Roma, 12 giugno 2006

 

Roma, Convegno Sap – Udc con Giovanardi, Vigna e Barbara Gori

Terrorismo: una stagione da archiviare?

La stagione del terrorismo non può essere archiviata. I poliziotti, i carabinieri, i magistrati, i politici, i giornalisti, i cittadini che hanno perso la vita a causa del terrorismo, della criminalità, della mafia, del fanatismo ideologico non possono essere dimenticati. Per parlare di terrorismo, e anche del caso D’Elia, si è svolto l’8 giugno a Roma un convegno alla Camera dei Deputati, presso la Sala del Cenacolo, organizzato dal Sap assieme all’Udc. "Terrorismo: una stagione da archiviare?", questo il titolo dell’iniziativa alla quale hanno preso parte il Segretario Generale del Sap, Filippo Saltamartini, l’onorevole Carlo Giovanardi, il Procuratore Piero Luigi Vigna e alcuni parenti delle vittime della criminalità e del terrorismo, tra i quali Barbara Gori, figlia dell’ingegner Sergio, ucciso dalle b.r. nel 1980. Hanno partecipato anche i Segretari Nazionali del Sap Gianni Tonelli ed Ernesto Morandini. Presente l’onorevole Angelo Alessandri, presidente federale della Lega Nord, che ha espresso "pieno apprezzamento e solidarietà al Sap che ha organizzato un convegno sul terrorismo prendendo spunto dal caso di Sergio D’Elia".

Il Segretario Generale Filippo Saltamartini, nel suo intervento, ha ricordato che l’Italia non può dimenticare che "il corpo del Sovrintendente Emanuele Petri è stato seppellito "ieri" ad Arezzo e che senza quel sacrificio l’Italia avrebbe avuto a tutt’oggi il problema del terrorismo interno". Per questo, ha proseguito, "la memoria è importante perché la lotta armata può riprendere nel nostro Paese, può riprendere il terrorismo, anche di natura religiosa, e per questo non possiamo abbassare la guardia. Noi poliziotti lavoriamo per lo Stato e dallo Stato vogliamo essere difesi, perché troppo spesso ci sono leggi che tutelano Caino, ma non Abele". Saltamartini ha infine proposto provocatoriamente la creazione di una nuova associazione, da chiamare ‘Nessuno Voti Caino’ o ‘Chi Difende Abele?’.

Di rilievo sono state le parole dell’ex Procuratore Nazionale Antimafia Piero Luigi Vigna, che seguì direttamente le indagini su Prima Linea: "Sergio D’Elia – ha detto - non è stato condannato in base alla passata dottrina di emergenza dell'epoca per cui un dirigente era ritenuto responsabile dei delitti commessi sul territorio. Lui è stato assolto per 45 reati, questo dimostra che i giudici hanno verificato a fondo le sue responsabilità personali. E lo hanno condannato per il delitto Dionisi, per sequestro di persona e per uno dei più grossi attentati con esplosivo avvenuti in quegli anni a Firenze". Vigna ha aggiunto: "Trovo che sia improprio che ad una esponenzialità non negata in campo terroristico possa corrisponderne una in campo istituzionale. Non discuto l'elezione di D'Elia, ma l'alta esponenzialità". Secondo Vigna, "lo Stato, negli anni, e' stato molto generoso con i terroristi" ed ha ricordato due leggi, una del 1982 e l’altra del 1987, che prevedevano "ipotesi di non punibilità nel caso una persona si fosse dissociata". E, rispondendo alla domanda oggetto del titolo del convegno, il Procuratore ha concluso: "Voglio solo ricordare che Cinzia Banelli ha detto che ci sono ancora due terroriste in libertà e aggiungo che in Francia ci sono altre due terroriste, Venditti e Giorgieri, tuttora irreperibili. L'unica strategia è una forte prevenzione e un monitoraggio della messaggistica e anche dei piccoli attentati".

Sobrietà è stata invece la parola usata dall’ex ministro Carlo Giovanardi per riferirsi al caso d’Elia: "Può essere che chi ha commesso anche reati gravi possa reinserirsi nella società, ma ci vuole un minimo di sobrietà", ha affermato il parlamentare Udc, ricordando che gli atti compiuti dagli ex terroristi "hanno conseguenze che rimangono per sempre nelle vite dei familiari delle vittime" e che si tratta di reati commessi "non in guerra: le vittime erano disarmate, colpite alle spalle, si e' trattato di delitti efferati, spinti da un'ideologia di odio".

Ed ha aggiunto di non voler discutere tanto l'elezione di Elia, quanto "quella cosa in più che è la nomina all'ufficio di presidenza della Camera, che ha suscitato scalpore e polemiche. Questo crea un vulnus che va sanato".

Dure anche le parole di Barbara Gori: "Non ho intenzione di stare zitta e ferma. La nomina di D'Elia alla Segreteria della Camera suscita umiliazione e rabbia e da cittadina italiana non posso accettare di essere rappresentata da uno che un tempo ha combattuto contro lo Stato, aggiungendo che "queste persone che oggi ricoprono incarichi istituzionali hanno combattuto contro lo Stato e io non posso accettarlo. Chiedo solidarietà e spero di ottenere le dimissioni di D'Elia".

Sul nostro sito internet www.sap-nazionale.org, striscia scorrevole e area stampa, sono disponibili i numerosi e ripetuti articoli relativi al Sap usciti sui principali quotidiani nazionali (a partire dal Corriere della Sera) e sulle agenzie.

Congedo retribuito per assistenza

Il Sap nelle settimane scorse ha chiesto al Dipartimento un intervento chiarificatore in relazione all’aspetto giuridico ed economico dell’istituto del congedo retribuito per assistenza. Come è noto, i genitori di figli disabili possono fruire alternativamente, in via continuata o frazionata, di un congedo retribuito di due anni. Una materia delicata e di estrema importanza, disciplinata da più leggi. Per questo il Sap ha domandato chiarimenti, al fine di evitare che dipendenti della Polizia di Stato che abbiano fruito di tale diritto, ricevano – dopo aver trascorso un periodo a casa in congedo per assistenza - la spiacevole sorpresa di vedersi decurtato lo stipendio. Il Dipartimento ha risposto al Sap scrivendo che "in riferimento all’aspetto economico viene prevista, durante i periodi di congedo che possono anche essere frazionati, la corresponsione di un’indennità corrispondente all’ultima retribuzione fino ad un importo massimo complessivo di lire 70.000.000 pari ad euro 36.151,98 per il congedo di durata annuale. Il predetto limite è rivalutabile a partire dal 2002 sulla base dell’indice Istat indicato nel medesimo comma 5. Da una stima effettuata per l’anno 2006, l’importo di che trattasi dovrebbe ammontare a circa 40.124,00 euro". Il Ministero, inoltre, ha precisato che "durante il congedo in questione agli interessati viene corrisposto il trattamento economico fisso e continuativo spettante il giorno precedente alla decorrenza del congedo medesimo", aggiungendo che "l’istituto della contribuzione figurativa non risulta applicabile nei confronti del personale delle Pubbliche Amministrazioni in quanto, per effetto del comma 2 articolo 2 del decreto legislativo 151/2001 sugli emolumenti erogati debbono continuare ad essere effettuare le ordinarie trattenute previdenziali e pensionistiche".

Trascrizioni matricolari

L’Ufficio Ordinamento della Direzione Centrale per le Risorse Umane, venendo incontro alle richieste formulate dal Sap e da molti colleghi, ha rappresentato che intende attualizzare le procedure relative alla materia delle trascrizioni matricolari, con particolare riferimento alla mancata iscrizione a matricola di master universitari, abilitazioni professionali e titoli similari.

"Sarà più snella e puntuale - scrive in una nota il Dipartimento al Sap – "la tenuta di tali documenti che delineano il percorso personale e professionale degli appartenenti ai vari Ruoli della Polizia di Stato", condividendo "pienamente l’aspirazione di codesta organizzazione sindacale".

L’auspicio del Sindacato Autonomo di Polizia è che, al di là delle buone intenzioni di cui prendiamo atto con soddisfazione, si possa passare presto dalla teoria alla prassi.

Operatori tecnici, non esistono colleghi di serie "A" e "B"

Non esistono colleghi di "serie A" e di "serie B". Purtroppo, invece, per il Dipartimento gli operatori di polizia non sono tutti uguali e, addirittura, i dipendenti civili dell’Amministrazione dell’Interno rischiano di essere molto più "uguali" di tanti operatori tecnici.

Il riferimento è ai concorsi, sia interni che esterni, indetti dalla nostra Amministrazione e ai limiti di età per partecipare. Nelle ultime settimane, tanti appartenenti ai Ruoli Tecnici della Polizia di Stato che avevano presentato domanda di partecipazione al concorso pubblico per 40 posti da Commissario indetto con D.M. 31 dicembre 2005, stanno ricevendo comunicazione di essere stati esclusi.

Il motivo ufficiale è il difetto di età…

Ai sensi del decreto ministeriale n. 115/1999, non è soggetta ai limiti di età la partecipazione al concorso degli appartenenti ai Ruoli degli Agenti, Assistenti e Sovrintendenti con almeno tre anni di anzianità alla data del bando, nonché agli appartenenti al Ruolo Ispettori in possesso dei prescritti requisiti.

Per gli appartenenti ai Ruoli dell’Amministrazione Civile dell’Interno, fermo restando gli altri requisiti, il limite di età è elevato a quarant’anni.

A parere del Dipartimento, gli operatori tecnici non solo non possono godere delle disposizioni previste per gli appartenenti ai Ruoli Agenti, Assistenti, Sovrintendenti, Ispettori della Polizia di Stato, ma non meritano neanche la possibilità data agli impiegati civili del nostro Ministero di poter concorrere fino a 40 anni.

Il Sap è in prima linea nel contrastare questa ingiusta e penalizzante decisione, annunciando azioni e ricorsi nelle competenti sedi!

97 Posti Isp. Sups

E’ stata rinviata la pubblicazione del diario della prova scritta del concorso interno, per titoli ed esami, a 97 posti da Ispettore Superiore Sups indetto con D.M. 17 gennaio 2006. Verrà pubblicato nel Bollettino Ufficiale del Personale del 13 giugno 2006.

Assistenza spirituale

E’ stata emanata dal Dipartimento una circolare concernente alcune nuove Direttive sull’Assistenza spirituale al Personale di Polizia. Il documento è disponibile sul nostro sito internet

www.sap-nazionale.org.

Corsi giugno 2006

Sul nostro portale www.sap-nazionale.org è disponibile il programma dei corsi di formazione del personale di Polizia relativo al mese di giugno.