del 13 novembre 2000

 

CRONACA DI GORIZIA

"Veleni" del Sap al questore

«Il pool? E’ un’operazione di facciata»



Nella sua recente visita, l’onorevole Giovanardi ha dichiarato che il fenomeno dell’immigrazione clandestina a Gorizia è un problema nazionale, che ha di fatto travolto la polizia. Da tempo il Sap andava affermando che vi era un problema immigrazione mentre il questore ha continuato a minimizzarlo. Dalla stanzetta piccola si è passati alla stanza grande, dalla stanza grande si cercava di passare al garage, tutto nell’ambito della polizia. Il personale è stato inviato ora in quell’ufficio e domani in quell’altro, ed è notizia di oggi che tutto il personale della Questura concorrerà a trasmettere i cartellini fotosegnaletici con la procedura "Afis" al ministero: un solo computer, 12-15 minuti per cartellino per un numero di cartellini che supera i novemila, su gran parte dei quali debbono ancora essere apposte le foto. La procedura, poi, richiede una certa competenza che non può essere assicurata da personale assegnato a caso. Ora, mentre il dottor d’Acierno cronometra tutta l’attività di polizia, da tempo ha tolto il potere di firma a tutti i dirigenti anche per le lettere interne, e ha trovato il tempo per costituire una sezione che tratti il fenomeno dell’immigrazione clandestina con due operatori della squadra mobile e due operatori dell’ufficio stranieri.

A prescindere che ad almeno la metà del personale la scelta è stata imposta e quindi si trova a essere demotivato, resta da capire chi svolgerebbe le indagini se dovesse emergere qualcosa, atteso che già oggi la squadra mobile si trova in difficoltà e altro personale è stato ed è aggregato a quell’ufficio. Una volta di più dobbiamo rilevare che anche la costituzione di tale specie di pool si concretizzi, in buona sostanza, in un’operazione di facciata.


Angelo Obit

segretario provinciale del Sap