Roma, 31 marzo 2001

 

TRATTAMENTO DIRIGENTI: IL SAP RICORRE AL TAR

Illegittima per il SAP la mancata estensione di posizione ai funzionari che pur avendo maturato i 15 e i 25 anni di servizio non rivestono la qualifica di Primo Dirigente e di Dirigente Superiore.

Si attende per mercoledì 4 aprile il varo definitivo del Decreto Legislativo sull’inquadramento dei funzionari.

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri datato 3 gennaio 2001, avente ad oggetto la «Perequazione del trattamento economico del personale dirigente delle Forze di polizia ad ordinamento civile e militare nonché delle Forze armate», verrà impugnato al TAR dal SAP per ottenerne l’annullamento.

Infatti il Decreto, che attribuisce, a decorrere dal 1° gennaio 2001, un’indennità perequativa «esclusivamente al personale che riveste i gradi e le qualifiche» di colonnello e brigadiere generale delle Forze armate ed alle qualifiche corrispondenti dei Corpi di Polizia ad ordinamento militare e civile, ad avviso del SAP è illegittimo.

Con ciò il provvedimento esclude, esplicitamente, ma illecitamente dal riconoscimento di questo trattamento gli ufficiali ed i funzionari che, pur non rivestendo tale qualifica, sono titolari degli stessi emolumenti sulla base dell’art.43 della legge 121/81.

E’ di tutta evidenza che il diritto patrimoniale al trattamento stipendiale dirigenziale in capo al personale direttivo, che abbia i requisiti di anzianità previsti dalla L.121/81, è stato gravemente leso da questo atto di alta amministrazione di inquadramento retributivo, immediatamente lesivo in quanto escludente la categoria dei direttivi in parola.

Conseguentemente questa O.S. ha interessato il legale di fiducia per la predisposizione di un ricorso al TAR diretto ad ottenere i benefici retributivi illegittimamente negati dal D.P.C.M. in via di impugnazione 

Le segreterie regionali e provinciali sono pregate di voler comunicare i nominativi degli interessati all’iniziativa.

RIMBORSO IRPEF

La Segreteria Generale ha richiesto al Dipartimento della Pubblica Sicurezza, con nota dell’8 novembre 2000, di sollecitare gli uffici finanziari affinché provvedano ad un tempestivo rimborso dell’IRPEF trattenuta, sugli emolumenti erogati nell’anno 1994, al personale della Polizia di Stato a titolo di trattamento di missione continuativa di cui alla legge 100/87.

Il Dipartimento ha comunicato che già nel giugno 2000 ha fornito indicazioni sulle modalità da seguire al fine di consentire agli interessati di presentare l’apposita istanza di rimborso agli uffici dell’amministrazione finanziaria competenti territorialmente. Sono state incaricate le Prefetture, in qualità di sostituto d’imposta, di interessarsi presso i Centri di servizio delle imposte dirette e indiretti del Capoluogo di regione per la sollecita definizione della procedura di rimborso.

Tuttavia le prefetture, che hanno già applicato da tempo e con tempestività le direttive emanate con la circolare richiamata, non hanno potere di intervento sugli uffici finanziari territoriali per indurli ad applicare la procedura d’urgenza.

Allo stato attuale le pratiche seguono l’iter burocratico di prassi e quindi, senza un tempestivo intervento, il personale rischia di dover attendere diversi anni per ottenere quanto dovuto.

Per questo il SAP ha chiesto di sollecitare un intervento diretto presso l’Amministrazione finanziaria al fine di accelerare i tempi di liquidazione delle somme dovute.

SDI SENZA DIRETTIVE INTELLIGENTI PARTE IL NUOVO SISTEMA DI INDAGINE

Dopo la fase di sperimentazione terminata il 18 novembre 2000, l’Ufficio di Coordinamento e Pianificazione – Sistema Informativo Interforze – del Ministero dell’Interno ha predisposto un nuovo sistema informativo della Banca Dati che sostituirà quello attuale entro i primi mesi del 2001.

Le circolari sinora inviate alle Questure descrivono come principali obiettivi del nuovo sistema di indagine una più ampia, organica ed articolata raccolta dei dati ed una più efficace attività di consultazione raggiunta attraverso un sistema integrato che correla automaticamente tutte le notizie d’interesse.

In sintesi si tratta di inviare in tempo reale alla Banca Dati le informazioni utili alle attività di Polizia sin dal momento in cui ogni Ufficio periferico le assume per consentire a tutti gli utenti di disporne quasi immediatamente.

Questo servizio presuppone la presenza in ogni Ufficio di un adeguato supporto tecnologico (hardware), ma anche una costante attività di informazione della Banca Dati. Considerando che il compito di inserimento dei dati sarà assegnato a tutti gli utenti delle FF.PP. (Uffici della Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza ed altri soggetti) e non sarà più riservato agli UPGAIP delle Questure, si impone la necessità di prevedere procedure semplici ed intuitive.

Tenuto conto di quanto si desume dalle disposizioni Ministeriali sulla materia, ed in considerazione dell’imminente attivazione dello SDI e del conseguente oscuramento dell’attuale sistema informatico, il SAP ha ritenuto opportuno proporre alcuni importanti problematiche.

Precisamente:

Come il Dipartimento intende procedere all’individuazione del personale che materialmente dovrà operare in ogni singolo ufficio sulla Banca Dati.

Se è orientato verso una decisione, che appare coerente con lo spirito del nuovo sistema (approccio diffuso attraverso procedure semplici e schematiche), impiegando operatori non necessariamente qualificati per l’inserimento dei dati ed operatori qualificati per la consultazione della Banca Dati e l’estrapolazione di tutte quelle notizie utili per gli Uffici che svolgono indagini di Polizia Giudiziaria.

E’ evidente che gli operatori qualificati dovrebbero, a nostro avviso, essere reperiti tra coloro che sono già dotati di adeguata formazione professionale , (i c.d. Terminalisti di 2° livello, già in possesso anche del Nulla Osta Segretezza) rendendo così efficace ed efficiente, sin da subito, l’importante attività di consultazione dello SDI. Inoltre il patrimonio di esperienza e di conoscenze acquisite dal suddetto personale sarebbe utilizzato al meglio senza mortificare professionalità qualificate, utili all’Amministrazione.

Per quale ragione in molte Questure si è incredibilmente deciso di pescare a casaccio il personale da addestrare nei corsi svolti in periferia. Questi colleghi si ritroveranno vincolati ad una mansione senza avere espresso adesione volontaria e convinta, poiché nessuno ha spiegato loro con chiarezza cosa andavano a fare!

Perché non vengono ancora emanate disposizioni che definiscano il ruolo degli attuali uffici UPGAIP. Questi, sempre dalla lettura delle circolari emesse, sembrano non dover più ricoprire il ruolo attuale (esecutore materiale degli aggiornamenti di tutti i dati di tutte le FF.PP.), ma assumere quello di coordinamento locale. E’ necessario chiarire se tale attività sarà da esplicarsi nei riguardi di tutte le FF.PP. presenti sulla provincia o solo nei confronti degli uffici della Polizia di Stato della provincia.

Se la condizione tecnica (potenza della struttura di trasmissione, quantità di PC-terminali, ecc. …), quella logistica (spazio fisico negli uffici per ospitare decentemente le postazioni) e degli organici (numero di operatori assegnati in funzione dell’aumento del carico di lavoro) è stata adeguatamente studiata e riprogrammata.

Se questa innovazione è in grado di superare quelle resistenze che hanno determinato la non gloriosa sorte di altre simili, e pur valide, iniziative (vedasi lo schedario CRIM): una fase che appare altamente rischiosa è quella iniziale. Il temporaneo appoggio agli UPGAIP potrebbe costituire una tentazione per rallentare, o addirittura sostituire i nuovi modelli operativi.

Se ci sono garanzie per la gestione del delicato programma di addestramento e aggiornamento imperniato sui Focal Point, elementi in grado di svolgere il ruolo loro assegnato solo attraverso la reale sussistenza di apparato centrale che assicuri qualità e disponibilità di mezzi al massimo livello.

E’ infine necessario segnalare che le direttive emanate non risultano né chiare, né certe e nemmeno tempestive. Trattandosi di una materia così delicata ed importante, ciò non consente ai responsabili degli Uffici periferici di approntare le necessarie variazioni nella gestione del personale.

CONCORSO STRAORDINARIO PER TITOLI ED ESAMI A 45 POSTI PER VICE COMMISSARIO

 

E’ in via di predisposizione il concorso straordinario per titoli ed esami a 45 posti di Vice Commissario riservato al personale della Polizia di Stato.

Le domande di partecipazione al concorso, redatte in carta libera conformemente al modello allegato al bando di concorso, dirette al Ministero dell’Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale del Personale – Servizio Concorsi, dovranno essere presentate agli Uffici o Reparti di appartenenza entro il termine perentorio di trenta giorni, decorrente dalla data di pubblicazione del decreto nel Bollettino Ufficiale del personale del Ministero dell’Interno.

EUROPOL ASSUNZIONE DI PERSONALE

L’EUROPOL ha richiesto a tutti gli stati membri dell’Unione Europea l’eventuale designazione di personale della Polizia da far partecipare alla selezione per n. 1 posto per Agente di 1° Livello per la Pianificazione e il Coordinamento.

La selezione è riservata agli appartenenti al ruolo dei commissari della Polizia di Stato con 10 anni di anzianità nel ruolo.

Il termine per la presentazione delle candidature: 10/04/2001

 

BORSE DI STUDIO 2000-2001

E’ stato indetto il concorso per il conferimento di borse di studio ai dipendenti, ai figli dei dipendenti o ex dipendenti e agli orfani dei dipendenti della Polizia di Stato per l’anno 2000-2001, come segue:

· -n. 200 borse di studio da L. 300.000 ciascuna a studenti (figli) iscritti presso Istituti Statali, Parificati o legalmente riconosciuti, a classi della scuola media superiore successive alla prima;

 

· -n. 150 borse di studio da L. 400.000 ciascuna a studenti (figli) iscritti presso Università Statali, Parificate o legalmente riconosciute, al primo anno di corso di laurea;

 

· -n. 80 borse di studio da L. 400.000 ciascuna a studenti (figli) iscritti presso Università Statali, Parificate o legalmente riconosciute, ad uno degli anni successivi al primo di corso di laurea;

 

· -n. 40 borse di studio da L. 400.000 ciascuna a studenti (orfani) iscritti presso Istituti Statali, Parificati o legalmente riconosciuti, ad un corso delle scuole medie superiori;

 

· -n. 25 borse di studio da L. 500.000 ciascuna a studenti (orfani) iscritti presso Università Statali, Parificate o legalmente riconosciute, ad un corso di laurea;

 

La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere redatta sugli appositi moduli da ritirare presso gli uffici di appartenenza, dallo studente e firmata oltre che dallo studente stesso anche dal genitore dipendente o da chi esercita la potestà parentale. Per gli orfani dovranno essere indicate anche le generalità e la qualifica o grado del genitore deceduto.

Le domande dovranno essere compilate in ogni parte e presentate:

- per i figli del personale in attività di servizio, agli uffici o reparti di appartenenza che provvederanno a trasmetterle alle Questure delle provincie di appartenenza;

- per gli orfani e per i figli del personale in quiescenza, al Servizio di Assistenza Sociale della Questura della provincia in cui risiedono.

I termini di presentazione sono fissati, improrogabilmente, al 30/04/2001.

ASSISTENTI CAPO

Il 15 marzo il Dipartimento ha emanato una circolare con la quale ha avviato le procedure per lo scrutinio, per merito assoluto, diretto al conferimento della qualifica di Assistente Capo della Polizia di Stato, ai sensi dell’art. 12 del D.P.R. 24/04/82, n. 335, così come sostituito dall’art. 1, 8° comma del Decreto Legislativo 12/05/1995, n. 197.

 

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