di FLAVIO NANUT

Potrebbe infittirsi la schiera di politici e parlamentari in visita a Gorizia per il problema-immigrazione. Fra domani e venerdì, ma soltanto se i programmi saranno rispettati e gli appuntamenti in agenda confermati, illustri esponenti del mondo politico e istituzionale dovrebbero giungere in città. Domani, tanto per fare un esempio, pareva potessero arrivare il vicesegretario nazionale dei Democratici di sinistra, Folena, accompagnato dall’onorevole Brutti, sempre dei Ds. Attenzione: Brutti è anche sottosegretario all’Interno ma, in questa circostanza, la sua permanenza a Gorizia, stando a quanto si è appreso, non doveva considerarsi alla stregua di quella di un viceministro, bensì di un semplice rappresentante del partito di maggioranza relativa del governo. Pare che siano stati proprio i due a chiedere al prefetto Galdenzi di poter toccare con mano la situazione al confine, con il massiccio numero di clandestini che lo attraversano ogni giorno e la "vexata quaestio" del centro di accoglienza di cui si parla da mesi. Abbiamo usato il condizionale perché, fino all’ultimo, non si può dare per scontata la visita dei due rappresentanti ds. E, in effetti, pare che lo stesso Folena e Brutti non abbiano confermato di poter essere a Gorizia già nella giornata di domani. Come dire: la visita potrebbe essere rinviata a data da destinarsi.

Annunciata da tempo, dovrebbe essere sicura, invece, quella del coordinatore del comitato di controllo di Shengen, l’onorevole Evangelisti. Cosa che si verificherà venerdì: Evangelisti guiderà un drappello di parlamentari (fra i quali anche il senatore Moro, già in città due settimane orsono) che, prima di giungere in città, hanno in programma un blitz a un centro di accoglienza nei pressi di Fiumicino, giudicato un modello fra le strutture di questo genere. Come già avvenuto per altri ospiti (ricordiamo il vicepresidente della Camera, Giovanardi, i parlamentari della Lega, Bosco e di Alleanza nazionale, Franz), Evangelisti sarà ricevuto alla caserma "Massarelli", dove gli sarà spiegato come e dove i clandestini attraversano il confine e quali sono, a detta dei sindacati di Polizia, le soluzioni per porre un freno al problema, centro di accoglienza compreso.

E proprio per parlare di questioni legate all’immigrazione, ieri a Gorizia sono giunti il coordinatore della Direzione centrale della Polizia stradale, postale e ferroviaria, Pansa, accompagnato dal prefetto Longo, dell’Ufficio centrale ispettivo di Roma. L’impressione è che proprio Roma voglia forzare i tempi per giungere a una decisione definitiva su dove realizzare, in città o in provincia, la struttura deputata a ospitare gli extracomunitari acciuffati dalle forze dell’ordine. Ma, almeno per ora, è soltanto un’impressione...