Roma, 5 giugno 2006
Festa della Repubblica
Il Sap ha partecipato con una fascia di lutto al braccio alle manifestazioni che si sono tenute in tutta Italia per la Festa del 2 Giugno, nel sessantesimo anniversario della nascita della Repubblica Italiana dopo il Referendum del 1946 indetto per scegliere la forma istituzionale dello Stato. Non poteva esserci anniversario peggiore. Alla vigilia della Festa della Repubblica, infatti, è stata concessa la Grazia ad Ovidio Bompressi, condannato in via definitiva assieme ad Adriano Sofri e Giorgio Pietrostefani per l’omicidio del Commissario della Polizia di Stato, Luigi Calabresi, il 17 maggio 1972. Il Sap, con lanci di agenzie e articoli su molti quotidiani nazionali (si veda su www.sap-nazionale.org), ha parlato chiaramente di atto ingiusto e di una decisione che offende i principi fondamentali dello Stato di diritto che la Festa del 2 Giugno intende richiamare. A tutto questo, va aggiunta la clamorosa elezione – avvenuta nei giorni scorsi - a Segretario di Presidenza della Camera di un neo parlamentare della Rosa del Pugno condannato per aver ucciso a Firenze, nel 1978, il poliziotto Fausto Dionisi. E, prossimamente, è da aspettarsi la concessione della Grazia anche per Adriano Sofri. E, perché no, la sua elezione a Senatore a vita. Non stiamo scherzando, perché se ne è parlato. Il Sindacato Autonomo di Polizia, quando si parla di poliziotti ammazzati, di eroi che hanno dato la vita per lo Stato, di ragazzi che sono morti per colpa del fanatismo ideologico, non può tacere. A costo di scagliarsi contro chiunque. E di mettere in campo iniziative anche clamorose. Nel mese che ci ha visto protagonisti con il Memorial Day, la manifestazione nata per ricordare tutte le vittime della criminalità e del terrorismo, e a pochi giorni dall’anniversario della strage di Capaci, questo clima di falsa pacificazione non ci piace e non ci convince. Non vogliamo aprire nuove fratture in un Paese già abbastanza diviso, politicamente e culturalmente. Ma, certamente, rimettendo in libertà o addirittura promuovendo ai vertici dello Stato assassini condannati che quello Stato volevano abbattere, non si va da nessuna parte. E, soprattutto, si fornisce nuova linfa a chi, anche oggi, crede che tutto sia permesso, che tutto sia possibile, che si possa uccidere in nome di una ideologia. Qualunque essa sia. La nostra ideologia è una sola. Il ricordo perenne, costante, imperituro di tutte le vittime della criminalità, del terrorismo e del dovere. Davanti a loro, davanti a familiari, parenti ed amici che hanno avuto vite segnate e distrutte, c’è solo da chinare la testa. E non dimenticare.
GRAZIA A BOMPRESSI: SALTAMARTINI (SAP), ATTO INGIUSTO
(ANSA) - ROMA, 31 mag - 'Un atto ingiusto di cui avevamo avvertito il pericolo fin dal momento in cui oltre un anno e mezzo fa, il presidente della Repubblica da un lato e il Guardasigilli dall'altro si erano arroccati su diverse posizioni decidendo cosi' per il conflitto di attribuzione fra poteri davanti alla Corte Costituzionale'. Il segretario generale del Sap Filippo Saltamartini commenta cosi' la concessione della grazia a Ovidio Bompressi da parte del presidente della Repubblica Napolitano. 'Nell'anniversario del Memorial Day del Sap e delle Associazioni vittime della criminalita' –dice ancora Saltamartini- questa decisione offende anche i principi fondamentali dello Stato di diritto che la festa del 2 giugno richiamera' nei prossimi giorni. E' davvero ingiustificato annullare una condanna a 22 anni di carcere per l'omicidio del commissario Calabresi con motivazioni eminentemente politiche, poiche' i poliziotti non sono 'carne da macello'. Rilevando che le Brigate Rosse possono essere perdonate questa legislatura inizia nel peggior modo possibile perche' il rischio del terrorismo interno e internazionale e' una minaccia ancora concreta per il nostro paese'. (ANSA).
TAM 31-MAG-06 19:35
BOMPRESSI: GIOVANARDI, E D'ELIA? DARSI REGOLATA…
(AGI) - Roma, 1 giu. – (…) "Nel frattempo Sergio D'Elia, condannato a 30 anni di carcere per l'omicidio del 1978 a Firenze dell'agente di polizia, Fausto Dionisi, ex membro dell'organizzazione terroristica di sinistra 'prima linea', non solo e' diventato deputato ma e' stato pure eletto martedi' segretario di Presidenza della Camera dei Deputati. Ora si riparla di grazia ad Adriano Sofri che non l'ha mai chiesta: sarebbe ora che il mondo politico si desse una regolata riflettendo su atteggiamenti superficiali e disinvolti che suonano offensivi per le vittime del terrorismo e le loro famiglie, cosi' drammaticamente colpite". Lo afferma carlo Giovanardi dell'Udc. (AGI) Red 011311 GIU 06
VEDOVA DIONISI, ELEZIONE D'ELIA MI UMILIA
(ANSA) - ROMA, 1 giu - 'Ringrazio Carlo Giovanardi per la sua voce, credo sola, che si e' levata a difesa di mio marito e di quanti sono caduti per sostenere la democrazia contro la minaccia del terrorismo'. Lo afferma Marcella Dionisi, vedova dell'agente citato dall'ex ministro per i Rapporti con il Parlamento. La Dionisi si e' detta inoltre 'annichilita e umiliata' dall'elezione di Sergio D'Elia prima come parlamentare e poi come segretario d'aula a Montecitorio. 'Una sola cosa e' vera: i signori terroristi hanno tutto, i nostri morti niente. Il 'fine pena mai' vale solo per i nostri morti, mai per loro'. (ANSA). CAP/FV 01-GIU-06 17:05
BOMPRESSI: SAP, DOMANI NESSUNA FESTA PER NOI
FASCIA A LUTTO E RACCOLTA FIRME CONTRO GRAZIA (ANSA) - ROMA, 1 giu - 'Nessuna festa per noi del Sap, domani 2 giugno: con la grazia concessa ieri a Bompressi e la clamorosa scoperta di un ex Br deputato, candidato dalla Rosa nel Pugno, per noi questa, piuttosto, e' la negazione dei principi contenuti nella Costituzione della Repubblica'. Lo dichiara Filippo Saltamartini, segretario generale del Sap.
'I poliziotti liberi dal servizio - spiega Saltamartini - con i propri familiari parteciperanno con una fascia a lutto e inizieremo una raccolta di firme per capire se l' Italia e' con gli eversori brigatisti o con i poliziotti e con la legalita' democratica. La grazia concessa ieri a Bompressi - sottolinea - e' un provvedimento ingiusto che nega il principio fondamentale di responsabilita' e di laicita' dello Stato poichè‚ il perdono appartiene ai singoli'.
'Ma non e' solo questo - prosegue il segretario del Sap - un ex di Prima Linea gia' condannato per aver assassinato il poliziotto Fausto Dionisi diventa deputato e assume anche incarichi in Parlamento. Sono contraddizioni intollerabili con la Festa della Repubblica che, in questo modo, perde il suo significato piu' autentico'. Il riferimento e' a Sergio D' Elia, condannato a 30 anni di carcere per l' omicidio di Dionisi nel 1978, ed ora eletto deputato nella Rosa nel Pugno. (ANSA). NE 01-GIU-06 17:08
BOMPRESSI: ASCIERTO (AN), DOMANI PORTERO' LUTTO AL BRACCIO
GRAZIA INACCETTABILE, COLPO SPUGNA PER UCCISIONE COMMISSARIO
(ANSA) - ROMA, 1 giu - 'Anch' io come tanti poliziotti domani portero' il
lutto al braccio'. Cosi' Filippo Ascierto (An), contestando la grazia concessa a
Ovidio Bompressi.
'Come appartenente alle forze dell' ordine in primis e come parlamentare
impegnato nella difesa dei poliziotti e delle forze armate - spiega Ascierto -
non posso accettare sotto il profilo morale la grazia a Bompressi. Saro' vicino
al Sap nel manifestare la piu' profonda amarezza proprio in un giorno
particolare, in cui si celebra la Repubblica, le forze armate e le forze dell'
ordine, che ne sono al servizio'. 'Che bel pensiero - prosegue il deputato - che
ha rivolto il capo dello Stato a costoro, proprio nel giorno della Festa della
Repubblica, cioe' quello di dare la grazia, cancellare con un colpo di spugna un
fatto delittuoso cosi' grave, l' uccisione di un benemerito commissario di
Polizia'. (ANSA). NE/FV 01-GIU-06 17:09
Corso Allievi di Alessandria: il punto
il SAP è stato il principale Sindacato che si è battuto per l’assunzione degli Ausiliari che attualmente frequentano il Corso ad formazione di Alessandria. E lo abbiamo fatto mettendolo come primo punto della nostra Agenda nella legge Finanziaria approvata a dicembre. Non abbiamo fatto altre scelte marginali come quelle per le spese sanitarie che comunque sono corrisposte dalle Regioni. E il risultato è venuto, anche quale frutto della nostra forza di rappresentanza che è fatto di serietà e non di proclami, di programmi seri e non di demagogia. Con lo stesso spirito ragioniamo della condizione di questi nostri colleghi. Per una serie di vicissitudini di servizio, dopo l’impiego alle Olimpiadi di Torino, sono destinati ad essere aggregati per i servizi estivi. E questi periodi non sono valutati ai fini della formazione. Se così dovesse essere riceverebbero un danno ulteriore derivante dall’allungamento ingiustificato dei corso e dal maturare una certa anzianità di servizio senza che questa possa essere ritenuta utile ai fini della mobilità. Il SAP ha informato il Dipartimento che allo stato non esistono norme che possono trasformare le Scuole di polizia in Reparti Mobili. Ma se questo dovesse avvenire e la decisione è attesa per i prossimi giorni, ci sarà un intervento del nostro Sindacato. Anche a livello giurisdizionale e gratuito per tutti i nostri aderenti. Questa è la differenza con gli altri.
Pensioni, il punto della situazione
Il prossimo 15 giugno è prevista una importante riunione del "Nucleo di Valutazione della Spesa Pensionistica" (Nvps) che ha all’ordine del giorno la revisione dei cosiddetti "coefficienti di trasformazione", in pratica il numeretto calcolato in base all’andamento demografico e alla crescita che stabilisce la percentuale di stipendio che deve trasformarsi in pensione.
Fermo restando, come abbiamo scritto e detto più volte, che le modifiche introdotte dalla Riforma Maroni non interessano – le Forze di Polizia, restano però in vigore le norme della Legge Dini del 1995 la quale aveva previsto – dopo 10 anni di applicazione – la revisione di alcuni coefficienti. E’ chiaro che occorre vigilare. Senza contare che da più parti si ipotizzano nuove e non certo desiderate Riforme pensionistiche.
Il Sap, come sempre, è e sarà in prima linea nella difesa dei diritti e delle prerogative del personale, auspicando un sereno e pacato confronto tra Governo e parti sociali.
Bozza decreto Divis. Anticrimine, il parere del Sap
Il Sap ha espresso al Dipartimento il proprio parere circa la bozza di decreto relativa alla riorganizzazione della Divisione Polizia Anticrimine delle Questure, diffusa nelle settimane scorse. Il decreto di cui si discute intende proporre uno schema organizzativo già in vigore e che parte dal giusto principio, sancito dall'art.1 della bozza, che la Divisione Anticrimine deve rappresentare la struttura di riferimento a livello provinciale per la Polizia di Stato in tema di contrasto alla criminalità sul piano dell'intelligence ai fini della prevenzione e della repressione dei reati. La mission dell'Ufficio è chiara: un raccordo informativo tra gli uffici ed una valutazione dei dati sulla criminalità acquisiti che scaturisca da un attento e puntuale lavoro di analisi al fine di fornire all'Autorità di P.S. uno strumento di indirizzo nell'attività di prevenzione e agli organismi competenti per quanto attiene alla repressione dei reati. Lo scopo è chiaro e condivisibile. Non è così per quanto riguarda, invece, gli strumenti forniti al dirigente della Divisione per conseguire in modo proficuo l'obiettivo. L’art. 2 della bozza di decreto cristallizza in modo inequivoco gli obblighi di Squadra Mobile, Digos, specialità e servizi impegnati nel controllo del territorio di fornire informazioni alla Divisione. L’ art. 3, però, scendendo nel dettaglio laddove si parla di "articolazioni interne" e, per gli uffici non dirigenziali, ricomprendendo tra esse Squadra Mobile, Digos e Polizia Scientifica, non chiarisce in alcun modo il senso di questo ulteriore passaggio. Cosa si intenda per articolazione interna non è dato sapere, atteso che al successivo art. 4 si puntualizza che quegli stessi Uffici rispondono alle previsioni normative di altri decreti e che, pertanto, quelle di cui si discute, non si applicano. Quale deve essere il rapporto tra Dirigente della Divisione Polizia Anticrimine e il funzionario preposto alla Squadra Mobile e alla Digos? Soprattutto, al di là di garantire il necessario flusso informativo, quale sarebbe lo scopo di includere tali Uffici tra le articolazioni interne? E‘ previsto l'esercizio di un controllo amministrativo? (se così comunque l'attività sarebbe del tutto riduttiva: si controlla un ufficio di cui non si può disporre l'organizzazione - è una mera attività di ratifica?). In altre parole, non vi è un rapporto gerarchico, non vi è una dipendenza funzionale ma, in capo al Dirigente della Divisione pare si voglia costruire una sorta di responsabilità virtuale, di natura imprecisata e per scopi non chiaramente definiti, non esercitabile attraverso gli strumenti normativi che si vorrebbero recepire nel decreto de quo. Ancora più paradossale, se possibile, appare la situazione del Gabinetto provinciale di Polizia Scientifica che, non prevedendo neppure un funzionario nell'organigramma, tuttavia si equipara, come status, a Squadra Mobile e Digos, con il risultato di costruire un ibrido giuridico oltretutto di scarsa efficacia operativa. Se l'obiettivo è quello di rivitalizzare le divisioni anticrimine, è sufficiente riprendere il modello adottato per la costituzione della direzione centrale anticrimine, rendendo visibile e concreta l'articolazione periferica della direzione. Tale articolazione, la Divisione Anticrimine, appunto, dovrebbe ricalcare l'organizzazione giusta e logica data alla direzione (servizi polizia scientifica, controllo del territorio, SCO) disponendo un analogo circuito in periferia (gabinetto provinciale di polizia scientifica, ufficio controllo del territorio compreso il poliziotto di quartiere, squadra mobile), lasciando le Digos, in ragione della specificità delle attribuzioni, vincolate solo ad un obbligo informativo alla Divisione e di riferimento alla propria direzione centrale. Si verrebbe così a costituire un polo omogeneo che potrebbe coordinare l'attività preventiva e repressiva in base alle effettive esigenze del territorio di competenza, fondate su analisi e conoscenza dei fenomeni, senza equivoci, o tentativi di interpretazioni estensive o riduttive dei rispettivi ruoli dovute alla scarsa chiarezza delle direttive che governano il settore. Infine, relativamente alle province a cui viene affidata la gestione dei "pentiti" alla Divisione Anticrimine, il Sap chiede di conoscere il reale supporto amministrativo, finanziario ed economico che accompagna tale nuova previsione, al fine di evitare le problematiche conseguenti ad una non chiara definizione delle competenze.
Concorso Perito Tecnico Superiore
Il 4 luglio prossimo si terranno le prove orali del concorso interno, per titoli di servizio ed esami, a 6 posti di perito tecnico superiore del ruolo dei periti tecnici della Polizia di Stato, riservato al personale con qualifica di perito tecnico capo alla data del 31 dicembre 2003, indetto con D.M. 18/01/2006.
Il Dipartimento informa che, dei 21 candidati partecipanti alla prova scritta, sono risultati idonei n. 2 candidati, rispettivamente del profilo di perito tecnico superiore biologico e del profilo di perito tecnico superiore in telecomunicazioni, che sosterranno la prova orale in data 4 luglio c.a. alle ore 9.30 presso il comprensorio "Ferdinando di Savoia" di Roma.
Rinvio pubblicazione diario scritti 547 Vice Revisori Tecnici
La pubblicazione del diario delle prova pratica a carattere professionale concorso interno, per titoli ed esami, a 547 posti da Vice Revisore Tecnico della Polizia di Stato, è stata rinviata. Sarà pubblicata nel Bollettino ufficiale del personale del Ministero dell’Interno del 13 settembre 2006 ed avrà valore di notifica, a tutti gli effetti, nei confronti dei candidati.
Bandi Borse di studio in scadenza
Alcune borse di studio riservate a figli di dipendenti, ex dipendenti e di orfani della Polizia di Stato, erogate dall’Ufficio Programmazione Interventi Assistenziali del nostro Dipartimento, sono in scadenza.
E’ ancora possibile, però, presentare domanda nei termini previsti che, a seconda dei bandi, scadono tra il 30 giugno e il 20 luglio. Le circolari sono disponibili sul nostro sito internet www.sap-nazionale.org