del 6 dicembre 2000
GORIZIA / Il ministro Enzo Bianco visiterà oggi in
elicottero il confine colabrodo italo-sloveno Il Sap: scenda coi piedi per terra. Narduzzi (Lega): solo uno spot elettorale di Pier Luigi Pellegrin |
Il ministro dell’Interno Enzo Bianco, oggi in visita a Gorizia, ha deciso di sorvolare in elicottero il confine italo-sloveno. Si spera che le forze dell’ordine e gli amministratori locali, che incontreranno Bianco dopo la sua trasvolata frontaliera, ricordino al ministro che l’emergenza clandestini in questa regione è di tale gravità che ben difficilmente si potrà risolvere con una girata di pale d’elicottero. Tra l’altro è risaputo che il passaggio del confine avviene solitamente nelle ore notturne. Difficile, perciò, che un sopralluogo volante permetta di avere un quadro corretto. Franco Maccari, segretario nazionale del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia), ha un suggerimento da rivolgere al ministro etneo. «Invece di stare tra le nuvole sarebbe meglio che scendesse in terra - commenta - a toccare con mano la reale entità dei problemi. Da troppo tempo, ormai, noi operatori delle forze dell’ordine siamo costretti a fare, nei confronti dei clandestini, gli assistenti sociali, invece del nostro mestiere di poliziotti. Con il risultato che le nostre città sono sempre meno protette dalla criminalità dilagante. Se si volesse davvero fare qualcosa - aggiunge Maccari - si inizierebbe a costruire immediatamente un centro si smistamento per clandestini. Questo permetterebbe a noi poliziotti di svolgere il nostro lavoro di vigilanza e prevenzione. Non vedo perché, poi, per quale motivo un centro simile esista in Puglia e non da noi». I dati Censis dimostrano che nove italiani su dieci ritengono eccessivo il numero di immigrati e che il 75% mette in relazione l’aumento della criminalità con quello dei clandestini. Anche il capogruppo regionale della Lega Nord, Danilo Narduzzi, nutre dei dubbi sulla visita "volante" del ministro dell’interno. «Se Bianco ha deciso di sorvolare il confine in elicottero - commenta - c’è da sperare che i clandestini non lo abbattano, dato che, organizzati come sono, il controllo della frontiera è nelle loro mani». Poi dopo l’ironia, Narduzzi fa un’amara constatazione. «Potrebbe anche farci piacere - afferma - che Bianco abbia finalmente compreso la gravità della situazione. Peccato, però, che questa mi sembri più che altro una spudorata manovra elettoralistica, per far credere alla gente che c’è una posizione forte da parte del governo. Inutile dire che non ci possono essere intenzioni serie, da parte di uno schieramento politico che negli ultimi anni nulla ha fatto contro l’immigrazione clandestina, anzi, l’ha pure incoraggiata. Se penso a Bianco l’unica cosa che mi conforta è che nella prossima legislatura non sarà più ministro dell’Interno». |