Roma, 15 settembre 2003

Chi difende i difensori ?

Per una riflessione su "Chi difende i difensori ?"

POLIZIOTTO ALLO SPECCHIO

Una volta, quando ero alle mie prime armi e giornalista in America, mi mandarono a fare la cronaca dell’inaugurazione di un corso per allievi poliziotti. Parlarono il comandante della scuola e il Chief Justice – che corrisponde pressappoco al nostro Procuratore della Repubblica -, ma non ricordo cosa dissero. E se non lo ricordo, è certamente perché dissero le solite cose che si dicono in queste cerimonie: Dovere, Legge, ed altre maiuscole. Poi salì in cattedra l’istruttore, un uomo sulla cinquantina, di cui invece ricordo anche il nome – Jefferson, si chiamava – ma soprattutto le parole.

"Ragazzi – disse -, fin qui avete sentito quello che la nostra professione dovrebbe essere. Ora, lasciatevi dire quello che in realtà è e vi offre. Uno stipendio da fame, vi offre, e una carriera lenta, al termine della quale, se vi va bene, finirete con una pensione che vi consentirà di occupare le panchine dei giardini pubblici, ma raramente il sedile di un bar. Vostra moglie, se avete avuto la fortuna di sceglierne una beneducata, non vi rinfaccerà la vita di ansie e di stenti che le avete imposto, ma voi glielo leggerete sul viso e i vostri figli, sui banchi di scuola, si vergogneranno di essere figli di un piedipiatti. Solo le persone rispettabili avranno rispetto di voi. Ma le persone rispettabili sono poche, e di solito poco coraggiose: per cui, se qualche volta vi sorrideranno, lo faranno di nascosto, quando nessuno le vede. La cosiddetta società vi affida il compito di frugare nelle fogne ma non ammette che vi ci sporchiate le mani. O per meglio dire non ammette che la sporcizia si veda. Essa esige che i delitti vengano scoperti e i delinquenti riconosciuti. Se non ci riuscite, sarete considerati dei buoni a nulla, se non addirittura dei venduti ai farabutti: se ci riuscite, sarete accusati, o almeno sospettati di avere usato mezzi illeciti e violenti. E ricordatevi che mentre qualunque criminale, anche il più efferato, avrà sempre dalla sua torme di intellettuali, attori, scrittori, giornalisti; il poliziotto non può contare su nessuno, nemmeno sui suoi superiori. I quali, nel migliore dei casi, gli faranno da scudo finché possono, ma possono poco contro le pressioni della pubblica opinione e della politica. Perché voi, agli occhi di chi fa la pubblica opinione e la politica rappresentante l’arroganza ad il sopruso del Potere, sebbene non ne avrete mai nemmeno quanto basta per ottenere un trasferimento. Nessuno vi obbliga a fare i poliziotti. Ma se lo fate, dovete rinunciare anzitutto al diritto di protestare. Anche se vi ammazzano, non aspettate che vi ringrazino perché questo fa parte dei rischi del mestiere. Solo cinque minuti di soddisfazione vi riserva la giornata: quelli in cui, guardandovi nello specchio per farvi la barba, potrete dire: "Eccolo qui, il piedipiatti. Eccolo qui lo sbirro, lo spione, la carogna che si prepara a rischiare anche oggi la pelle per difendere quella degli altri e il loro diritto a chiamarlo sbirro, spione e carogna. Senza di lui, senza questo figlio di puttana, i figli di papà e mammà si sentirebbero persi e non oserebbero nemmeno uscire di casa". Questo è l’unico compenso che potete aspettarvi dal nostro mestiere che nessuno vi obbliga a fare. A me è bastato, e seguita a bastarmi. Ma tengo a dirvi che non ne ho mai avuti altri, né mai mi si è riconosciuto il diritto di chiederne altri" ..

.. però questo discorsino, cosa avrei dato per sentirlo in Italia. E mi chiedo se i poliziotti non darebbero qualcosa per sentirselo fare.

Indro Montanelli,

Il Giornale,settembre 1985

11 settembre

Per non dimenticare l’11 settembre. Il SAP ha pubblicato nel sito www.sap-nazionale.it le foto dei nostri colleghi deceduti sotto le due torri. Molti italo-americani ma soprattutto, nostri colleghi.

Solidarietà e vicinanza non di facciata o di circostanza.

Nuovi Agenti

Presto gli organici della Polizia di Stato saranno incrementati di nuovi Agenti. Oltre all’assunzione già prevista per Ispettori e Commissari il DECRETO-LEGGE 10 settembre 2003, n.253 "Disposizioni urgenti per incrementare la funzionalità dell'Amministrazione della pubblica sicurezza e della protezione civile"deliberato dal Consiglio dei Ministri provvede alla chiamata di altri 1000 Agenti.

In realtà si tratta del personale che la legge sull’immigrazione aveva deciso di assumere lo scorso anno e che la legge finanziaria 2003 aveva già finanziato (Art. 80, comma 8, della legge 27 dicembre 2002, n. 289).

Per il momento 550 Agenti verranno tratti dalla graduatoria degli idonei del concorso per allievo agente del 1996, mentre i rimanenti 450 saranno chiamati utilizzando la graduatoria dei militari congedati delle Forze Armate (concorso del 26 maggio 1999).

Esodo dei Commissari: potranno rientrare

Lo stesso DECRETO-LEGGE 10 settembre 2003, n.253 consente di rientrare nell’Amministrazione ai Funzionari che avevano esercitato il diritto all’esodo in altre Amministrazioni pubbliche con la Riforma dei Ruoli direttivi e dirigenti del 2000.

L'Amministrazione della pubblica sicurezza potrà riammettere in servizio, in deroga a quanto previsto dall'articolo 132, quarto comma, del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, il personale già appartenente ai ruoli del personale dirigente e direttivo della Polizia di Stato, trasferito, ai sensi dell'articolo 5, comma 3, della legge 31 marzo 2000, n. 78, ad altre amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Il SAP da De Gennaro

Il 9 settembre 2003 si è svolto il previsto incontro del SAP con il Capo della Polizia. L’ appuntamento è prodromico ad altri incontri Istituzionali.Il SAP ha illustrato al Prefetto De Gennaro la piattaforma rivendicativa già nota e, in particolare la richiesta al Governo e al Ministro dell’Interno per:

 

Il Finanziamento del prossimo Contratto;

Una legge delega di Riordino delle carriere che preveda tre ruoli 1)Agente-Sovrintendente Capo; 2)Vice Ispettore-Ruolo Direttivo; 3)un unico Ruolo unico dirigenziale.

Il SAP ha rinnovato la richiesta affinché:

  • non siano modificate le attuali previsioni previdenziali e una Circolare sulle Pensioni privilegiate perchè sia applicato l’art.67, anziché la fattispecie di cui all’art.64 del d.P.R. 1032/1972;

  • si proceda al pagamento delle indennità di specialità;

  • venga previsto il potenziamento della funzione della Polizia di Stato e delle Autorità di P.S.;

  • venga finanziato un progetto di Edilizia agevolata.

Il TAR : la perequativa ai dirigenti "omogeneizzati"

Il TAR Lazio con l’ultima decisione del 6 settembre, continua a riconoscere l’indennità perequativa ai dirigenti c.d. omogeneizzati. Si tratta, com’è noto, dei funzionari che a 13 e 23 anni, maturano il trattamento da 1° dirigente e da dirigente superiore indipendentemente dal grado rivestito.

Il ricorrente, un maggiore dei carabinieri con 15 anni di servizio, si è visto attribuire l’indennità perequativa di Lire 13.812.000 annue dal 2000.

Sull’argomento dovrà pronunciarsi il Consiglio di Stato che il SAP ha adito insieme al alcuni dirigenti della Polizia di Stato e Ufficiali di altri Corpi di Polizia anche militari. Se il nostro ricorso dovesse essere accolto le somme maturate nella qualifica di Dirigente Superiore sono di assoluto rilievo: lire e 23.234.000 dal 2000.

Dirigenti: Estensione contratto

Il SAP ha chiesto al Capo della Polizia e al Ministro dell’Interno che in sede di conversione in legge del D.L. riguardante l’assunzione dei nuovi mille Agenti (cfr.articoli precedenti) si proceda all’estensione del Contratto delle Forze di polizia dello scorso anno ai Dirigenti. Sull’argomento, rassicurazioni sono venute da esponenti parlamentari delle competenti Commissioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.

 

Tecnici: scrutini 2001 e 2002

Sono state avviate le procedure di scrutinio riferite al 31 dicembre 2001 e 31 dicembre 2002, per la promozione alle diverse qualifiche del Ruolo tecnico. In particolare per gli Operatori tecnici scelti, Collaboratori tecnici, Vice revisori e Revisori, Periti tecnici e Periti tecnici capo della Polizia di Stato.

Buoni pasto. La nota del Prof. Saporito

Il SAP all’inizio del mese di Agosto aveva lamentato l’ingiustificata restrizione del servizio offerto con i tiket Restaurant e, in particolare, della limitazione della platea degli esercizi pubblici convenzionati. Lo aveva fatto con una lettera ai Ministri competenti.

Infatti i "buoni pasto - AGAP CARD" non consentono l’utilizzazione e i pagamenti presso esercizi commerciali a grande distribuzione (supermercati etc.).

Contrariamente ai contratti precedenti si è, dunque, registrata un’ indebita compressione del beneficio.

Il SAP aveva sottolineato che i buoni pasto, così come peraltro avviene nel rapporto di lavoro di diritto privato, costituiscono una forma di retribuzione forfettaria che non può evidentemente subire una ingiustificata restrizione di spendita, pena la violazione della causa sinallagmatica del contratto collettivo di lavoro.

Sull’argomento, si deve dar conto di una riposta che trascriviamo letteralmente del Prof. Learco SAPORITO, Sottosegretario alla Funzione Pubblica che ringraziamo non solo per questa ma per la costante e ormai ventennale vicinanza alle Forze di polizia.

Roma, 8 settembre 2003

Caro Saltamartini,

ho preso visione della Sua lettera del 5 agosto u.s. relativa al "Ticket Restaurant" e assicuro di essere intervenuto nel senso desiderato.

L’occasione mi è gradita per inviare cordiali saluti.

Prof. Learco Saporito

 

Presto la graduatoria del concorso per Vice Revisore

E’ prevista fra una decina di giorni la pubblicazione della graduatoria del Concorso a 197 posti per Vice Revisore Tecnico di cui 56 riservati al personale con la qualifica di Operatore Tecnico Capo alla data del 31.12.2000 ( D.M. 333-B/13E.7.02 del 31.12.2002).

 

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