In un Convegno Nazionale a Venezia con i relatori Saia e Ascierto
Lente di ingrandimento sul Riordino
E’ stato un successo il Convegno nazionale organizzato lo scorso 20 marzo all’Hotel Ambasciatori di Mestre – Venezia.
I due relatori del progetto di legge votato alla Camera nella legislatura appena terminata, gli onorevoli Maurizio Saia e Filippo Ascierto, hanno dibattuto davanti ad un folto pubblico sul tema del Riordinamento delle Carriere.
All’iniziativa erano presenti il Segretario Generale Filippo Saltamartini, il Segretario Nazionale Gianni Tonelli e rappresentanti di SAPPe e SAPAF.
L’introduzione del Segretario provinciale SAP veneziano Marco Ceolin ha subito proposto i due aspetti focali della questione, ossia la riflessione sullo sviluppo "da lavoratori a professionisti della sicurezza", titolo del convegno, e la bagarre che non ha permesso la definitiva approvazione del provvedimento legislativo arenatosi al Senato.
Il moderatore, Michele Dressadore, Segretario SAP Veneto, ha girato proprio questi temi ai relatori ottenendo una prima importante conferma dall’On Saia che ha spiegato la dannosità delle posizioni equivoche ed altalenanti di alcune, rappresentanze delle Forze di Polizia, in contrasto con l’atteggiamento equilibrato mantenuto dal SAP, attento anche alle difficili esigenze della politica.
La genuinità del sostegno alla riforma o, viceversa, lo scarso appoggio dei soggetti intervenenti sono però emersi in tutta evidenza nel momento topico delle votazioni, quando ritardi e doppiezze hanno inficiato il possibile risultato pieno ed immediato.
La denuncia di un assai poco positivo atteggiamento del Ministero dell’Interno, messa sul tavolo della discussione nel primo intervento, è stata immediatamente ripresa e completata dall’On. Ascierto, il quale ha spiegato come il Viminale abbia finito per essere neutrale su uno schema normativo da esso stesso elaborato nella forma tecnica.
L’On. Ascierto ha confermato anche le chiarissime infiltrazioni politiche a cui lo schieramento sindacale ha prestato il fianco, penetrazioni atte a far fallire il Riordino per mere ragioni di bottega. Il parlamentare ha, inoltre, delineato per sommi capi i vantaggiosi obiettivi inseguiti dal progetto, focalizzando anche il percorso triennale svolto per reperire la prima parte delle risorse finanziarie.
A seguire sono intervenuti i Segretari Regionali veneti del SAPPE Giovanni Vona e del SAPAF Stefano Zannol per esprimere adesione allo spirito ed alle finalità concrete del Riordino, in ragione anche ad esigenze reali come, ad esempio, la necessità di un numero maggiore di Ufficiali di Polizia Giudiziaria al comando delle Stazioni della Forestale e la scarsità di elementi nel ruolo direttivo.
Il Segretario Generale del Sap, Filippo Saltamartini, ha poi, chiarito il doveroso distinguo tra le competenze delle Amministrazioni per la soluzione delle questioni pratiche, minute, e la responsabilità politica del Ministro dell’Interno a cui spetta l’onere di dare risposte alle esigenze più profonde, ampie ed importanti della nostra professione. Il rifiuto di riordinare le Polizie ha significato togliere autonomia al settore, giacché ha fatto vincere la logica della colorazione politica di alcuni sindacati e nel contempo ha visto il Governo – Organo Costituzionale - perdere il ruolo di garante della categoria. E questa è stata una grave responsabilità politica! E se, da un lato, è risultata importante, la coesione realizzatasi tra le varie divise attorno al progetto, assai deleterio è stato, per contro, lo scollamento palesatosi fra la politica e i bisogni delle Forze dell’Ordine. I fatti avevano dimostrato l’efficacia e l’utilità di un Riordinamento complessivo. Come pure positiva era stata la cultura del confronto che aveva portato il SAP ad elaborare progetti che, successivamente, sono stati utilizzati a livello politico.
Il reperimento delle prime risorse finanziarie per il Riordino (aumento delle accise sui tabacchi) era stato "costruito" nel contesto di tale rapporto.
Il SAP ha poi rivendicato il Ruolo determinante svolto nella Riforma della legittima difesa, provvedimento, questo, presentato in prima facie dal Sen. Gubetti. Il SAP non rinuncia a quel ruolo davvero rappresentativo che contraddistingue chi riesce a dare contributi importanti e decisivi per la formazione delle leggi che interessano la professione, rispetto alla ilarità di chi non sa praticare altro se non il collateralismo confederale.
Infine, si è cercato di mettere in rilievo che la battaglia sul "Riordino" riguarda la protezione della dignità professionale, concetto questo che il SAP ha cercato di interpretare nella più ampia nozione dello sganciamento dal Pubblico impiego, la dalla riparametrazione stipendiale.
Non per ultima, la stessa legge sui crediti formativi, rappresenta lo slancio di tutta la categoria verso l’affermazione di un’identità, appunto, di professionisti e non già comuni lavoratori manuali. Gli interventi di chiusura sono serviti a Filippo Ascierto per illustrare la portata ed il valore delle recenti innovazioni per il riconoscimento in ambito accademico dei percorsi formativi di polizia (sono state anche istituite le due nuovi classi universitarie di Scienze Criminologiche e Scienze delle Investigazioni), l’impegno del Governo uscente sulle nostre retribuzioni e i propositi per la nuova legislatura.
L’on.le Saia ha invece spiegato quanto scarsa si sia dimostrata la competenza dei c.d. tecnici nella materia della organizzazione e gestione dei Corpi di Polizia e quanto raro sia stato quel coinvolgimento appassionato che lui invece ha riscontrato nel SAP. Alla fine tutti hanno fatto appello all’impegno del Parlamento per le altre grandi battaglie proposte dal SAP: la revisione delle procedure di accusa agli appartenenti alle Forze di Polizia per l’introduzione della competenza "distrettuale" del Procuratore Generale della Repubblica e la costituzione della Commissione Interni. Il SAP – si è ricordato – è stato il primo Sindacato ad aver accolto il suggerimento dell’On. Franco Forleo alla reintroduzione della Commissione Interni. E prova ne è una Petizione registrata al Senato nel 2002.
Il pubblico interessato ed attento, più volte protagonista di esplicite approvazioni, ha infine rivolto domande e suggerimenti.
Di certo la manifestazione veneziana è stata un successo, grazie all’impegno di Michele Dressadore e Marco Ceolin!
Code contrattuali: un nuovo tavolo
Martedì prossimo si aprirà a palazzo Vidoni un tavolo negoziale per le
c.d. code contrattuali. Si tratta di un Accordo aggiuntivo, 2004-2005, che non si è ancora raggiunto per l’ostruzionismo del Siulp e degli altri Sindacati contro il Riordino delle carriere. I nostri, nell’ultima riunione, abbandonarono la seduta per chiedere un incontro politico che mai c’è stato.
Dopo questi strabilianti risultati del Sindacato Unitario & C. si spera di poter chiudere una trattativa che porta aumenti contrattuali per tutto il personale. Insomma per non perpetuare "la truffa".
Commissione Paritetica
Si è riunita al Dipartimento, nel pomeriggio del 21 marzo, la Commissione Paritetica che aveva all’ordine del giorno i seguenti punti:
problematiche applicative relative all’istituto dello straordinario programmato;
esito del monitoraggio inerente le modalità di corresponsione dell’indennità di missione al personale della Polizia Stradale, effettuato in base a quanto deliberato lo scorso 21 dicembre dalla stessa Commissione Paritetica.
Straordinario Programmato
Il problema posto all’esame della Commissione paritetica concerne il sistema di calcolo del 20% delle ore di lavoro straordinario che è possibile utilizzare con il sistema della programmazione. In realtà, la questione nasce dal fatto che nella maggior parte degli Uffici, le prestazioni emergenti sono di gran lunga maggiori ed assorbenti di tutto il plafond dello straordinario. Ne deriva che, molto spesso, le prestazioni programmate non sono retribuite ma semplicemente assoggettate al recupero. Al riguardo è stato fatto un primo passo in avanti. La Commissione ha deciso che, per lo straordinario programmato, la misura del 20% si riferisce al monte ore complessivo assegnato all’Ufficio (Questura, Reparto, etc.). Ciò sta a significare che le prestazioni emergenti, quelle cioè che devono essere prioritariamente retribuite, non possono superare l’80% del montante complessivo. In proposito – ma questo sarà deciso in una prossima riunione - il Sap ha ribadito la necessità che si dia certezza circa il pagamento al personale impegnato in straordinario programmato o emergente, secondo le aliquote di cui sopra: l’80% per l’emergente e il 20% per il programmato. E’ stato quindi rappresentato che, nel rispetto della norma, non è possibile, in caso di sforamento dello straordinario emergente, utilizzare le risorse di quello programmato, facendo poi riferimento all’istituto del riposo compensativo.
Tale ipotesi, infatti, può ritenersi accettabile solo nel caso in cui il dipendente abbia superato, tra "emergente" e "programmato", il tetto massimo individuale attualmente previsto.
Indennità missione Polizia Stradale
Il punto controverso afferisce alla liquidazione dell’indennità di missione per il personale impiegato nel servizio di pattuglia. Infatti, si sono registrate discrasie applicative tra le varie articolazioni della specialità. Per tali motivi, la Commissione si è riservata la possibilità di riunirsi nuovamente dopo aver espletato una approfondita ricognizione sulle zone di competenza dei vari Compartimenti di specialità. L’incontro ha evidenziato, altresì, la necessità che non ci siano diversità di trattamento tra il personale in servizio alla Stradale e gli altri operatori, individuando alcune aree sulle quali lavorare:
competenze compartimentali;
servizi;
zone di giurisdizione.
Elezioni politiche
L’Ufficio per le Relazioni Sindacali del Dipartimento di P.S. ha informato il Sap, con nota del 20 marzo 2006, che per l’espletamento dei servizi di vigilanza fissa alle sezioni, in occasione delle elezioni politiche del 9 aprile prossimo venturo e delle successive elezioni amministrative, attese le obiettive difficoltà operative connesse alla larga dimensione dell’impegno, verranno utilizzati, nei predetti dispositivi, i frequentatori dei Corsi per Agenti ausiliari trattenuti in atto presso alcune Scuole di Polizia. Gli istituti interessati sono quelli di:
-Peschiera del Garda;
-Piacenza;
-Foggia;
-Alessandria.
Polizia Stradale, sperequazioni da superare
Il Sap ha chiesto al Dipartimento di adoperarsi per superare, nel nuovo Regolamento di esecuzione del Codice della Strada, la sperequazione esistente tra gli operatori della Polizia Stradale e il personale (dipendenti pubblici e militari) che - ai sensi dell’art. 12, comma 3, del C.d.S, - può svolgere limitate e resi-duali funzioni di polizia stradale e al quale viene rilasciata una speciale tessera che esenta dal pagamento dei pedaggi, oltre ad altre agevolazioni.
Agevolazioni non fruite dal personale di polizia. Come è noto, l’art. 12, comma 1, del C.d.S. stabilisce che i servizi in questione sono espletati "in via principale dalla specialità della polizia stradale della Polizia di Stato", oltre che dalle Forze dell’Ordine, dai Vigili e dai funzionari del Ministero dell’Interno addetti al servizio di polizia stradale.
Il comma 3 dello stesso articolo, come predetto, elenca un lungo elenco di dipendenti pubblici e militari che possono svolgere limitate e residuali funzioni di polizia stradale: personale dell’Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale, dell’Amministrazione centrale e periferica del Ministero dei Lavori Pubblici, della Direzione generale della motorizzazione civile e dei trasporti in concessione, appartenente al Ministero dei trasporti, e dal personale dell’Anas; personale degli uffici competenti in materia di viabilità delle Regioni, delle Province e dei Comuni; dipendenti dello Stato, delle Province e dei Comuni aventi la qualifica o le funzioni di cantoniere; personale dell’ente Ferrovie dello Stato che espleta funzioni ispettive o di vigilanza;personale delle circoscrizioni aeroportuali dipendenti dal Ministero dei Trasporti; militari del Corpo delle Capitanerie di Porto e dipendenti dal Ministero della Marina Mercantile.
A queste categorie viene rilasciata un’apposita tessera di riconascimento per l’espletamento del servizio, in base all’articolo 23, comma 4, del regolamento di esecuzione del C. d. S., che consente "la libera circolazione sui trasporti pubblici urbani e automobilistici di linea nell’ambito del territorio di competenza dell’amministrazione di appartenenza" e l’esenzione dal pagamento dei pedaggi autostradali, anche se viaggiante a bordo di veicoli privati (art. 373 del Regolamento del C.d.S.).
E’ di tutta evidenza che nei confronti dei professionisti della Polizia Stradale, costretti a pagare regolarmente il pedaggio autostradale e i biglietti per il trasporto pubblico, si è determinata una sperequazione che va sanata.
Ed in questa direzione è protesa l’azione del Sap!
Prove concorsuali e disagi
Il Sap ha segnalato al Ministero le difficoltà che i dipendenti della Polizia di Stato incontrano, spesso, in occasione dell’espletamento delle prove concorsuali e ha chiesto l’emanazione di direttive precise per evitare che in futuro possano ripetersi situazioni grottesche.
Emblematica, a questo proposito, è stata l’esperienza vissuta dai partecipanti alle prove scritte per ispettore superiore s.U.P.S. che hanno avuto luogo nell’ottobre del 2003 alla Scuola di Casal Lumbroso, a Roma.
Dopo il ritrovo alle ore 08:00 di mattina, si è arrivati a dare lettura dell’elaborato solo alle ore 13:00. Senza contare la confusione generate dalla non chiarezza sui codici consultabili in sede di esame, che ha generato lentezze e ritardi all’ingresso. A ciò vanno ovviamente aggiunti problemi legati ad esigenze personali inderogabili, come quella di calmare la fame con panini che sono risultati insufficienti per tutti.
Intanto, al mattino di quello stesso giorno, i concorrenti, non immaginando l’ora tarda che si sarebbe raggiunta, avevano lasciato l’albergo, in quanto era stato stabilito che il secondo giorno non era rimborsabile. Così, anche i partecipanti giunti "da lontano", sono stati costretti a far rientro nelle proprie abitazioni, giungendovi a notte fonda, per andare in servizio nelle sedi di appartenenza il giorno dopo, o meglio, qualche ora dopo. Il Sap chiede con forza che questi gravissimi inconvenienti non si ripetano il prossimo 19 maggio, in occasione del concorso a 76 posti per Ispettore superiore Sups. La progressione in carriera, oltre a rappresentare un interesse dell’Amministrazione di Pubblica Sicurezza, rientra tra i diritti degli operatori di polizia, e, pertanto, deve essere oggetto di tutela.
Senza se e senza ma.
Nuovi Decreti
Nell’area circolari e decreti del nostro sito internet www.sap.na- zionale.org sono disponibili alcuni provvedimenti di recente emanazione.
In particolare, il Decreto del Capo della Polizia relativo al decentramento sperimentale dei Centri di raccolta interregionali e regionali Veca e il Decreto del Capo della Polizia concernente l’istituzione del nuovo distintivo di specialità della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni.
Comitato Pari Opportunità
Il 24 marzo si è riunita la Commissione Pari Opportunità del Dipartimento.
Un appuntamento che doveva servire per produrre un provvedimento da inviare all’Ufficio Legislativo del Ministero, con lo scopo di chiedere un parere, a prescindere dagli attuali orientamenti giurisprudenziali, sull’annosa questione dell’aggregazione temporanea ai sensi dell’art. 42 del D. Lgs. 151/01.
Una questione a cui il Sap tiene particolarmente, come è stato dimostrato dalle battaglie degli ultimi anni, specie con i ricorsi giurisdizionali in-tentati vittoriosamente dal nostro Sindacato.
Tuttavia, la Commissione è stata riunita senza che vi fosse il Presidente nominato con decreto del Capo della Polizia.
Infatti, un mese fa ha avuto accesso al pensionamento il primo dirigente dott.ssa Dora Petroli-no, presidente del citato consesso, e il Ministero, ancora, non ha surrogato
il funzionario. Di fatto, bloccando la redazione finale e l’invio del documento all’Ufficio Legisla
tivo. Se ne riparlerà, se tutto va bene, in tarda
primavera. Il Sap, presente con Angela Vergallo, Segretario Provinciale di Vibo Valentia, ha giudicato molto severamente questo comportamento, soprattutto per il lavoro già svolto dal Comitato al fine di favorire una reale tutela delle pari opportunità e del personale femminile.
In proposito, il Segretario Generale ha scritto una nota al Capo della Polizia sottolineando che l’inerzia danneggia soprattutto il SAP e il riconoscimento di diritti fondamentali.
Commissioni personale Sovrintendenti e Agenti - Assistenti
Sono state convocate, per la giornata del 27 marzo, le Commissioni per il personale del Ruolo dei Sovrintendenti e degli Agenti – Assistenti della Polizia di Stato.
All’ordine del giorno, numerose pratiche per l’attribuzione dei giudizi complessivi nell’ipotesi di mancata compilazione dei rapporti informativi, oltre a svariati ricorsi gerarchici avverso i rapporti informativi e pratiche di avanzamento e promozione.
L’esito delle riunioni delle Commissioni sarà reso noto nei prossimi Flash e attraverso il nostro sito www.sap-nazionale.org.
Trofeo SAP di ciclismo
Anche quest’anno, la Segreteria Provinciale Sap di Ravenna e la società Service Comunication hanno organizzato, nell’ambito della "Granfondo Internazionale di ciclismo Selle Italia" che si svolgerà il 2 aprile a Cervia, il "Trofeo SAP – Sport Ravenna" riservato a tutti gli appartenenti alle Forze dell’Ordine e alle Forze Armate.
La manifestazione è aperta a quanti effettueranno i percorsi "medio" e "lungo", con premiazione dei primi tre classificati (uomini/donne) per ogni tragitto.
Per poter concorrere al "Trofeo SAP – Sport Ravenna", è possibile fare riferimento al nostro sito internet www.sapnazionale.org, area attività periferiche.
Tel. 0544 974395 – Fax 0544 975757 – email: sportur@sportur.com
Una buona idea…
Il cinque per mille dell’Irpef all’Associazione Donatori e Volontari – Personale Polizia di Stato. Il Sap, pur nella rispetto della libera scelta di ciascuno, propone il programma dell’Associazione onlus di cui sopra, sottoponendo ai propri iscritti la richiesta di sostenere questo nobile fine. L’associazione Donatori e Volontari – Personale Polizia di Stato ha per scopo la sensibilizzazione e la donazione di sangue, emocomponenti e midollo osseo. Per contribuire al finanziamento pubblico, è sufficiente, nell’apposito spazio previsto sul 730, apporre la propria firma alla voce "Sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative" etc. e scrivere il codice fiscale del beneficiario: 97308750583.