Roma, 16 giugno 2003

Avviate le procedure contrattuali residue della legge finanziaria

Al via la ri-parametrazione dei dirigenti e dell’assegno di funzione

Deve ancora essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo 30 maggio 2003 rubricato "Sistema dei parametri stipendiali per il personale non dirigente delle Forze di Polizia e delle Forze Armate, a norma dell'articolo7 della legge 29 marzo 2001, n. 86" più noto come riparametrazione stipendiale.

Conclusa questa importante fase del processo di revisione stipendiale del personale di Polizia, adesso si apre la partita per i dirigenti. E non solo. I dirigenti com’è noto non sono contrattualizzati. I loro trattamenti retributivi seguono attualmente un incremento derivante dalla media degli accordi del pubblico impiego Legge 216/92. Disciplina che come pure è noto potrebbe subire rilevanti modifiche con il progetto di legge, all’esame della Camera dei Deputati, sulla Riforma del Comparto sicurezza (On.Bressa-On.Ascierto).

Nel frattempo occorre dare attuazione all’art.33, 2° comma, 2° periodo della legge finanziaria 2003 che testualmente recita:

"Fino a quando non saranno approvate le norme per il riordinamento della dirigenza del personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile e degli ufficiali di grado corrispondente delle Forze di polizia ad ordinamento militare e delle Forze armate, in armonia con i trattamenti economici della dirigenza pubblica e tenuto conto delle disposizioni del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, sono stanziati 35 milioni di euro per ciascuno degli anni 2003, 2004 e 2005, al fine di assicurare una graduale valorizzazione dirigenziale dei trattamenti economici dei funzionari del ruolo dei commissari e qualifiche o gradi corrispondenti della stessa Polizia di Stato, delle altre Forze di polizia e delle Forze armate, anche attraverso l'attribuzione di trattamenti perequativi da disporre con decreto del Ministro per la funzione pubblica, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dell'interno e gli altri Ministri interessati. "

Nei prossimi giorni, pertanto, saranno avviate le procedure per l’applicazione della predetta disposizione.

Qui le valutazioni più importanti sono essenzialmente due.

In primo luogo si tratterà di suddividere 35 milioni di euro tra il personale direttivo della Polizia di Stato. Su tale partita sarà necessaria un’attenta riflessione per lo sbilanciamento esistente a favore delle Forze militari, squilibrio operato dalla tabella di equiparazione prevista dall’ultima legge di Riforma delle carriere dei funzionari di polizia.

Come si sa le due qualifiche del ruolo direttivo della Polizia subiscono uno scompenso verso il basso.

I Commissari Capo sono equiparati ai Capitani, mentre i Vicequestori aggiunti ai Maggiori e ai Tenenti colonnello.

Per il momento il problema esiste, seppur con effetti limitati.

Ma quando sarà costituito il Ruolo speciale o con la prossima Riforma delle carriere, i Commissari della Polizia di Stato potranno subire un declassamento a tenente e di conseguenza un danno sull’elemento retributivo.

Per quanto concerne l’entità degli aumenti possibili, questi benefici, dovranno essere rapportati al numero di Ufficiali che risultano equiparati ai funzionari di Polizia. Non conosciamo queste proiezioni di talchè torneremo ad approfondire la materia.

§ § §

Per i dirigenti (1° dirigente, dirigente superiore, dirigente generale, dirigente generale di livello B) il problema non si pone perché le procedure prevedono un semplice decreto ministeriale.

Le somme già accantonare dall’art.33,2° comma –Legge Fin.2003 prevedono che:

"A decorrere dall'anno 2003 è stanziata una ulteriore somma di 22 milioni di euro, di cui 15 milioni di euro da destinare ai dirigenti delle Forze armate e delle Forze di polizia, osservate le procedure di cui all'articolo 19, comma 4, della legge 28 luglio 1999, n. 266, 5 milioni di euro da destinare ai funzionari della carriera prefettizia e 2 milioni di euro da destinare al personale della carriera diplomatica"

§ § §

Per la suddivisione dei 35 milioni di euro (esclusivamente per i funzionari direttivi) si dovrà necessariamente aprire la concertazione. Trattative e concertazione che potrebbero contestualmente riaprirsi sia per questa appendice e sia per l’attribuzione del differenziale inflattivo 2002-2003 (il famoso 0,99%).

Come abbiamo più volte sottolineato il differenziale inflattivo dovrà coprire un’unica voce stipendiale: l’assegno di funzione. E su questo si aprirà un vero e proprio tavolo negoziale tra la parte pubblica i i Sindacati rappresentativi.

Congedo straordinario per l’oggettivo impedimento a raggiungere l’ufficio

Se il personale di polizia è impedito oggettivamente a raggiungere l’Ufficio, l’assenza può essere giustificata a titolo di congedo straordinario.

Il caso sottoposto all’esame del Ministero da parte del SAP è quello dell’interruzione della rete viaria a causa di perturbazioni metereologiche straordinarie.

Lo scorso mese di gennaio le province del Friuli furono colpite da eccezionali precipitazioni che causarono ingenti danni alla rete viaria.

Alcuni colleghi furono oggettivamente impediti a raggiungere l’Ufficio.

A distanza di qualche mese il Ministero, con nota n. 557/RS/01/78/0198 del 20 maggio scorso, ha risposto alla nostra O.S. prospettando che spettano anche alla Polizia di Stato le garanzie già previste per il personale dell’Amministrazione civile (il congedo straordinario per questo impedimento).

"Il servizio Ordinamento e Contenzioso, interessato in merito, ha richiamato le disposizioni della circolare 333-A/9817.B(4) datata 15 aprile 1985, ove è espressamente previsto che si possano concedere, nel limite annuo previsto, periodi di congedo straordinario per gravi motivi, in presenza di documentate particolari situazioni. Pertanto, nel caso in cui venga comprovato il nesso di casualità tra l’evento e l’effettiva impossibilità di raggiungere la sede di servizio (es. per sospensione pubblici servizi, interruzione della viabilità stradale ecc.), ha espresso l’avviso che non sussistano motivi ostativi alla concessione del congedo straordinario per gravi motivi."

Naturalmente è appena il caso di aggiungere che l’impossibilità di raggiungere l’Ufficio deve essere congruamente e tempestivamente preavvisata e che il congedo straordinario non rappresenta un diritto soggettivo del dipendente ma costituisce un mera posizione di interesse legittimo.

In parole semplici il congedo straordinario deve essere riconosciuto con un provvedimento autoritativo dell’Amministrazione e la circolare in parola può costituire un valido sostegno giuridico per questo fine.

Nuova circolare per la rideterminazione dell’Irpef

In data 9 giugno 2003, il Dipartimento della P.S. ha diramato una circolare telegrafica, i cui contenuti erano stati già discussi con i responsabili nazionali delle OO.SS. maggiormente rappresentative della Polizia di Stato.

Con tale circolare vengono introdotte modifiche sulle modalità di calcolo delle ritenute fiscali operate mensilmente sulle competenze fisse ed accessorie del personale della Polizia di Stato, sulla base delle previsioni di cui all’art.3 dell’ultima legge finanziaria (legge 27.12.2002 n.289).

A decorrere dal 1° gennaio del corrente anno, le innovazioni più rilevanti introdotte con la normativa suddetta, rispetto al precedente sistema fiscale, tenuto conto della media delle retribuzioni degli operatori di polizia sono le seguenti:

  • revisione degli scaglioni di reddito e delle relative aliquote che saranno:

  • del 23% per redditi annui fino a 15.000 euro;

    di una ulteriore ritenuta del 29% per la fascia di reddito annuo che va oltre i 15.000 euro e fino ai 29.000 euro;

    di una ulteriore ritenuta del 31% per la fascia di reddito annuo che va oltre i 29.000 euro e fino ai 32.000 euro;

  • revisione delle detrazioni per redditi di lavoro dipendente, che saranno:

  • zero euro, per redditi annui fino a 27.000 euro;

    130 euro, per redditi annui superiori a 27.000 euro e fino a 29.500 euro;

    235 euro, per redditi annui superiori a 29.500 euro e fino a 36.500 euro;

  • introduzione di un importo deducibile dai redditi complessivi non superiori a 33.500 euro (cosiddetto "NO TAX AREA"), che riduce il reddito imponibile, da attribuirsi proporzionalmente al reddito conseguito nell’anno fiscale e che sarà:

  • di misura massima pari a 7.500 euro, di cui una base forfettaria di 3.000 euro prevista per tutti i contribuenti ed un incremento variabile di 4.500 euro, da rapportare al periodo di lavoro dell’anno ed alla specifica tipologia di reddito.

  • Il nuovo sistema fiscale deve trovare applicazione anche sugli emolumenti erogati mensilmente. Pertanto, all’inizio dell’anno, deve essere individuato l’ipotetico importo deducibile spettante ad ogni singolo dipendente sulla base delle retribuzioni fisse e di quelle accessorie che si presume possano essere corrisposte.

    La deduzione ipoteticamente spettante, rapportata al mese, dovrà essere portata in diminuzione del reddito lordo mensile risultante dal cedolino delle competenze ed il risultato di tale operazione individua l’imponibile Irpef sul quale calcolare l’imposta.

    A fine anno, sulla base del reddito realmente percepito, si dovrà poi procedere all’esatta individuazione dell’importo deducibile, effettuando gli opportuni conguagli.

    Va però osservato:

  • che il trattamento accessorio, sulla base degli ultimi contratti di lavoro, per il personale della Polizia di Stato riveste una particolare rilevanza;

  • che tale trattamento accessorio non risulta al momento meccanizzato, ma fa parte di un conteggio separato che, di solito, è disponibile soltanto nei mesi successivi a quello in cui sono stati percepiti gli emolumenti stessi;

  • che risulta, pertanto, impraticabile l’individuazione mensile della deduzione applicabile sulla base dei soli emolumenti fissi, pena la possibilità di conguagli

  • fiscali mensili particolarmente penalizzanti, anche perché riferiti a compensi per emolumenti accessori già percepiti nei mesi precedenti.

  • Al fine di eliminare tali inconvenienti, il TEP ha reputato, in via provvisoria, di dover determinare la deduzione mensile, sulla base del reddito conseguito da ciascun dipendente nell’anno precedente, per poi procedere ad un unico conguaglio di fine anno.

    Si tratta di nuovi criteri che il SAP ha richiesto vengano applicati soltanto per il corrente anno, in attesa che il T.E.P. attivi entro il 31 dicembre 2003, il sistema mensile per il calcolo complessivo degli emolumenti fissi e di quelli accessori, cosa peraltro già attuata dalle altre Forze di Polizia, impegno questo pubblicamente assunto dal Funzionario responsabile del predetto Servizio, nel corso del riferito incontro con i responsabili nazionali delle OO.SS. maggiormente rappresentative della Polizia di Stato.

    Tuttavia, tale sistema, che prende in considerazione sia gli elementi fissi che quelli accessori potrebbe non essere sufficiente ad evitare che si verifichino a fine anno elevati conguagli a debito, nei confronti di quel personale che percepirà redditi superiori rispetto a quelli dell’anno precedente.

    Potrebbe verificarsi, ad esempio:

  • che nel 2002, per la natura del servizio a cui era adibito, un dipendente non abbia percepito o abbia percepito solo in misura ridotta emolumenti di natura accessoria, per cui nel corrente anno potrà godere di una retribuzione complessiva più consistente che provocherà inevitabilmente un consistente conguaglio a debito;

  • che, in presenza di altri redditi, può essere superata la retribuzione complessiva di 33.500 euro che costituisce il limite massimo per poter godere dell’importo deducibile dei 7.500 euro.

  • Verificandosi tali ipotesi, gli interessati, a partire dalle variazioni stipendiali relative al corrente mese di giugno, possono richiedere alternativamente:

  • che l’importo deducibile venga applicato esclusivamente in sede di conguaglio fiscale;

  • che l’importo deducibile non venga applicato (ovviamente nel caso in cui si preveda un reddito superiore ai 33.500 euro);

  • che venga applicata sulle competenze accessorie un’aliquota Irpef più elevata rispetto a quella attualmente operata.

  • Ovviamente, resta ferma la possibilità di un definitivo conguaglio al momento della presentazione della denuncia dei redditi con il Modello UNICO o con il Modello 730.

    Indennità meccanografica

    Una recente circolare, la n.333-G/3.1.08.MEC del 28 maggio 2003, ha finalmente aggiornato le disposizioni per l’applicazione della normativa vigente in merito all’attribuzione dell’indennità meccanografica.

    L’art. 5 del DPR 146/1975 e una successiva circolare del 1995 stabiliscono che l’emolumento spetti al personale formalmente assegnato, nei limiti del contingente stabilito con apposito decreto interministeriale, ai Centri meccanografici od elettronici ed effettivamente applicato ai relativi impianti, ivi compresi i direttori dei centri, gli analisti e i programmatori.

    La citata circolare, oltre alle tre figure ora dette, prevedeva che il restante personale doveva possedere la qualifica di operatore terminalista di I° livello.

    All’epoca, come si ricorderà, occorreva aver acquisito la specifica qualifica di operatore terminalista di I livello, II modulo.

    A seguito della sospensione dello specifico corso professionale e delle nuove modalità di addestramento, il Dipartimento ha ritenuto di dover prescindere – ai fini dell’attribuzione dell’indennità meccanografica – dal possesso della predetta specifica qualifica.

    Pertanto, al fine di assegnare l’emolumento in questione, dovrà risultare dal provvedimento di assegnazione l’esistenza e il rispetto dei seguenti presupposti:

  • effettiva applicazione all’impianto, con carattere di continuità, del dipendente;

  • che il centro elettronico, minisistema o stazione di lavoro rientrino tra quelli previsti dalla normativa;

  • rispetto del contingente organico fissato per ogni struttura individuata.

  • Concorso interno Ruoli Tecnici

    E’ stato indetto con decreto ministeriale del 14 maggio 2003 un concorso interno, per titoli ed esami, ad un posto di primo dirigente tecnico e quattro posti di primo dirigente fisico della Polizia di Stato.

    Al concorso è ammesso a partecipare il personale della Polizia di Stato appartenente ai ruoli dei direttori tecnici che al 31 dicembre 2002 rivestiva la qualifica di direttore tecnico capo ovvero aveva una anzianità di almeno cinque anni nella qualifica di direttore tecnico principale o, essendo stato inquadrato in quest’ultima ai sensi dell’art. 37bis del decreto legislativo citato, aveva al 31 dicembre 2002 una anzianità di almeno sette anni nei ruoli dei direttori tecnici e sia in possesso di una delle lauree indicate nell’art 31, comma 2, del decreto legislativo 334/2000.

    Le domande di partecipazione, redatte conformemente ai modelli disponibili nei propri Uffici o Reparti, vanno presentate entro il 16 giugno 2003.

    Bozza decreto tiratori scelti

    E’ pervenuta alla Segreteria Generale del SAP la bozza di decreto relativo all’assetto organizzativo e funzionale del settore tiratori scelti della Polizia di Stato.

    Dopo le opportune valutazioni, il SAP trasmetterà il proprio parere al Dipartimento.

    Cure termali anno 2003

    Cambia il regime delle cure termali. Il presupposto sarà ora costituito dal riconoscimento della dipendenza della malattia da causa da servizio da parte del Comitato di verifica per le cause di servizio (ex Comitato per le pensioni privilegiate). Non basterà più il solo riconoscimento delle Commissioni mediche ospedaliere.

    Infatti, l’art. 20 del DPR 461/2001 ha disposto l’abrogazione dell’art. 5 bis del D.L. 387/1987 convertito con modificazioni dalla legge 472/1987 che prevedeva, ai fini del riconoscimento delle infermità per la dipendenza da causa di servizio, che i giudizi collegiali adottati dalle commissioni mediche ospedaliere fossero definitivi per il personale delle Forze di Polizia.

    Dal gennaio 2002, data di entrata in vigore del nuovo regolamento, la pronuncia delle "commissioni sanitarie" attestante la diagnosi dell’infermità o lesione non riveste più natura di provvedimento definitivo.

    Tali pronunce delle CMO, pertanto, non potranno più essere ritenute idonee ai fini della concessione del congedo straordinario per effettuare le cure termali.

    Per la fruizione del predetto beneficio, occorrerà attendere la definizione della procedura prevista dal nuovo regolamento con la formalizzazione del provvedimento finale da parte del Comitato di verifica per le cause di servizio (ex Comitato per le pensioni privilegiate) ex art. 14 dPR 461/2001.

    Per il resto sono confermate le pregresse disposizioni, ribadite in una recente circolare datata 12 maggio 2003.

    Nella specie si "richiama l’attenzione sulla circostanza che non potrà essere concesso il congedo straordinario per effettuare le cure termali al personale che abbia prodotto istanza di riconoscimento della dipendenza da causa di servizio delle infermità o lesioni in data antecedente all’entrata in vigore del regolamento in esame e non abbia ottenuto, prima della citata data, l’accertamento da parte delle competenti commissioni sanitarie."

    Soggiorni e vacanze per i figli dei dipendenti

    Anche quest’anno il Dipartimento ha organizzato, presso il Centro Sportivo Tor di Quinto (Roma), colonie estive diurne per i figli – e gli orfani – del personale della Polizia di Stato e dell’Amministrazione civile dell’Interno, per bambini dai 4 ai 12 anni. Le colonie sono iniziate a metà giugno e dureranno fino a settembre. Altri soggiorni per minori sono previsti presso il Centro Studi di Fermo (colonia marina), al centro montano di Badia Prataglia (per disabili) e in Inghilterra (vacanze studio). Maggiori informazioni presso i propri uffici o reparti di Polizia.

    Fiamme Oro Sabaudia: una medaglia d’oro nel canottaggio

    Il 30 e 31 maggio scorsi si è svolta a Milano la prima prova coppa del mondo di canottaggio, a cui hanno partecipato atleti del Gruppo Sportivo Fiamme Oro di Sabaudia.

    Il nostro iscritto AMITRANO Salvatore ha conquistato la medaglia d’oro nella specialità del quattro senza pesi leggeri metri 2000.

    Risultati di rilievo – 3 medaglie d’argento – sono stati ottenuti da altri atleti di Sabaudia.

    Successi che gettano ottime premesse per i campionati del mondo che si svolgeranno a fine agosto all’idroscalo di Milano.

    Un grazie di cuore, per l’impegno e la bravura, al tecnico MOLEA Valter, anch’egli nostro iscritto.

     

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