del 6 dicembre 2000
CRONACA DI GORIZIA
Attesa per la visita dell’esponente di Governo in programma questa mattina lungo il confine e in città
«Al ministro Bianco chiediamo attenzione»
L’invito di Brandolin mentre l’Anolf scrive una lettera -
Polemica invece la Lega Nord
Soltanto nella tarda serata di lunedì il cerimoniale del ministero ha fissato a Gorizia la parte centrale della visita, preferendo la nostra città a Trieste: una scelta suggerita anche dai parlamentari isontini Volcic e Prestamburgo, che si sono fatti interpreti del pressing attuato dal presidente della Provincia Giorgio Brandolin, che a Bianco ha anche inviato una lettera. «E’ da questa provincia che ogni notte entrano in Italia centinaia di persone ed è su questo territorio che la popolazione e i rappresentanti istituzionali affrontano quotidianamente l’emergenza, con i pochi mezzi a disposizione». Tra l’altro, l’incontro già programmato tra il presidente Brandolin e il sottosegretario all’Interno Massimo Brutti è stato rinviato di una decina di giorni. Intanto, però, lo stesso Brandolin (che ha chiesto «un segnale inequivocabile di attenzione verso la nostra gente e di aiuto a chi questa gente rappresenta») si attende la massima operatività già dall’appuntamento odierno con il ministro, «per affrontare adeguatamente la problematica e informare direttamente la nostra popolazione, su cui vanno poi a cadere le eventuali scelte di soluzione: si tratti di centri di accoglienza, di centri di temporanea permanenza o altro».
Rammarico per l’assenza, nel programma della visita del ministro Bianco, di un incontro con le associazioni di volontariato è stato invece espresso dall’Associazione nazionale oltre le frontiere che ha comunque inviato una lettera a Bianco nella quale, tra l’altro, definisce «grave e paradossale la decisione della Presidenza del Consiglio dei Ministri di escludere la proposta della Regione Friuli-Venezia Giulia dai progetti che saranno sostenuti coin i finanziamenti del fondo 8 per mille a partire dal 2001». L’Anolf, inoltre, esprime «il rammarico per il fatto che le molte enunciazioni di attenzioni per questa emergenza non hanno trovato e non trovano adeguata attenzione al fine di stroncare con soluzioni adeguate e attente i turpi e lucrosi affari di trafficanti di persone disperate».
Una dura nota è stata invece diffusa dal commissario provinciale della Lega Nord Federico Razzini, che definisce la visita del ministro «solo vergognosa propaganda». Secondo Razzini, inoltre, Bianco «è uno dei principali responsabili dell’attuale drammatica situazione: si è improvvisamente accorto dell’emergenza clandestini a Gorizia e, visto che la campagna elettorale è in corso, ha pensato bene di fare un giretto di rappresentanza dalle nostre parti».