Convegno sul Riordino

Ricominciamo a parlare del Riordino delle Carriere da dove lo avevamo lasciato, con un Convegno della Consulta Sicurezza SAP-SAPPe-SAPAF, programmato a Mestre -Hotel Ambasciatori per lunedì 20 marzo.

All’appuntamento, oltre ai vertici dei Sindacati aderenti alla Consulta Sicurezza, parteciperanno, altresì, i relatori, gli On.li Ascierto e Saia.

Come si ricorderà, con la fine della legislatura, il provvedimento di Legge Delega, già approvato dalla Camera dei Deputati, era rimasto insabbiato nelle secche del Senato. Il gioco ostruzionistico dei Sindacati di Polizia, guidati dal Siulp, che si sono dichiarati contrari alla delega legislativa, ha finito per favorire quelle componenti politiche dell’attuale maggioranza che hanno preferito risparmiare 900 Ml di euro. Una vera pazzia, condita con varie elucubrazioni mentali e saltimbanchi argomentativi.

Basti pensare che, a fine legislatura, molte altre categorie sociali, dai coltivatori diretti agli autotrasportatori, hanno chiesto e ottenuto il saldo delle promesse elettorali.

Con sconti sui contributi da versare, la riduzione dell’IVA ecc.

Salvo gli appartenenti alle Forze di Polizia.

In realtà la delega non aveva effetti immediati, ma semplicemente avviava il percorso di Riforma vera e propria con il provvedimento legislativo delegato, in merito al quale i Sindacati ed i Cocer avrebbero potuto esprimere il parere di rito.

E’ per questo motivo ed anche per i consens irilevanti che sono giunti al SAP e alla Consulta Sicurezza, che abbiamo organizzato la manifestazione di Venezia.

Non ci faremo irretire da coloro i quali per 4 anni, dal maggio del 2002 fino al 2006, hanno solo protestato e manifestato contro gli interessi di oltre 450.000 appartenenti alle Forze di Polizia.

Al riguardo vogliamo ribadire ciò che la Consulta Sicurezza, la più grande Organizzazione Sindacale del Comparto, ha detto e scritto da tempo.

Alla riapertura delle Camere, il provvedimento dovrà essere calendarizzato e approvato !

Il Dirigente della Polaria di Fiumicino dovrà avviare al più presto una serie di incontri con la Segreteria Provinciale del SAP, perché il Tribunale del lavoro di Civitavecchia, a cui il SAP si era rivolto, gli ha impartito questo ordine.

Il giudice ha accertato come condotta antisindacale il comportamento del funzionario ed ha emesso il relativo provvedimento, condannando l’Amministrazione anche al pagamento delle spese di giudizio.

Un danno erariale che, sinceramente, poteva essere evitato.

Se, come si preannuncia, non si adeguerà al Decreto, potranno insorgere conseguenze sul piano della responsabilità personale anche se è bene ricordare che il Decreto è soggetto a gravame.

E’ questo l’epilogo di una lunga vicenda, iniziata con un braccio di ferro da alcuni mesi. Epilogo che, verosimilmente, poteva essere preventivato se nel maggior aeroporto italiano fosse stato trasferito un Dirigente con esperienza del settore.

Il Ministero dell’Interno dovrà, a questo punto, adeguarsi al verdetto del Tribunale e contestualmente avviare quelle procedureche hanno rango e valenza costituzionale: il diritto di partecipazione dei poliziotti e il diritto alle relazioni sindacali.

Il Servizio Tep e Spese Varie del Dipartimento ha diffuso, con data 7 marzo 2006, una circolare telegrafica relativa al trattamento di missione che riportiamo integralmente e che fa riferimento alla legge di conversione 51/2006 di cui abbiamo parlato nello scorso numero di Sapflash.

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"La legge 31 del 23.02.2006 di conversione del D.L. 273/ 30.12.2005 ha apportato modifiche al comma 213 della legge 266/2005 (Finanziaria 2006) disponendo la non applicabilità del citato comma al personale delle Forze Armate e di Polizia. Pertanto, a rettifica di quanto rappresentato con circolare n. 4/2006 del 1° febbraio u.s. si comunica che è ripristinata la corresponsione della indennità di trasferta prevista dagli artt. 1 delle leggi 417 e 513 del 1978, nonché delle indennità supplementari sui biglietti di viaggio del 10 e 5 per cento di cui all’art. 14 della legge 836/73. Per quanto concerne la decorrenza, in mancanza di indicazioni specifiche nella suddetta norma di conversione, la modifica in argomento dovrà essere applicata ai servizi fuori sede a partire dal primo marzo corrente. Per i servizi relativi al periodo primo gennaio – ventotto febbraio, è stato avanzato apposito quesito alla Ragioneria Generale dello Stato Igop il cui esito si fa riserva di far conoscere appena possibile. Restano invariate le altre modifiche apportate in materia dalla citata legge 266/2005."

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Come si può osservare, il Ministero dell’Interno non si assume la responsabilità di interpretare la legge, secondo i criteri ermeneutici positivi, ma scarica questo compito sul ministero del Tesoro. Chiede il parere all’IGOP.

A noi, la questione, appare lapalissiana. Se si abroga una norma che aveva effetti dal 1° gennaio 2006, non v’è dubbio che questa travolge con effetto ex tunc la normativa delle legge Finanziaria, abrogatrice dell’indennità di missione.

Ne discende il riespandersi della norma originaria, come se la modifica non fosse mai intervenuta.

Ciò è il risultato consolidato di molte sentenze dei Giudici Amministrativi e, forse, sarebbe il caso che il Ministro Pisanu, almeno alla fine del suo mandato, si assuma la responsabilità di questa decisione.

Se così non dovesse essere si aprirà un contenzioso che il SAP sosterrà in ogni sede.

Il Dipartimento di P.S. ha attivato, recentemente, una procedura che mira a far rientrare nella precedente sede di servizio tutti coloro che, trasferiti ai sensi della legge 104/92, non sono più in possesso dei prescritti requisiti. Si tratta di una procedura a dir poco anomala, essendo fino ad oggi demandato ai singoli dipendenti l’obbligo di comunicare l’eventuale variazione del possesso del requisiti previsti dalla legge.Non solo. In alcuni casi, il personale interessato, pur trasferito ex lege 104/92, ha da tempo raggiunto l’anzianità necessaria per l’assegnazione nella attuale sede di servizio. Appare quindi irragionevole l’atteggiamento del nostro Ministero che rischia di rinviare alla sede di provenienza molti operatori. Per questo, il SAP ha chiesto, con urgenza,un intervento per evitare che questa incongruenza nell’applicazione della legge possa determinare danni e svantaggi proprio a chi, invece, questa legge voleva tutelare.

Si è svolto lo scorso 9 marzo un Consiglio di Amministrazione avente il seguente ordine del giorno:

approvazione criteri di massima da utilizzare negli scrutini per merito assoluto e per merito comparativo per le promozioni alle diverse qualifiche non direttive dei ruoli del personale della Polizia di Stato

definizioni delle posizioni valutative di personale della Polizia di Stato

esecuzione di decisioni giurisdizionali relative a funzionari della Polizia di Stato

parere sulla riammissione in servizio di funzionari della Polizia di Stato

parere sulla riabilitazione di funzionari della Polizia di Stato

giudizio di idoneità, ai sensi dell’art. 38 del Dpr 24 aprile 1982, n. 336, per la promozione a dirigente generale di n. 2 dirigenti superiori della Polizia di Stato

ricorsi avverso rapporti informativi

attribuzione del giudizio complessivo, per l’anno 2004, nei confronti di funzionari della Polizia di Stato

attribuzione di giudizio complessivo, ai sensi dell’art. 53 del T.U. 10.1.1957, n. 3, nei confronti di funzionari della Polizia di Stato

Su questo notiziario e sul nostro sito internet www.sap-nazionale.org pubblicheremo presto l’esito ufficiale della riunione.

Il Sap ha espresso, nei giorni scorsi, il previsto parere sulla bozza di Circolare per il rimborso delle rette asili nido (anno 2006). Innanzitutto, pur comprendendone i motivi di natura organizzativa, il Sindacato Autonomo di Polizia non concorda in merito alla proposta di introdurre un termine anticipato per la presentazione delle domande al 31 maggio 2006. Non è infrequente, difatti, che al mese di maggio non si sappia ancora come provvedere alla custodia dei propri figli, anche perché taluni Regolamenti comunali fissano il termine diesadquo per la presen-

tazione delle domande ben oltre tale data. Per tutto ciò, il Sap ha suggerito al Dipartimento, che evidentemente ha l’esigenza di stimare la spesa, di procedere inizialmente sulla base di un calcolo approssimativo, che poi potrà esseredefinito sulla base di un consuntivo reale. La nostra organizzazione, inoltre, ha chiesto di non escludere dalle voci rimborsabili quelle relative all’iscrizione, al trasporto e al riscaldamento, considerato che costituiscono quote integranti delle rette. Infine, a parere del Sap, è opportuno collegare l’estinzione del diritto al rimborso in parola, solo a conclusione del 3° anno, anziché al compimento del 3° anno d’età del bambino.

Un sistema di sicurezza identico a quelle delle Olimpiadi e tremila uomini delle Forze dell’Ordine da fuori Torino in supporto a quelli locali già al lavoro. Sono parole del Prefetto del capoluogo piemontese, Goffredo Sottile. Il Sap, consapevole dello sforzo e dell’impegno dei nostri colleghi, ha continuato la propria azione di tutela e monitoraggio della situazione anche per le Parolimpiadi, che dureranno fino al 19 marzo. Così come in Questura a Torino, su richiesta del Sap, resta attivo il tavolo tecnico istituito tra organizzazioni sindacali e Amministrazione. Rimangono in funzione le nostre utenze cellulari di help line e la nostra speciale pagina internet raggiungibile attraverso www.sap-nazionale.org o direttamente tramite www.saptorino.it. Dalla parte dei colleghi, sempre!

Nell’area circolari del nostro sito internet www.sap-nazionale.org sono disponibili alcuni decreti di recente emanazione, relativi in particolare:

ai centri di raccolta regionali e interregionali di materiali di vestiario, equipaggiamento e casermaggio della Polizia di Stato

ai centri Tlc della Polizia e alla loro diretta dipendenza dalle Direzioni interregionali;

all’istituzione del Centro di coordinamento dei servizi a cavallo della Polizia di Stato con sede a Ladispoli (Roma) e posto sotto le dirette dipendenze del Servizio Reparti Speciali della Direzione Centrale per la Polizia Postale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato.

(ANSA) - ROMA, 8 mar - Sono 13 mila le poliziotte italiane, sempre più spesso impegnate in prima linea nella prevenzione dei reati e nel contrasto alla criminalità. A ricordare 'con orgoglio e soddisfazione il fondamentale apporto alla sicurezza del nostro Paese fornito dal personale femminile' e' il Sap, nel giorno della festa della donna. 'Si tratta di ragazze e di donne straordinarie -assicura in una nota la Segreteria Generale del sindacato autonomo di Polizia che riescono quotidianamente a far conciliare le esigenze di una vita difficile come quella della poliziotta con le incombenze legate alla sfera personale, affettiva e familiare'. Donne sempre più spesso impegnate in compiti operativi, assicura il Sap. 'Bisogna sfatare -dice il sindacato- il luogo comune che vuole le colleghe relegate principalmente in compiti di ufficio: il personale femminile, infatti, e' sempre più spesso impegnato in prima linea nella prevenzione dei reati e nel contrasto alla criminalità, dimostrando sempre spirito di sacrificio e capacità operative fuori del comune'. Ma non mancano i problemi, come dimostra un questionario distribuito dal Comitato Pari Opportunita' del Dipartimento di Pubblica Sicurezza che e' possibile compilare in forma anonima. 'I primi risultati, non ancora ufficiali -dice il Sap- indicano un disagio diffuso, soprattutto per l'accesso ai ruoli direttivi e dirigenziali: il rapporto e' di poco più di 30 dirigenti donna, contro gli oltre ottocento uomini'. E anche a tutela della maternità e della famiglia, per il Sap, ci sono norme e leggi 'che troppo spesso non trovano concreta applicazione'. (ANSA). TAM 08-MAR-06 18:06