Roma, 3 luglio 2006

 

Il SAP a Palazzo Chigi per mantenere il finanziamento del Riordino delle carriere e per lo sganciamento contrattuale dal pubblico impiego

Avviata la stagione della concertazione

C'è molto masochismo, tra i sindacati di polizia, specie, dopo la brutta figura della manifestazione contro il riordino delle carriere, protesta fatta per "sfasciare", ma non costruire. Nulla insomma per la Riforma. Adesso la situazione economica del Paese è quella che si legge su tutti i giornali. Un pesante deficit pubblico che si innesta su un debito che raggiunge 38.000 euro per ogni abitante: dai bambini agli anziani, immigrati compresi. Non è davvero una situazione finanziaria facile e non è colpa né di quelli di destra, né di quelli di sinistra. Ma è quella che deriva da una recessione economica che si è prolungata negli anni.

Nei giorni scorsi abbiamo incontrato il Capo della Polizia e il Governo per il DPEF. Lunedì 3 faccia a faccia con il Ministro dell'Interno Prof. Giuliano Amato. Il tratto comune di questi incontri è stato che le discussioni hanno avuto come oggetto il possibile taglio delle risorse a disposizione dell'Amministrazione.

Tuttavia al di là della solita giaculatoria che tende a portare sul tavolo del Governo un numero indefinito di problemi che neppure un'intera legislatura potrebbe risolvere, nessuno -dico nessuno- ha avuto la misura e la responsabilità di chiedere il mantenimento del principio di sganciamento dal pubblico impiego per i Contratti e la conservazione delle risorse attualmente disponibili per il Riordino.

E se questi due temi sono cari al SAP, pensavamo che potessero essere considerati due punti di tutto il movimento sindacale. Ma così non è stato. Né adesso e neppure nel recente passato. Da tempo tutti gli altri Sindacati sostengono la politica confederale dei redditi. Retribuzioni pari al tasso di inflazione programmata. Non c'è bisogno di un’ulteriore spiegazione.

L'altro punto che risultava ancora fondamentale era quello di verificare se anche per l'Esecutivo Prodi, dopo Berlusconi, la sicurezza costituisse una priorità o se invece dovesse essere annotata tra le tante emergenze del Paese.

La risposta che, almeno su questo punto, abbiamo avuto dal Presidente Prodi è stata chiarissima. A conclusione dell'incontro a palazzo Chigi, il Presidente del Consiglio, rispondendo ad un input del SAP ha sottolineato che anche nelle attuali condizioni finanziarie la sicurezza sarà considerata una priorità.

Se sarà così lo vedremo molto presto. Ma il clima accomodante di molti Sindacati e sindacalisti non ha certo fatto un'ottima impressione.

Di questo passo potremo tornare ai contratti delle 18.000 lire che solo il SAP seppe contestare con la manifestazione del 16 dicembre 1999. Ma c'è da scommettere che ci sarà qualcuno che dirà che ciò è il massimo di quello che potremo ottenere !

Dpef, cronaca dell’incontro Governo – Sap

Si è svolto lo scorso 29 giugno a Palazzo Chigi l’incontro preventivo con il Governo (delegazione composta dal Presidente Prodi, dal Ministro Amato, dai Vice Ministri Minniti e Visco) per le linee di programmazione economico finanziaria che saranno contenute nel Dpef. Come è noto, le leggi di bilancio dello Stato prevedono che prima della presentazione della legge finanziaria, il Governo debba rendere noto al Parlamento l’indirizzo dell’Esecutivo in materia di finanza pubblica. In proposito, il Presidente Prodi ha voluto sottolineare il rilievo che il suo Esecutivo intende attribuire al metodo della concertazione con le parti sociali. "Vogliamo giungere a decisioni il più possibili condivise" - ha affermato il Presidente Prodi - che, tuttavia, non ha nascosto che sia allo studio la predisposizione di un decreto legge contenente misure dirette a limitare la spesa corrente su taluni capitoli del bilancio dello Stato. In ogni caso - è stato sottolineato – dal Vice ministro Vincenzo Visco - il Governo punta congiuntamente a tre obiettivi: il risanamento, l’equità nella redistribuzione del reddito nazionale e lo sviluppo economico, partendo dalla realizzazione del punto programmatico del taglio di cinque punti del c.d. cuneo fiscale. L’intervento del Sap, che ha parlato anche a nome della Consulta Sicurezza, ha puntato criticamente sul fatto che, generalmente, sin dal 1992 a pagare i maggiori costi del risanamento delle finanze pubbliche sono stati i lavoratori dipendenti. E dunque anche in questo caso il Sap ha chiesto che accanto alla parola "equità" fosse aggiunta la parola "proporzionalità". Sia dei sacrifici e sia dell’adeguamento delle retribuzioni alla qualità e quantità del lavoro prestato. Con ciò sottolineato la specificità del servizio di polizia che è caratterizzato da un impegno diuturno costante (festivi, notturni ecc.). Il Sap ha poi messo in luce che questa filosofia di politica economica si è tradotta, nel recente passato, nel riconoscimento al settore sicurezza di una priorità rispetto alle altre esigenze del Paese e, in seconda analisi, nell’affermare il processo di sganciamento dal pubblico impiego con risorse aggiuntive rispetto al tasso di inflazione programmata. "Siamo stati fra i pochi - ha affermato il Segretario Generale del SAP Filippo Saltamartini - ad aver difeso la legge delega approvata dalla Camera dei Deputati sul Riordino delle carriere, chiedendo nel contempo al Governo, precise garanzie per la salvaguardia della provvista finanziaria attualmente esistente". Infine, il Sap ha incentrato la sua rivendicazione non solo sul mantenimento di tutti gli impegni che riguardano il potenziamento del personale, ma ha fatto constatare, come contrariamente ad altre pubbliche amministrazioni che risentono di un esubero di personale, in questi settori vi sia invece carenza.

Code contrattuali, tabella degli arretrati

Come avevamo preannunciato sullo scorso numero del Flash, nella Gazzetta Ufficiale n. 148 del 28 giugno 2006 è stato pubblicato il dPR 28 aprile 2006, n. 220, che recepisce l’accordo sindacale per il personale non dirigente delle Forze di polizia ad ordinamento civile e militare, relativo al biennio economico 2004-2005. Nell’ultima pagina di questo Flash pubblichiamo la tabella riepilogativa degli incrementi che verranno liquidati verosimilmente nel mese di luglio.

Servizi esterni

A seguito della circolare ministeriale del 24 maggio scorso, relativa alla possibilità di liquidare, agli interessati, la doppia indennità per i servizi esterni, il Sap ha deciso di attivare, attraverso le proprie strutture regionali e provinciali, un monitoraggio della situazione ufficio per ufficio, al fine di verificare il rispetto delle disposizioni del Dipartimento, disposizioni che la nostra organizzazione aveva sollecitato da tempo. Inoltre, il Sap ha chiesto al Dipartimento di attivarsi con i competenti Uffici amministrativo contabili affinché siano liquidate agli aventi diritto le somme maturate nel quinquennio precedente.

Uffici Sanitari

Il 27 giugno, al Dipartimento, si è tenuto l' esame congiunto per la riorganizzazione degli Uffici Sanitari provinciali. Per l' Amministrazione erano presenti il Dr. Napoletano (Direttore dell' Ufficio Affari Generali), il Dirigente Superiore Medico Dr. Geraci, (della Direzione Centrale di Sanità), ed il Dr. Cimmino, (Direttore dell' Ufficio Relazioni Sindacali). Per il SAP erano presenti i Segretari Nazionali Nicola Tanzi e Francesco Quattrocchi, oltre al Medico Capo Dr. Vito Borraccia.

Il SAP ha evidenziato il proprio parere negativo sulla valutazione della bozza del decreto in questione e, nel confermare lo spirito propositivo della nostra azione sindacale, ha chiesto di variare il provvedimento in questione con un decreto organico che specifichi i compiti delle strutture sanitarie periferiche, le autonomie delle stesse e, infine, individui con esattezza le funzioni di coordinamento, che non devono contrastare con quelle già oggi delegate alle Direzioni Interregionali.

L' Amministrazione si è riservata di far conoscere le eventuali modifiche che intende far apportare al provvedimento.

Il previsto esame per la riorganizzazione delle Divisioni Anticrimine è stato, invece, rinviato a data da definirsi.

Continua il successo del blog

Dopo i successi delle manifestazioni di Torino e Firenze, dopo l’avvio della raccolta firme a Bologna, Terni, Venezia e Rieti (il 3 luglio a Catania), prosegue senza sosta la mobilitazione del Sindacato Autonomo di Polizia, impegnato al fianco di tanti cittadini, parenti di vittime e dell’Avicri per una proposta di legge sull’ineleggibilità dei condannati per gravi reati, a partire da coloro che si sono resi protagonisti di episodio di terrorismo e criminalità nei confronti degli appartenenti alle Forze dell’Ordine. Strumento portante della nostra protesta è il blog www.nessunovoticaino.org dove, quotidianamente, riceviamo moltissimi commenti e spunti di riflessione da parte dei cittadini e sul quale comunichiamo in tempo reale il calendario delle nostre iniziative e dei nostri appuntamenti. Al nostro fianco anche numerosi esponenti politici che, come si evince dal lancio di agenzia Ansa che riportiamo qui di seguito, hanno chiesto al Governo di assumere un codice di autoregolamentazione per evitare che possano accedere a cariche e incarichi istituzionali coloro che hanno commesso gravi reati. Una proposta alla quale ovviamente il Sap si associa!

FI-UDC:NO CARICHE ISTITUZIONALI PER CHI COMMETTE REATI GRAVI

MOZIONE PARLAMENTARI,GOVERNO PREPARI CODICE AUTOREGOLAMENTAZIONE

(ANSA) - ROMA, 28 GIU - 'Il governo deve assumere ogni iniziativa di sua competenza, pur nel doveroso rispetto delle prerogative del Parlamento, compresa la proposta di un codice di autoregola-mentazione, cui l'opposi-zione potrebbe aderire, al fine di evitare che a cariche istituzionali di rilievo possano accedere coloro che hanno commesso reati gravi e violenti contro persone e contro le istituzioni democratiche'. Lo chiedono gli onorevoli Sandro Bondi, Elio Vito, Luca Volonte', Carlo Giovanardi e Antonio Leone di Forza Italia e UDC in una mozione che e' stata presentata oggi pomeriggio alla Camera. 'Chiederemo domani in capigruppo la calendarizzazione della mozione per il mese di luglio afferma il Presidente dei deputati di Forza Italia, on. Elio Vito, perche' vogliamo ottenere un dibattito parlamentare ed una riflessione personale su un problema che chiama in causa la credibilità delle istituzioni. E ci auguriamo che non si debba proprio arrivare ad un voto sulla mozione stessa'. Nel documento si ricorda che in questa legislatura 'deputati che hanno commesso gravi reati contro la persona sono stati eletti a cariche di rilievo nell'ambito della Camera per evidente volonta' politica dell'attuale maggioranza, il che ha suscitato forte sconcerto ed una diffusa disapprovazione dell'opinione pubblica'. Si sottolinea in particolare 'il caso dell on. Sergio D'Elia, eletto segretario di Presidenza per la Rosa nel Pugno, il quale e' esponente di rilievo della sanguinaria organizzazione terroristica 'Prima Linea', nonche' condannato per concorso in omicidio dell'agente Fausto Dionisio, elezione che ha suscitato vibrate proteste dei familiari della vittima, dei sindacati di polizia, oltre che la riprovazione di milioni di cittadini'. E si ricorda inoltre 'la paradossale elezione dell on. Daniele Farina di Rifondazione Comunista, leader storico del violento centro sociale 'Leoncavallo' di Milano e condannato per una serie numerosissima di reati anche gravi, alla vicepresidenza della Commissione Giustizia, cioe' proprio della commissione permanente che si occupa di quella giustizia penale con cui ha avuto molto a che fare come imputato e condannato lo stesso Farina'. La mozione, dopo aver sottolineato che 'queste scelte della maggioranza hanno portato un evidente discredito alle istituzioni parlamentari e suscitano allarme e riprovazione nella stragrande maggioranza dei cittadini', rileva che, 'pur considerando la funzione riabilitativa e rieducativa della sanzione penale prevista dalla Costituzione, e' necessario distinguere tra l'aver pagato i debiti con la giustizia penale e l'opportunita' politica di eleggere a cariche istituzionali di particolare rilevanza chi ha commesso reati gravi e violenti'. E, contestualmente alla richiesta di impegno del governo, si fa un forte auspicio 'che le persone interessate avvertano la sensibilita' di dimettersi dagli incarichi ai quali sono stati recentemente eletti'. (ANSA).

TABELLA RIEPILOGATIVA DEGLI INCREMENTI CHE VERRANNO LIQUIDATI VEROSIMILMENTE CON IL MESE DI LUGLIO 2006

       Qualifica

Incremento indennità pensionabile

Incremento mensile comprensivo dell’assegno di funzione

 

Arretrati anno 2005

Arretrati anno 2006*

Anzianità di servizio inferiore ai 17 anni

Anzianità di servizio superiore ai 17 anni

Anzianità di servizio superiore ai 29 anni

Agente

109,60

89,60

12,80

39,20

52,33

Agente Scelto

118,80

97,30

13,90

40,30

53,43

Assistente

129,20

105,70

15,10

41,50

54,63

Assistente Capo

142,20

116,20

16,60

43,00

56,13

Vice Sovrintendente

158,00

129,50

18,50

51,32

73,52

Sovrintendente

159,20

130,20

18,60

51,42

73,62

Sovrintendente Capo

168,40

137,90

19,70

52,52

74,72

Vice Ispettore

164,40

134,40

19,20

52,55

75,18

Ispettore

169,60

138,60

19,80

53,15

75,78

Ispettore Capo

174,80

142,80

20,40

53,75

76,38

Isp. sup. s.U.P.S.

182,80

149,80

21,40

54,75

77,38

Commissario Capo

189,20

154,70

22,10

72,61

115,88

Vice Questore Aggiunto

193,00

157,50

22,50

79,43

116,28

             

 

*Calcolati da gennaio a luglio 2006

 

 

 

 

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