Roma, 20 febbraio 2006

Continuiamo dal Riordino

Ricominciamo dal Riordino. In un editoriale del Siulp è stato detto che, con lo stop del Senato, si è scritta la parola fine al Riordinamento delle carriere. Questo lo afferma il Siulp. Noi abbiamo detto che l’esame della Legge riprenderà da dove si è interrotto. Vedremo chi avrà la maggioranza al Senato e potremo constatare chi affosserà una Legge da 900 Milioni di euro o chi la sosterrà.

In realtà, il provvedimento legislativo non è stato semplicemente votato dal Senato.

Non è vero che è stato "stoppato" .

E’ stato, invece, già approvato dalla Camera dei Deputati. Deve, inoltre, essere confutato che la maggioranza dei sindacati e dei COCER non volesse il Riordino. E’ tuttavia vero che il Siulp è il primo sindacato di polizia e che il SAP è il secondo sindacato di polizia. Ma la Consulta Sicurezza e molti COCER sono per il Riordino, mentre il Siulp si è sempre schierato contro. A Palazzo Chigi, sui DPEF e sulle audizioni afferenti le leggi finanziarie degli ultimi anni.

Lo sottolineiamo, il Siulp oggi come ieri si è sempre schierato contro.

Ci fa piacere che adesso si schieri a favore, rivendicando 1 miliardo di €.

Ma questo è un cambiamento di rotta che ha procurato ingenti danni a tutta la categoria.

Nonostante quello che è stato scritto dal Siulp, la vicenda politica del Riordino è di tutta evidenza. Oramai, tutti, l’hanno capita.

E’ stata fatta una battaglia contro gli interessi di migliaia di poliziotti i quali non hanno mai dato la delega a nessuno per remare contro questi stessi interessi.

Veniamo adesso a contestare quello che il Siulp scrive, ricorrendo ai Regolamenti parlamentari che, evidentemente, non sono stati neppure letti.

Per avviare questa discussione, introduciamo ciò che sull’argomento hanno detto illustri esponenti politici di maggioranza e di opposizione.

La "nostra" vicenda del Riordino è speculare alla legge sulla parità tra uomini e donne nelle candidature politiche, c.d. Legge sulle "quote rosa".

Questa, come la Delega sul Riordino, è stata approvata dalla Camera dei Deputati e, giunta in Senato, non è stata posta in votazione.

Al riguardo e sul significato politico e giuridico di una legge approvata da un ramo del Parlamento e non votato (non stoppato come dice il Siulp) dall’altro, si riportano integralmente le dichiarazioni rese dal capogruppo D´Onofrio, UDC, in Senato e dal Sen. Angius, DS: 

(Atto Senato 3660) Disposizioni in materia di pari opportunità tra uomini e donne nell'accesso alle cariche elettive parlamentari.

Sen.D´Onofrio"Non è vero che ( n.d.r. l´approvazione della Camera) non significa nulla: come tutti sappiamo, e come il collega diessino Bassanini oggi sa per aver scritto un libro su questo argomento, un provvedimento approvato da un ramo del Parlamento nella legislatura successiva può essere preso in considerazione dall'altro ramo, senza bisogno di ripassare in quello precedente. Da questo punto di vista, non è vero che si tratta di una pura vicenda elettoralistica."

Sen.Angius "Come giustamente mi faceva rilevare il collega Amato, vorrei ricordare al collega D'Onofrio che le leggi approvate alla fine di una legislatura in un solo ramo del Parlamento hanno una sorta di precedenza nella legislatura successiva, questo non perché c'è un libro del ministro Bassanini che lo spiega ma perché così stabiliscono i Regolamenti di Camera e Senato (lo dico con rispetto all'amico, compagno e collega Franco Bassanini)."

Legislatura 14º - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 955 del 08/02/2006

Orbene, la precedenza, di cui parla il Sen. Angius è quella stabilita dall’art. 107 del regolamento del Senato e non certo del SAP che ha l’orgoglio di aver battuto Siulp e compagni alla Camera dei Deputati per portare il Riordino fino al Senato.

Art. 107 Regolamento del Senato

1. Qualora nei primi sei mesi dall'inizio della legislatura sia presentato un progetto di legge che riproduca l'identico testo di un progetto approvato dalla Camera nella precedente legislatura, l'Assemblea, quando ne dichiari l'urgenza, può fissare, su richiesta del Governo o di un Presidente di Gruppo, un termine di quindici giorni alla Commissione per riferire.

2. Scaduto il predetto termine, il Presidente iscrive senz'altro il progetto all'ordine del giorno dell'Assemblea o della Commissione in sede legislativa a norma del comma 6 dell'articolo 25.

3. Nel medesimo termine di sei mesi dall'inizio della legislatura, ciascuna Commissione, previo sommario esame preliminare, può deliberare di riferire all'Assemblea sui progetti di legge approvati dalla Commissione stessa in sede referente nel corso della precedente legislatura e di adottare la relazione allora presentata.

4. Per i progetti di legge di iniziativa popolare non è necessaria la presentazione prevista nel comma 1. Quando tali progetti siano stati approvati dalla Camera nella precedente legislatura e il loro esame sia stato esaurito in Commissione, si applicano, se vi sia richiesta del Governo o di un Presidente di Gruppo, le disposizioni previste nei commi precedenti, diversamente i progetti stessi sono nuovamente deferiti alle Commissioni competenti per materia, secondo la procedura ordinaria.

La norma prevede che se lo stesso testo è presentato da un qualunque Senatore e la maggioranza dell’Aula (abbiamo scritto vedremo chi avrà la maggioranza in Senato) decida di esaminarla, le Commissioni 1^ e 4^ avranno solo 15 giorni di tempo per esaminarla.

E’ del tutto evidente che la disposizione di cui sopra può consentire una rapida approvazione della Legge delega, poiché è stata già varata dalla Camera dei Deputati.

Noi valutiamo che il Riordino debba essere approvato. Che il Siulp sia o meno d’accordo.

Chi lo rinvierà si assumerà la responsabilità di ciò e dei danni che conseguiranno a livello patrimoniale ed economico a centinaia di migliaia di poliziotti.

Per quanto concerne il Contratto delle 18.000 lire, c’è poco da dire:

"2. Le somme occorrenti per corrispondere i miglioramenti economici al personale di cui all'articolo 2, comma 4, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, per gli anni 2000, 2001 e 2002 sono determinate, rispettivamente, in lire 236 miliardi, in lire 660 miliardi ed in lire 850 miliardi. Per le finalità di cui all'articolo 19 della legge 28 luglio 1999, n. 266, un'ulteriore somma di lire 100 miliardi, per ciascuno dei predetti anni, è utilizzata nell'ambito dei procedimenti negoziali per il personale delle carriere diplomatica e prefettizia e, ai sensi del comma 4 del medesimo articolo 19, per il personale dirigente delle Forze armate e delle Forze di polizia."

La legge 23 dicembre 1999, n. 488 aveva stanziato, all’art. 19, per i Rinnovi contrattuali delle Forze di polizia, 236+100 Ml per il 2000; 660+100 per il 2001 e 850+100 per il 2003.

Tradotti in euro

-173,529 Ml € per il 2000;

-392,507 Ml € per il 2001;

Facendo un semplice calcolo, si scopre quale fosse stato l’appostamento, basato sull’Accordo del lavoro CGIL-CISL-UIL pari la tasso di inflazione programmata: 336.000.000.000 : 440.000 (FFPP+FFAA) = 763.636 annui

763.636 lire :13 = 58.741 .

Al lordo delle tassazione lire 34.069 pro-capite mensili. Ma agli Agenti sarebbero giunte né più né meno che 18.000-20.000 lire.

In realtà fummo da soli a manifestare contro gli aumenti pari al tasso di inflazione programmata. Il Siulp non c’era.

E il 16 dicembre 1999 a Piazza S. Apostoli a Roma SAP, SAPPe e SAPAF guadagnarono lo "sganciamento dal pubblico impiego" che ci ha consentito di avere contratti più ricchi. Altro che appoggio delle Confederazioni o del Siulp!

Quello che segue è l’ordine del giorno approvato alla Camera dei Deputati:

Allegato A Seduta n. 643 del 16/12/1999 TESTO AGGIORNATO AL 17 DICEMBRE 1999

La Camera, premesso che:

il capo V della legge 28 luglio 1999, n. 266, prevede disposizioni relative alla revisione delle norme per il riordino delle carriere del personale militare da attuarsi anche mediante deleghe al Governo;

in particolare, l'articolo 18 della richiamata legge dispone la revisione del decreto legislativo n. 195 del 1995, relativo alle procedure per disciplinare i contenuti del rapporto di impiego delle Forze di polizia e delle Forze armate;

i decreti del Presidente della Repubblica n. 254 del 1999 e 255 del 1999, che recepiscono gli accordi sindacali delle Forze di polizia ad ordinamento civile, il provvedimento di concertazione delle Forze di polizia ad ordinamento militare, nonché il provvedimento di concertazione per le Forze armate hanno validità economica dal 1o gennaio 1998 al 31 dicembre 1999 e prevedono all'articolo 1, comma 3, che, per il periodo di vacanza contrattuale, in attesa del nuovo accordo venga erogato un modesto aumento retributivo;

il Governo ha già approvato l'atto di indirizzo all'ARAN per il riconoscimento, di comparti autonomi per la Presidenza del Consiglio e per le agenzie fiscali,

impegna il Governo

al riconoscimento di un comparto autonomo per le Forze di polizia e le Forze armate, con la definizione di uno stanziamento predeterminato al di fuori dei parametri, vincoli e capitoli previsti per i comparti dell'impiego pubblico e a riconoscere uno speciale trattamento giuridico ed economico in favore di coloro che rischiano la propria vita per la sicurezza delle istituzioni e dei cittadini;

ad elevare la qualità delle agevolazioni e dei riconoscimenti alle Forze italiane di sicurezza equiparandole ai migliori standards europei, anche in previsione della formazione di una struttura europea di sicurezza. 9/6557/52. Cuccu, Frattini. Accolto dal Ministro dell´Interno Jervolino (Testo così modificato nel corso della seduta)

A noi dispiace la cocente delusione del Siulp, che nasce dall’esigenza di dover inseguire il Sap senza avere, però, la capacità di formulare valide proposte alternative e sostenendo che i 300 milioni non ci sono. Frustrazione aggravata dal fatto di essere primo sindacato di polizia. I fatti parlano da soli. Il progetto di legge delega, predisposto dagli uffici legislativi dei corpi di polizia, è stato approvato alla Camera dei Deputati. Non sarà legge. Ma, come dicono D'Onofrio e Angius, ha una radicata forza politica che il Siulp ha, vanamente, tentato di affossare.

Quale sia stata la genesi dei sindacati di polizia, noi lo sappiamo perfettamente perché siamo nati in alternativa al Siulp. Non perché qualcuno di noi avesse perso un congresso o una carica statutaria.

Ma non accetteremo mai che gli Agenti siano meno dei cucinieri; che gli Ispettori siano alle dipendenze dei Segretari Amministrativi e che i Funzionari di Polizia siano parificati ai Funzionari amministrativi ex Segretari amministrativi.

Con o senza il Siulp & affini il Riordino dovrà essere approvato.

Questo è il nostro obiettivo che perseguiremo, fino in fondo, così come abbiamo fatto con lo "sganciamento dal pubblico impiego" e con i "parametri stipendiali".

E, prescindendo dai sofismi ideologici, rimarrà nella storia del sindacalismo di polizia il fatto che il più grande sindacato della Polizia di Stato ed altre associazioni minoritarie si siano mobilitate per rinunciare ad una legge che porta incrementi retributivi rilevanti.

Non hanno mai protestato né contro le 18.000 lire, né per ottenere i parametri.

Lo hanno fatto contro il diritto di centinaia di migliaia di poliziotti alla perequazione e al diritto ad un trattamento diverso da quello dei "compagni lavoratori".

Il Siulp non spiega la contraddizione in cui cade dal momento che nulla disse quando la legge sui parametri prevedeva risorse che giunsero solo cinque anni dopo.

Non ci addentriamo, invece, sulla polemica del finanziamento di questa legge Delega.

Ripetiamo qui pubblicamente che l'emendamento alla legge finanziaria 2004 che aumentò le accise sui tabacchi e sulle sigarette, approvato dal Parlamento, fu redatto dall'Ufficio Studi del SAP. Senza attendere la solidarietà e l'aiuto delle Confederazioni.

Il SAP ha sempre difeso i poliziotti, sin dal caso Dozier, quando i liberatori, anche su denuncia di esponenti sindacali, furono arrestati, per poi essere prosciolti dalla Cassazione.

Anche sulla difesa legittima e sulle cause di giustificazione, il SAP ha depositato in Senato una petizione per chiedere la revisione di tali normative, le quali, spesso, sono interpretate contro i poliziotti che hanno la sola responsabilità di difendere lo Stato.

La legge sulla difesa legittima introduce un principio di inversione della prova, fondamentale per difendere i cittadini onesti.

Siamo ben lieti, a differenza della esplicita ammissione del Siulp, di aver concorso a proporre o sostenere provvedimenti favorevoli ai poliziotti ed ai cittadini onesti.

Dalla tutela delle vittime, al decreto legislativo 53/2001, per finire a quella sui crediti formativi.

E, se ci fosse ancora bisogno, per evidenziare la deriva del sindacato unitario,ci piace mettere in rilievo che la partecipazione politica, non ideologica, dei "lavoratori", è sostenuta dalla Costituzione della Repubblica. E quale partecipazione dei lavoratori è più rilevante, se non quella di offrire un contributo all'approvazione delle leggi che costituiscono il compito più importante delle assemblee legislative, per la cura dei bisogni dei nostri colleghi ?

Il Siulp ha il diritto di protestare davanti alla Camera e al Senato.

Il SAP ha dimostrato di essere capace, nei fatti, di fare meglio.

1640 Vice Sovrintendenti Graduatoria finale

E’ stata pubblicata la graduatoria finale del concorso interno, per titoli di servizio ed esame scritto, a 1640 posti da Vice Sovrintendente della Polizia di Stato. La graduatoria è disponibile già da alcuni giorni sulla striscia scorrevole del nostro sito internet www.sap-nazionale.org. Resta confermata l’imminente partenza del corso di formazione (marzo/aprile).

Aviaria, norme per gli operatori di Ps

L’emergenza legata all’influenza aviaria comporta non pochi rischi anche per gli operatori di Polizia. Il Dipartimento, su sollecitazione del Sap, ha emanato una serie di norme che sono integralmente disponibili sul nostro sito internet. La Direzione Centrale di Sanità precisa che, in caso di rinvenimento di singoli uccelli morti o soprattutto di più animali morti nello stesso luogo (in particolare uccelli acquatici), è necessario, dopo le segnalazioni di rito al Servizio Asl competente, procedere nel seguente modo: un sopralluogo dell’area interessata con circoscrizione della stessa, richiesta di intervento dei Vigili del Fuoco e identificazione di eventuali persone che possono aver avuto contatto con gli animali sospetti. E’ preferibile non rimuovere le carogne. Qualora fosse necessario per motivi di sicurezza o altro, è opportuno usare guanti in lattice, indumenti di protezione individuale come camici o tute, mascherine e visiere. Insomma, tutte le consuete precauzioni standard, oltre al lavaggio delle mani e alla cura degli effetti personali. Il Sap ha chiesto al Dipartimento di verificare, per ogni Ufficio o Reparto, la disponibilità del materiale suddetto. Verifica che anche le nostre Segreterie stanno già predisponendo.

Volontari in ferma breve, precisazioni del Ministero

Il Ministero ha fornito alcuni chiarimenti alla Segreteria Generale del Sap in merito alla questione dei Volontari in ferma prefissata per un anno nell’Esercito e all’accesso nei ruoli della Polizia di Stato. La legge 23 agosto n. 226 – scrive il Dipartimento – ha sospeso la chiamata per lo svolgimento del servizio di leva a decorrere dal gennaio 2005, istituendo nell’ambito di Esercito, Marina e Aeronautica le categorie di Volontari in ferma prefissata per un anno e quadriennale. In particolare, l’art. 16 – comma 1 – della legge 226/2004 ha sancito la riserva dei posti messi annualmente a concorso, per il reclutamento del personale delle carriere iniziali delle Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare e del Corpo militare della Croce Rossa, determinati sulla base di una programmazione quinquennale scorrevole predisposta annualmente da ciascuna delle Amministrazioni interessate e trasmesse entro il 30 settembre al Ministero della Difesa, ai Volontari in ferma prefissata di un anno, ovvero in rafferma annuale, in servizio o in congedo, in possesso dei requisiti previsti dai rispettivi ordinamenti per l’accesso alle predette carriere. La disposizione prosegue, poi, stabilendo che le procedure di selezione sono determinate da ciascuna Amministrazione, di concerto con il Ministro della Difesa, terminate le quali vengono formulate le graduatorie di merito. Per la Polizia di Stato, in particolare, è stato stabilito che dei concorrenti giudicati idonei e utilmente collocati nelle graduatorie, il 55% viene immesso direttamente nel ruolo degli Agenti e Assistenti, mentre il rimanente 45% viene immesso nel medesimo ruolo dopo aver prestato servizio nelle Forze Armate in qualità di volontario in ferma prefissata quadriennale. L’Ufficio II – Ordinamento, precisa l’Ufficio Rapporti Sindacali del Viminale al Sap, ha predisposto il provvedimento interministeriale con il quale sono state disciplinate le modalità di reclutamento dei Volontari in ferma prefissata di un anno, ovvero in rafferma annuale, in servizio o in congedo nella carriere iniziale degli Agenti e Assistenti di Polizia. Attualmente il documento è alla firma dei Ministri competenti per il prescritto concerto e, non appena autorizzato, si procederà a bandire i concorsi nei limiti delle assunzioni, autorizzate per la Polizia di Stato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica.

Sos Olimpiadi, Sap in prima linea

Migliaia di contatti per la nostra area web "Sos Olimpiadi" e centinaia di chiamate per le utenze telefoniche di assistenza messe a disposizione dalla Segreteria Provinciale Sap Torino e dalla Segreteria Regionale Sap Piemonte per tutti i colleghi impegnati nei servizi legati alle Olimpiadi. Un’assistenza vera, fattiva, forte che si è già tradotta in successi concreti – molti Reparti e Uffici aggregati hanno avuto le divise di alta montagna grazie al nostro intervento e alla disponibilità del Vicario di Torino – e che proseguirà anche nei prossimi giorni. Ricordiamo che le utenze per contattare il Sap sono: 339 2583412 – 339 2597535 – 339 2595036. L’area web suddetta è raggiungibile attraverso un link posto nella home page del nostro sito www.sap-nazionale.org oppure direttamente: www.sap-nazionale.org/olimpiadi2006 e www.saptorino.it.

Fiamme Oro, fucina di campionissimi

Dopo aver ottenuto la prima medaglia dei Giochi Invernali torinesi con Enrico Fabris, le Fiamme Oro danno ancora lustro alla Polizia di Stato e all’Italia tutta conquistando, stavolta, il massimo titolo olimpico. Uno straordinario Fabris, infatti, ha strappato il 16 febbraio la medaglia d’oro nell’inseguimento a squadre del pattinaggio velocità, battendo il Canada in finale con Ippolito Sanfratello e Matteo Anesi. E' un successo storico: mai l'Italia, prima di Torino 2006, aveva vinto una medaglia olimpica nel pattinaggio di velocità. Medaglia che va sul petto anche di un altro atleta delle Fiamme Oro, Stefano Donagrandi: nella finale sono scesi in campo solo Fabris, Anesi e Sanfratello, ma il nostro collega di origine bresciana è stato impiegato nella fase di qualificazione e, secondo il regolamento, ha diritto al massimo riconoscimento come i suoi compagni. Un riconoscimento che, proprio in virtù dello stesso regolamento, non può andare ad un altro atleta delle Fiamme Oro, Ermanno Ioriatti, perché non è sceso in pista in alcuna fase della competizione.

Per noi, però, anche Ioriatti ha vinto la medaglia d’oro…

Fiamme Oro, l’orgoglio della Polizia di Stato!

Posti a convitto

Con circolare datata 3 febbraio u.s. il Dipartimento informa che, nell’ambito del programma di interventi a favore del personale della Polizia di Stato è prevista, anche per l’anno scolastico 2006/2007, l’emanazione da parte dell’Inpdap di un bando di concorso per l’ammissione a posti in convitto e semiconvitto riservati agli studenti delle scuole elementari, medie inferiori e medie superiori, e con esclusione degli studenti universitari.

Sarà data precedenza a coloro che nell’anno scolastico 2005/2006 hanno fruito del beneficio, frequentatori dei convitti Inpdap e convitti nazionali convenzionati Inpdap.

Nel caso in cui le somme messe a disposizione dal Consiglio di Amministrazione del Fondo Assistenza non dovessero essere sufficienti ad assicurare agli stessi beneficiari il mantenimento del contributo, si provvederà ad individuare criteri di selezioni degli assegnatari.

Ove, esaurita la suddetta operazione, per la predisposizione della relativa graduatoria la precedenza sarà accordata agli aspiranti appartenenti ai nuclei familiari il cui valore Isee risulti più basso.

Ricordiamo che l’Isee è l’indicatore della situazione economica equivalente, un valore che indica annualmente, in euro, la situazione economica della famiglia di riferimento ed è un parametro fondamentale per tutti coloro che chiedono prestazioni sociali agevolate.

Istituzione Uffici Tecnico Logistici

La Direzione Centrale dei Servizi Tecnico – Logistici e della Gestione Patrimoniale del Dipartimento ha emanato, per tutte le Questure, alcune direttive per l’istituzione degli Uffici Tecnico – Logistici provinciali.

La circolare integrale è disponibile per tutti nella striscia scorrevole del nostro sito internet www.sap-nazionale.org.

Ispettori Sups, rinvio diario prova scritta

Il diario delle prove scritte del concorso interno, per titoli di servizio ed esami, a 76 posti per la promozione alla qualifica di Ispettore superiore – sostituto ufficiale di pubblica sicurezza, sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale del Personale del Ministero dell’Interno del 17 marzo 2006 e tale comunicazione avrà valore di notifica, a tutti gli effetti, nei confronti dei candidati.

Lo ha comunicato il Dipartimento con nota del 13 febbraio scorso.

Novità concorso V. Revisori Tecnici

Con riferimento al nuovo concorso interno, per titoli ed esami, a 547 posti da Vice Revisore Tecnico, il Ministero ha comunicato alcune novità.

Fra i requisiti di partecipazione è previsto il possesso dell’abilitazione professionale, qualora tale titolo sia necessario per lo svolgimento dell’attività propria del profilo professionale per il quale si concorre.

E’ possibile concorrere per uno solo dei profili professionali, tra quelli indicati dal bando di concorso, omogenei a quello di appartenenza.

E’ prevista una prova pratica a carattere professionale che consisterà in un questionario articolato in domande a risposta a scelta multipla, con riguardo alle mansioni del profilo professionale per il quale si concorre, quali risultano dal D.M. 10.07.1985.

Concorso interno 10 Commissari

Dopo il concorso pubblico a 40 posti da Commissario, è stato indetto – come di consueto – quello interno per 10 posti.

Il bando integrale e i moduli di domanda sono disponibili sul nostro sito internet.

Università, presso le nostre Segreterie disponibili i notiziari

Resta confermata la scadenza del 28 febbraio prossimo per iscriversi al Corso di Laurea per Funzionario Giudiziario e Amministrativo – Facoltà di Giurisprudenza dell’Uni-versità di Perugia, oggetto della convenzione stipulata dal Sap.

Mancano quindi pochi giorni alla data finale di iscrizione. Invitiamo pertanto i colleghi intenzionati ad iscriversi a non aspettare l’ultimo giorno.

Intanto, presso tutte le nostre Segreterie Regionali e Provinciali, sono disponibili gratuitamente dépliant informativi sul corso.

Rammentiamo che agli Agenti e ai Sovrintendenti possono essere riconosciuti fino a 121 crediti su 180 necessari per conseguire la laurea, 129 sono invece i crediti a disposizione per gli Ispettori.

Informazioni e preiscrizioni: tel. 06 46200514

www.sap-nazionale.org/unipg

email:unipg@sap-nazionale.org

 

 

 

 

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