del 29 novembre 2000
CRONACA DI GORIZIA
Gorizia i prefetti Alessandro Pansa e Pietro Longo per soppesare l’entità dell’emergenza clandestini in Friuli-Venezia Giulia
Dal Viminale in visita top-secret: «Ora urge il Centro»
La Massarelli? «Deve ritornare ad essere unicamente una caserma di polizia!»
Poco dopo le 10 sono infatti arrivati in città il prefetto Alessandro Pansa, già direttore dello Sco e attualmente direttore centrale della polizia stradale, ferroviaria, di frontiera e postale (ovvero le specialità della Polizia di Stato), e il prefetto Pietro Longo, direttore dell’Ufficio centrale ispettivo, accompagnato da Antonio Recchioni, responsabile dell’Ufficio ispettivo del Triveneto che il 22 novembre effettuò una visita «informale» al confine.
Ad accogliere i prefetti Pansa e Longo, il questore d’Acierno, il dirigente della quarta zona Polfrontiera, Padulano, e il responsabile del settore goriziano, Amorosa. E’ spettato a loro illustrare l’attività svolta dalla polizia dell’immigrazione e dalla Questura (notevole non solo sul piano del mero rintraccio dei clandestini, ma anche su quello investigativo), i problemi di primissima accoglienza, i prospettabili flussi migratori e l’attuazione degli accordi con la Slovenia in tema di reimissione. Ma non si è trattato di una visita di mera cortesia. Carte topografiche, documenti e statistiche alla mano, i due alti funzionari hanno visitato la caserma Massarelli e alcuni tratti confinari ormai divenuti simbolo della falla nell’area Schengen.
Difficile sapere altro in merito a una visita che,
ufficialmente, non è avvenuta. Indubbiamente il materiale raccolto potrebbe
tornare utile all’imminente visita del sottosegretario all’Interno, Brutti,
atteso domani a Gorizia. Così come alla visita che il Capo della polizia De
Gennaro effettuerà lunedì 4 a Lubiana per la ratifica dell’accordo
bilaterale. Ma, innanzitutto, il blitz di ieri spiana la strada al Viminale nell’attuazione
in tempi stretti di un centro di permanenza temporanea. Tipologie di strutture
che, oltre a rientrare nella legge Turco-Napolitano, vengono «sponsorizzate»
dallo stesso ministro dell’interno, Enzo Bianco. «Sono utilissimi - è il
commento di soli cinque giorni fa in occasione di una visita a Brescia - Quelli
che stiamo realizzando non sono ne alberghi ne lager, ma un efficace antidoto
contro la criminalità».
A margine del blitz c’è da registrare il rammarico del Sap per l’assenza di
rapporti sindacali con il questore che ieri hanno di fatto impedito un colloquio
con Pansa sebbene l’emergenza clandestini fosse stata evidenziata a Roma
proprio dal Sindacato.