La prima pattuglia mista italo-slovena
comincerà domani alle 13 il controllo del confine in provincia di Gorizia,
dando avvio alla collaborazione tra le forze di polizia italiana e slovena per
prevenire l’immigrazione clandestina, come annunciato dal ministro dell’Interno
Enzo Bianco a Gorizia agli inizi di dicembre.
La pattuglia – è stato confermato dal Comando della quarta zona di Polizia di
frontiera di Udine, che ha giurisdizione sul Friuli-Venezia Giulia e sul Veneto
– sarà formata da due poliziotti italiani e da uno sloveno non armato. I tre
uomini opereranno dalle 13 alle 18 nella zona di confine compresa tra i valichi
di Merna e di Salcano, la più "permeabile" all’ingresso dei
clandestini. Dalle 18, poi, e fino alle 24, entrerà in azione la seconda
pattuglia, sempre composta da tre uomini (due sloveni e un italiano non armato),
in territorio sloveno. Questa prima fase di pattugliamento sarà sperimentata
per un mese e avrà come basi il settore di Polizia di frontiera di Gorizia-Casa
Rossa e, per la Slovenia, Nuova Gorizia. L’azione delle due pattuglie sarà
supportata dall’impiego di un elicottero abilitato al volo notturno e dalle
strutture ordinarie delle rispettive Polizie di frontiera. Il pattugliamento
misto permetterà anche di mettere a regime gli accordi bilaterali in materia di
immigrazione riguardanti il respingimento in Slovenia dei clandestini.
Alla metà di febbraio, a conclusione del primo periodo
sperimentale, le Polizie di frontiera italiana e slovena faranno il punto sulla
collaborazione: in futuro, infatti, le pattuglie miste potrebbero agire su un
arco temporale più ampio, aumentare di numero e controllare una fascia di
confine più estesa.
Lo scorso anno, le forze dell’ordine della provincia di
Gorizia hanno fermato 15.800 clandestini, per lo più curdi iraniani e iracheni,
su un passaggio supposto di extracomunitari attraverso il confine italo-sloveno
di almeno 35.000 unità.
Domani, alle 12.15, e quindi prima dell’avvio della collaborazione tra le due
Polizie, il Sindacato autonomo di Polizia (Sap) di Gorizia terrà una conferenza
stampa – presente il segretario nazionale Franco Maccari – sul piazzale
della Casa Rossa per illustrare iniziative contro il pattugliamento definito
«una mera operazione di facciata». Nei giorni scorsi anche il Libero sindacato
di Polizia (Lisipo) di Gorizia e la segreteria provinciale di Gorizia di
Alleanza nazionale hanno criticato l’avvio dei pattugliamenti misti definiti
«inconsistenti» e solamente una mossa politica.