del 31 marzo 2001

 

Il Sap promuove la Procura, ma sollecita la nascita del pool



Il Siulp attacca la Procura, il Sap la difende. Al centro della querelle le recenti direttive emanate dai magistrati goriziani in tema di contrasto all’immigrazione clandestina. «Anche il favoreggiamento all’immigrazione è un reato e quindi anche i clandestini devono collaborare con la giustizia per giungere all’individuazione dei trafficanti di uomini - osserva il segretario provinciale, Angelo Obit - Le direttive emanate dimostrano una concreta volontà della magistratura a giungere tramite le vittime agli autori dei fatti criminosi».

Il Sap, però, puntualizza che la difficoltà operativa esiste perché il Dipartimento della pubblica sicurezza non vuole riconoscere il necessario adeguamento dell’organico e rimodulare i propri servizi per il contrasto al fenomeno che, anzi, si vuole sottacere. Secondo il Sap, dunque, non può essere procrastinata la creazione di un apposito nucleo che provveda a svolgere tutti gli adempimenti connessi al rintraccio dei clandestini, da tempo richiesto dallo stesso Sap, così da sgravare i servizi operativi dalle ulteriori incombenze connesse al rintraccio degli immigrati clandestini».