, prima che la mozione vada in aula, ne tragga le conseguenze lasciando la segreteria di presidenza della Camera, e prendendo cosi' atto, del ' sentimento di indignazione diffuso'. Perche' altrimenti, una posizione diversa 'suonerebbe come una vera e propria provocazione'. In ogni caso, la Cdl auspica che la mozione trovi un sostegno unanime, considerando, che anche nelle file della maggioranza ci sono persone colpite dal terrorismo e che 'vogliono semplicemente evitare che casi analoghi si ripetano ancora'. L' approvazione unanime sarebbe un gesto auspicabile che non lederebbe i diritti di nessuno ma - ha detto Vito - rappresenterebbe solo un atto di assunzione di responsabilita' del Parlamento'. Il documento che, come ha ricordato Giovanardi richiama gli 'argomenti approvati dal Consiglio comunale di Firenze e dal Consiglio regionale della Toscana, dove la maggioranza e' di centrosinistra', chiede al governo di 'assumere, nel doveroso e assoluto rispetto delle prerogative del Parlamento, iniziative, anche normative, al fine di evitare che a cariche istituzionali di rilievo possano accedere coloro che siano stati condannati per reati gravi e violenti contro la persona e contro le istituzioni demo-cratiche'. Se poi la mozione non dovesse passare, il Sap, ha annunciato Saltamartini saremmo costretti a presentare una petizione al Parlamento europeo.

(ANSA). SPA 06-LUG-06 14:51

La nostra orga-nizzazione, presente con il Segretario Generale Filippo Saltamartini, ha espresso soddisfazione per l’esito della riunione, ribadendo ad Amato le priorità da affrontare: Riordino delle carriere con l’impegno del Senato ad approvare il disegno di legge già passato alla Camera e rinnovo del Contratto con risorse aggiuntive in linea con il criterio della sganciamento dal pub-blico impiego.

Il SAP ha poi sottolineato l’esigenza di garantire, in un sistema politico bipolare, che sia valorizzato il principio costituzionale che vede i pubblici dipendenti al servizio esclusivo della Nazione.

A questo riguardo, il Ministro Amato, a conclusione dell’in-contro, ha sostenuto che il suo gabinetto sosterrà con forza l’imparzialità del-l’Amministrazione.

La tabella è disponibile sul nostro sito www.sap-nazionale.org.

Per quel che concerne, infine, la problematica relativa alla permanenza nella sede di servizio del personale che ha assunto la qualifica di Vice Sovrintendente, questa sarà seguita dall’Am-ministrazione con la "dovuta attenzione" al fine di una positiva soluzione che il Sap auspica con forza.

Fino ad oggi, il personale che usufruiva dei benefici della norma citata aveva l’obbligo di attivarsi annualmente per rinnovare l’attestazione di handicap in situazione di gravità relativa a parenti e familiari.

Una disposizione che, spesso, ha creato problemi, in virtù del fatto che molte Ausl non rinnovavano né il procedimento né la certificazione sanitaria ogni 12 mesi per confermare l’esistenza di un handicap, specie se di natura permanente ed irreversibile.

L’Ufficio per le Relazioni Sindacali ha informato il Sap, con nota 21 giugno 2006, che "l’Ufficio Ordinamento ha fatto presente che la problematica evidenziata dal SAP è già stata oggetto di esame e in tale contesto è stato chiarito che qualora la Ausl non rilasci la documentazione ri-chiesta (…), il dipendente potrà produrre una dichia-razione di responsabilità in cui venga attestato che, nel tempo, non si è proceduto a rettifiche o non è stato modificato il giudizio sulla gravità dell’handicap".

Prosegue l’Ammi-nistrazione:

"Ciò premesso, si informa di aver richiamato l’attenzione dei competenti Uffici di questo Dipartimento in ordine all’opportunità che vengano individuate, anche per il personale della Polizia di Stato, forme di ‘semplificazione degli adempimenti ammi-nistrativi per le persone con disabilità’ (art. 6, D.L. n. 4/32006)".

Entro il prossimo 22 settembre gli Uffici devono trasmettere al Ministero la consueta scheda riepilogativa relativa a ciascun dipendente interessato.

Gli esiti dell’incontro saranno riferiti su questo giornale e sul nostro sito internet

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Il documento è integral-mente disponibile sul nostro sito internet.

Le sedi messe a concorso sono quelle di Milano (1 posto), Ancona (1), Napoli (2), Reggio Calabria (1), Palermo (1) e Oristano (1). Gli aspiranti dovranno produrre domanda di partecipazione, per una sola sede, entro il 25 luglio prossimo.

La circolare completa telegrafica completa è sul nostro sito internet www.sap-nazionale.org

Bertozzi, infatti, detiene attualmente il secondo posto nel campionato europeo ed anche in quello italiano.

Nei giorni scorsi si è cimentato a Sottomarina di Chioggia in una delle gare più blasonate a livello internazione, il "King of the Diga", ottenendo importanti piazzamenti. Complimenti!